L’allenatore dei Blues ha commentato così la sconfitta col Tottenham, che adesso ha allungato in classifica: “Il gol del pareggio preso a pochi secondi dalla fine del primo tempo ha rotto la fiducia che si era creata in campo”
Qualificazione alla Champions League quasi compromessa, per il Chelsea di Antonio Conte, dopo la sconfitta interna nello scontro diretto col Tottenham. “Sicuramente otto punti a sette giornate dalla fine sono tanti, vedendo anche le squadre che ci stanno davanti e come stanno andando. Non è semplice, ma sapevamo che la situazione era difficile già dall'inizio della stagione e si sta confermando tale. Ai calciatori c'è poco da rimproverare in termini di impegno, ho visto grande qualità nei momenti topici della partita mentre magari altre volte non siamo stati determinati. L’anno prossimo? Non c’è molto da immaginare, sapete benissimo la mia risposta e quanto dura il mio contratto (fino al 2019, ndr)” ha spiegato l’allenatore al termine della gara, intervistato da Fox Sports. Gli episodi non sono stati favorevoli e le letture sbagliate della squadra sono state convertite in reti dagli Spurs: “Concedere gol a un minuto dalla fine del primo tempo è stato negativo per noi perché penso che avremmo meritato di finire la frazione con un risultato diverso: 2-0, 3-0 ma non di certo 1-1. E' chiaro che questo gol ha rotto la fiducia che si era creata in campo, nel secondo tempo abbiamo cominciato a spingere ma poi abbiamo preso una rete evitabile sul raddoppio. Sul terzo, invece di mandare la palla in tribuna siamo andati di fioretto e abbiamo preso gol”.
Problema infortuni
Nell’analisi della partita, Conte non ha cercato scusanti, nonostante qualche assenza che ne ha limitato le opzioni dalla panchina. “Zappacosta aveva un problema al tendine che si trascina da un po’ e ieri non si allenato. Pedro invece venerdì ha avuto un problema fisico che l'ha fermato, ma non ci possiamo lamentare di nient'altro sotto questo aspetto. Ora restiamo con la testa basta e pedaliamo fino alla fine. Poi a un certo punto bisogna rendersi conto che non si possono cambiare determinate situazioni. Dobbiamo cercare di raccogliere il più possibile nelle partite che restano” ha concluso l’allenatore del Chelsea.