Il Watford batte il Tottenham e vola a punteggio pieno in testa alla classifica

Premier League

Fabrizio Moretto

Avvio da sogno della squadra di Gracia che batte in rimonta anche il Tottenham e raggiunge in testa Chelsea e Liverpool. I londinesi se la giocano con tutti, non mollano un centimetro e colpiscono con i suoi centravanti. E a trionfare è anche un po' di Italia...

WATFORD-TOTTENHAM 2-1: GOL E HIGHLIGHTS

Sir Elton John in tribuna a scaldare il cuore dei tifosi, Javi Gracia in campo a dettare il ritmo dei loro battiti, ormai in fibrillazione da 360 minuti. Questo Watford non smette di stupire e con il Tottenham fa 4 su 4, segnando un nuovo passo nella storia del club e soprattutto accendendo un'ulteriore fiammella di speranza a quello che sarebbe un sogno impossibile dappertutto, ma non in Premier, dove appena 3 anni fa il Leicester ha compiuto l'impresa. E allora è giusto sognare, in particolare dopo prestazioni di altissimo spessore, come come quella contro gli Spurs, dove neanche lo sfortunato autogol in avvio di secondo tempo è bastato per abbattere la squadra in maglia gialla. Il Watford non si è scomposto, ha reagito d'istinto (e confusione) prima di metterci la testa: mentalità e forza aerea. Quella che ha permesso a Deeney di riequilibrare l'incontro e a Cathcart di mettere la freccia sul sorpasso. Il tutto nel brevissimo spazio di sette minuti, sufficienti per dare un ulteriore segnale al campionato e contro una formazione candidata a lottare per le posizioni di vertice e che non si riusciva a battere dal 1994, ovvero negli ultimi 11 scontri diretti. 12 punti messi in cassaforte (mai raggiunti dopo 4 giornate di Premier nella sua storia), punteggio pieno e testa della classifica in compagnia di Chelsea e Liverpool. Una parte del merito va senza dubbio attribuita alla forza, fisica e da trascinatore, del capitano Deeney, a segno per la 100^ partita diversa con la divisa degli Hornets, traguardo raggiunto in passato solo da altri tre calciatori. Il punto a favore del Watford è, però, rappresentato dall'intera squadra, sempre alla ricerca della giocata giusta - frenesia post-svantaggio a parte - per innescare la sua coppia offensiva, completata dal più dinamico Gray. Qualità dunque, a cui si aggiunge il fattore che ha fatto la differenza in questa parte inaugurale di stagione, la corsa e determinazione che permettono di arrivare prima sulle seconde palle e di alzare bandiera bianca solo quando è l'arbitro a decretare la fine col suo triplice fischio.

Discendenza italiana

Una cena a base di pizza è il modo migliore allora per andare a festeggiare il ruolo da capolista. Del resto il sangue italiano è intriso in questa squadra. Non solo per la proprietà targata Pozzo, ma anche per alcuni degli interpreti che l'allenatore si ritrova a usare costantemente per rafforzare quella parola che nel calcio ha poco di banale: affidabilità. Gracia può contare su una base solida in questi termini sia in difesa che a centrocampo, dove agisce con libertà Roberto Pereyra, ex volto di Juventus e Udinese, e subito protagonista con la doppietta che ha steso il Watford nella gara di debutto. Il cileno, a Vicarage Road, sembra aver trovato casa e non è una casualità che nello stesso impianto londinese ha anche dato il via al successo ai danni del Crystal Palace. 3 punti contro gli Eagles certificati dal raddoppio di un altro ex 'italiano', José Holebas, protagonista sulla corsia sinistra della retroguardia con la maglia della Roma. Il Watford ha finora incassato tre reti (due più la deviazione nella porta sbagliata di Doucouré) grazie anche alla sua esperienza, ma ha trovato la via del gol già 9 volte, senza mai andare sotto i due a partita. Il ruolo del greco non è certamente il più adatto per dare il contributo decisivo in zona gol, ma nelle favole ci sono anche gli eroi e in questo soggetto si è perfettamente identificato finora l'ex terzino giallorosso, partecipando a cinque centri messi a segno. Il gol - citato prima - e poi quattro assist, compreso quello di oggi che ha ispirato il colpo di testa di Deeney e rimesso in vita gli Hornets. Il prossimo turno, al rientro dalla sosta per le Nazionali, opporrà i londinesi al Manchester United. Ed è contro la squadra di Mourinho che il Watford dovrà abbandonare le ultime paure e avere la forza di spiccare il volo.