Contro il Wolverhampton, il portiere del City ha trascorso gran parte della sua partita a centrocampo. Nel finale, poi, ha anche dialogato con i compagni "di reparto" dopo un'uscita spericolata, esaltando i tifosi
Tre a zero in scioltezza, come si dice in questi casi, e Manchester City che riporta a 4 il distacco dal Liverpool capolista. Una vittoria sul Wolverhampton che viene dopo due successi in coppa (7-0 al Rotherdam in FA Cup e 9-0 al Burton in League Cup) a coronare una settimana ricca di gol e piuttosto noiosa, invece, per chi stava tra i pali dei Citizens. E se nel caso del 9-0 di coppa ad annoiarsi è stato Muric (un solo tiro in porta del Burton in tutta la partita), nelle altre due gare il titolare Ederson ha cercato di distrarsi in qualche modo.
Come un vero centrocampista
La sua passione per il gioco con i piedi è nota, la libertà che Guardiola concede ai suoi portieri - spesso chiamati in causa nella costruzione del gioco - lo è altrettanto, e allora il brasiliano non si è fatto problemi a trascorrere un buon terzo della sua partita a centrocampo.
La "mappa" dei suoi spostamenti nel corso dei 90' parla chiaro: a lunghi tratti "compagno di reparto" di Fernandinho e David Silva, con i quali lo si è visto anche esibirsi in qualche scambio a 40 metri dalla sua porta, come chi, annoiato, chiede di poter toccare almeno un pallone. Non senza correre qualche rischio: come quando con un'uscita piuttosto spericolata si era portato avanti il pallone con il petto allungandoselo troppo e per poco non veniva beffato da Gibbs-White, che avrebbe avuto la possibilità di calciare nella porta vuota; nell'occasione il portiere brasiliano è bravo e fortunato a tornare in possesso di palla, vincendo un contrasto, e per "festeggiare" decide di chiudere un paio di "uno-due" con i compagni a centrocampo, prima di rientrare tra i pali.
Il portiere ideale di Guardiola e... Thiago Motta
Nell'occasione Guardiola si è limitato a sgranare gli occhi, per poi difendere il suo portiere nel post-gara: "Sono contento che giochi così alto", ha detto, aggiungendo che "Ederson lo amiamo così com'è, ecco perché non è un problema". Esaltati, ovviamente, i tifosi del City, che sui social hanno commentato eleggendo l'annoiato Ederson eroe della serata, con particolare riferimento ai triangoli scambiati con Fernandinho e Gundogan dopo il rischio corso, ma c'è anche chi fa notare come nell'ultimo periodo abbia giocato a centrocampo più lui di Ozil, giusto per punzecchiare un po' gli avversari. Altri, invece, ricordano il "2-7-2" teorizzato da Thiago Motta, modulo futuristico che prevede la presenza del portiere nella linea a 7 di metacampo: ecco, lì in mezzo uno come Ederson sarebbe perfettamente a proprio agio.