Liverpool, Salah e la guida all'inglese: "È stata dura, finivo sempre sui marciapiedi"

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Curiosità raccontata dalla star del Liverpool per uno spot egiziano. Grandi difficoltà per lui nell'abituarsi alla guida a sinistra degli inglesi. Poi un altro aneddoto sulla sua fama da star in patria: "Una notte bussò alla mia porta un intero autobus di persone, volevano una foto"

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In campo veloce come un’auto sportiva. Sull’auto sportiva un po’ imbranato come un principiante che ha appena preso la patente. Parola di Momo Salah, schietto e onesto come sempre, questa volta nel raccontare del suo complicato approccio con la guida britannica. L’esperienza sarà capitata a tanti: dalla guida a destra come in Italia a quella a sinistra tutta british può essere uno shock. Ebbene, è proprio quello che è successo anche al campionissimo del Liverpool: “Nelle prime settimane è stata davvero dura - ha raccontato proprio l’egiziano durante uno spot commerciale egiziano - ho anche avuto un paio di incidenti finendo sul marciapiede mentre cercavo di abituarmi alla guida diversa, ma poi tutto è sempre andato per il meglio”.

Quando un autobus gli citofonò davanti casa

L’aneddoto curioso numero due delle dichiarazioni di Salah rilasciate in Egitto riguarda poi l’incontro con alcuni tifosi. Lui, in patria, è venerato come pochi altri sportivi nella storia, specie dopo l’ultima stagione col Liverpool e dopo aver riportato la nazione in un Mondiale per la prima volta dal 1990. “Un giorno ero a casa mia, e un tifoso ha bussato alla mia porta chiedendomi una foto - racconta sempre lo stesso Salah -. Due ore dopo è tornato con altre otto persone per altre foto. Io ho accettato, ma poi in piena notte si è presentato con un intero autobus. E mi ha anche detto che il giorno dopo ne avrebbe portate molte altre”. Egiziani impazziti insomma. Come quando, ancora più recentemente, il suo indirizzo è diventato pubblico sui social e un’enorme folla si è presentata sotto casa sua. La risposta di Momo? Anche quel giorno firmò autografi per tutti.