Ai festeggiamenti per la conquista del treble del suo City, il capitano belga si è presentato con una maglietta che riprendeva la famosa frase gridatagli da Aguero al momento della conclusione vincente contro il Leicester, decisiva per la conquista della Premier
"Don't shoot! No, Vinny, don't shoot". Una frase talmente iconica da poterci racchiudere una stagione intera - quella da record del Manchester City, prima squadra della storia del calcio britannico a realizzare il treble inglese (Premier, Fa Cup e Coppa di Lega) - probabilmente non è mai esistita: "Non tirareee! No, Vinny, non tirare". A pronunciarla, a squarciagola, un preoccupato Sergio Aguero, che proprio mentre scoccava il 70esimo di una partita assolutamente da vincere ma ancora inchiodata sullo 0-0 stava assistendo attonito al disperato tentativo del proprio capitano di risolvere quella pratica decisamente spinosa dal nome Leicester. E invece, ecco che il buon vecchio Vinny ti tira fuori dal cilindro, o meglio dal destro, quello che forse nessuno si aspettava, ovvero un siluro terra-aria che spacca l'incrocio dei pali, manda in visibilio l'Etihad e lascia Guardiola a +1 sul Liverpool e a una sola partita dal secondo titolo consecutivo. Alla faccia, ovviamente metaforica, di chi gli stava consigliando ad altissima voce di lasciar perdere. Che, in ogni caso, nell'immediato post partita si è subito auto denunciato. Proprio mentre tutti i giocatori di Guardiola festeggiavano in mezzo al campo, è proprio Aguero ad avvicinarsi al belga per congratularsi con il classico cinque: "E io che ti gridavo: 'Non tirare! No, Vinny, no'".
Una frase, una maglietta
Una vittoria decisiva e una frase diventata subito virale sui social, soprattutto tra i tifosi blu di Manchetser. A tal punto da meritare una menzione d'onore alla mega festa organizzata dalla squadra, sotto forma di maglietta celebrativa con tanto di rappresentazione animata del gesto di Kompany. E' stato lo stesso capitano del City a indossarla con orgoglio durante i festeggiamenti e durante il discorso di fronte a compagni e tifosi: "Nel momento in cui ho visto entrare quel pallone in rete contro il Leicester ho capito che era fatta. Non potevo fare nulla di meglio in quella occasione, me lo sentivo. Per questa squadra ho dato tutto me stesso e non riesco a spiegarvi a parole quanto mi senta orgoglioso per quello che ho fatto al City. Non ho lasciato nulla indietro, ci ho messo tutta la mia anima". E un gran destro sotto l’incrocio ovviamente. Che Kompany ora potrà indossare ogni volta che vorrà.