Chelsea Tottenham 2-0: gol e highlights. Pedro e un autogol di Trippier risollevano Sarri
A Stamford Bridge grande risposta del Chelsea dopo la finale di Coppa di Lega persa contro il City e dopo il "caso Kepa" (che non ha giocato). La squadra di Sarri gioca bene e vince grazie a un gol di Pedro e a un'autorete di Trippier e resta pienamente in corsa per un posto in Champions
PREMIER LEAGUE, I RISULTATI DELLA 28^ GIORNATA
CHELSEA-TOTTENHAM 2-0
57' Pedro (C), 84' aut. Trippier (T)
CHELSEA (4-3-3): Caballero; Azpilicueta, Rudiger, Luiz, Alonso; Kovacic (77' Loftus-Cheek), Jorginho, Kante; Pedro, Higuain (84' Giroud), Hazard (60' Willian). All. Sarri
TOTTENHAM (4-3-1-2): Lloris; Trippier, Alderweireld, Sanchez, Davies; Sissoko (86' Rose), Winks, Eriksen; Lamela (70' Llorente); Kane, Son (80' Lucas). All. Pochettino
Occorreva una risposta forte, decisa, di compattezza, perché le voci di chi parla di una polveriera Chelsea fossero messe a tacere nonostante il "caso Kepa" abbia rinforzato l'idea secondo cui Sarri non sarebbe più padrone del suo spogliatoio. A giudicare, però, la partita contro il Tottenham, questa tesi viene di fatto smentita: dall'impegno dei giocatori mostrato in campo, dalla ferocia con cui i Blues hanno aggredito il Tottenham e dal sacrificio messo in campo quando il Chelsea ha dovuto serrare le fila e difendersi. Una foto su tutte, il recupero in area del Chelsea fatto da Pedro appena dopo il gol segnato da Pedro stesso. Una corsa di 50 metri, un intervento in scivolata e poi dribbling per uscire da una marea di gambe. Insomma il Chelsea c'è, almeno dal punto di vista dello spirito e sembra anche essere con il suo allenatore. La scelta di Sarri di lasciare Kepa in panchina (ha giocato, e bene, Caballero), è stato un gesto forte per riaffermare la propria autorità e per dire a tutti che non intende mollare. La squadra ha giocato bene all'interno di un match dove la tensione per la posta in palio (gara importante anche per gli Spurs) era altissima e, dunque, qualche errore di troppo c'è stato. Ma il Chelsea ha assolutamente meritato di vincere. Ha fatto la gara con un inizio a un ritmo terrificante che ha portato al palo colpito da Higuain. Il Tottenham è riuscito a imporsi solo nella fase finale del primo tempo (traversa di Winks) ma a inizio ripresa è tornato a soffrire il ritmo infernale imposto dai Blues. E la squadra di Sarri ha trovato il gol sfuttando una bella azione in verticale orchestrata da Azpilicueta che ha servito Pedro: slalom in area e sinistro sul primo palo che non ha lasciato scampo a Lloris. Dopo la rete il Tottenham ha provato a rispondere ma il Chelsea ha mostrato una solidità forse mai vista in questa stagione. La partita è stata chiusa nel finale da un clamoroso autogol di Trippier che ha preso in controtempo Lloris. Il Chelsea vince e risponde così alle critiche degli ultimi tempi. La panchina di Sarri è un po' più solida e i Blues restano pienamente in corsa per il quarto posto.
Quasi tutto pronto per il fischio d'inizio
Squadre nel tunnel a Stamford Bridge, tra poco si comincia
In attesa del fischio d'inizio a Stamford Bridge, sono iniziate Arsenal-Bournemouth e Southampton-Fulham
Il programma di oggi in Premier
Arsenal-Bournemouth
Southampton-Fulham
Crystal Palace-Manchester United
Liverpool-Watford
Manchester City-West Ham
STATISTICHE E CURIOSITÀ
Il Tottenham non ha mai pareggiato in campionato in questa stagione, con 20 vittorie e 7 sconfitte in 27 partite. Solo due squadre nella storia della Premier hanno una striscia più lunga senza pareggi: il West Bromwich Albiol (29 paritte nel 1919-20) e lo Stoke City (30 match nel 1895-96).
Il Tottenham ha vinto solo una delle ultime 32 partite giocate a Stamford Bridge.
COME ARRIVANO LE SQUADRE
Il Chelsea, ko domenica in finale di Coppa di Lega contro il City, viene da giorni complicati: oltre ai risultati negativi delle ultime settimane (su tutti il 6-0 subito dagli uomini di Guardiola lo scorso 10 febbraio), è arrivata la lite tra Kepa e Sarri a surriscaldare gli animi
Il portiere, che si è rifiutato di uscire in finale di Coppa di Lega, è stato multato dal club. Ha chiesto scusa e lo stesso Sarri ha provato a minimazzare l'episodio parlando di "malinteso". "Non voglio ucciderlo", ha poi aggiunto l'ex allenatore del Napoli ieri in conferenza stampa
FOCUS GIOCATORI
Il pericolo numero uno per Maurizio Sarr si chiama Harry Kane: l'attaccante degli Spurs è tornato con il Burnley dopo 6 settimane di stop, trovando subito la via del gol
Kane ha segnato 26 gol in 40 derby di Londra: la classifica è guidata da Henry con 43 centri