L'ex allenatore del Fulham, licenziato a causa degli scarsi risultati ottenuti, ci rimette anche 2 milioni di sterline: per "colpa" di una clausola presente nel contratto, firmato fino al 2020, non percepirà lo stipendio della prossima stagione
Dopo il licenziamento, la beffa. Tutta "colpa" di una clausola inserita dal Fulham nel contratto nel momento in cui affidò la panchina a Claudio Ranieri per cercare di risollevare una squadra che stazionava in fondo alla classifica destinata a una probabile retrocessione. L'ex allenatore del Leicester dei miracoli ha provato a ripetersi, ma questa volta non c'è stato il lieto fine: esonero e, come previsto dal contratto, nemmeno una sterlina.
Come riportato dal "Sun", infatti, al momento della firma Ranieri avrebbe accettato un contratto fino a giugno 2020 (dunque anche per la prossima stagione), ma sottoscrivendo anche un particolare accordo tra le parti: in caso di esonero avvenuto con la squadra ancora in zona retrocessione, il Fulham non avrebbe dovuto pagare l'ingaggio della prossima stagione all'allenatore.
Circostanza che si è verificata, dato che Ranieri - lottando contro diverse difficoltà, dai litigi interni all'aggressione di Kamara nel centro d'allenamento - ha lasciato il club con 10 sconfitte in 16 partite, non riuscendo dunque a tirar fuori dalla zona rossa la squadra. Due milioni di sterline, in sostanza, ciò a cui rinuncia Ranieri e quello che risparmia il Fulham grazie alla sua astuta clausola. Un licenziamento "gratis" che ancora non si era visto.