
Campioni e fuoriclasse destinati alla nuova stagione in Inghilterra, campionato dove non mancano stelline e promesse da tenere d'occhio. Tralasciando i baby già emersi ad altissimi livelli come i vari Alexander-Arnold e Rashford, Pulisic e Guendouzi, proviamo a stilare i talenti più sorprendenti della prossima Premier
FOTO: MAGLIE - ALLENATORI - NUMERI 10 - STADI

Campioni e fuoriclasse destinati alla nuova stagione in Inghilterra, campionato dove non mancano stelline e promesse da tenere d'occhio. Tralasciando i baby già emersi ad altissimi livelli come i vari Alexander-Arnold e Rashford, Pulisic e Guendouzi, proviamo a stilare i talenti più sorprendenti della prossima Premier
Numeri da bomber: tutti i '10' della Premier League
PATRICK CUTRONE (1998, Wolverhampton), MOISE KEAN (2000, Everton). Doverosa la premessa ai due talenti di casa nostra, sbarcati in Premier per una cifra complessiva superiore ai 45 milioni di euro. Coppia che tra Italia ed Europa ha già dimostrato di avere colpi da big, lo dicono i numeri e il repertorio di due attaccanti di talento. Proviamo invece a concentrarci sui giovani meno annunciati ma dal valore assicurato

PHIL FODEN (2000, Manchester City). Difficile imporsi in una rosa di stelle per un ragazzo di 19 anni, spazio che tuttavia il gioiello dei Citizens sta meritando di ricevere: 37 presenze con 7 gol e 3 assist per la stellina inglese, già campione del mondo U-17 coi Tre Leoni in India dove venne eletto miglior giocatore. David Silva come modello e Guardiola come mentore, allenatore che non perde occasione per lodarlo. City che nella sessione estiva si è assicurato il più noto Rodri (70 milioni di euro dall’Atletico) e Angeliño, terzino classe ‘97

HARRY WILSON (1997, Bournemouth). Qui in maglia Liverpool, società che ha deciso di concederlo altrove nelle ultime ore del calciomercato inglese. Una partenza temporanea quella del 22enne gallese, in prestito al Bournemouth ma pronto a rientrare alla base dopo un’ottima pre-season e ben 18 gol segnati col Derby County in Championship. Lo vedremo quindi in Premier, palcoscenico d’attualità per uno dei migliori laterali al mondo: parliamo di Alexander-Arnold, ventenne dalla fama ormai planetaria

CALLUM HUDSON-ODOI (2000, Chelsea). Attualmente ai box per infortunio, l’ala classe 2000 ha conteso a Willian la maglia numero 10 appartenuta ad Hazard: un ballottaggio vinto dal brasiliano ma che la dice lunga sulle prospettive di un talento a segno 6 volte con Sarri nella stagione del battesimo in prima squadra. In attesa del rientro e di nuove magie in campo, Lampard si affiderà ad una new entry di valore assoluto: 64 milioni di euro spesi a gennaio per Pulisic, ventenne considerato a tutti gli effetti l’erede di Hazard

TAMMY ABRAHAM (1997, Chelsea). Non finiscono qui i talenti in casa Blues, vedi il vice-capocannoniere dell’ultima Championship in prestito all’Aston Villa: 26 i gol realizzati dal centravanti inglese, cresciuto nell’academy del Chelsea e sempre positivo quando parcheggiato altrove (Bristol City e Swansea). Affrontato da Lampard nell’ultima stagione e rientrato alla base, Abraham ha scelto la casacca numero 9 liberata da Higuain e pretende spazio nel club del cuore: i numeri sono dalla sua parte, stiamo a vedere se ci stupirà

MASON MOUNT (1999, Chelsea). Protagonista agli ordini di Lampard in Championship al Derby County, coppia d’attualità pure nei nuovi Blues. Contratto rinnovato fino al 2024 per il ventenne svezzato nel vivaio, baby centrocampista che nell’ultima stagione si è ritagliato 11 reti e 6 assist. Addirittura meglio aveva fatto l’anno precedente in prestito al Vitesse (13 centri e 10 assist), cifre che non rendono appieno sul suo potenziale: qualcuno dice di vederci proprio Lampard, chissà che non sia Frankie a renderlo grande

TANGUY NDOMBÉLÉ (1996, Tottenham). Giusto considerarlo tra i giovani più sorprendenti? Operazione da 60 milioni di euro che accende i riflettori su di lui, mediano di livello in Ligue 1 sebbene tutto da scoprire in Premier League. Già convocato da Deschamps in Nazionale, Ndombélé inevitabilmente toglierà spazio ai baby centrocampisti Winks (1996) e Skipp (2000). Altri talenti in squadra? Basta arretrare in difesa: ecco il 21enne argentino Foyth e il terzino Walker-Peters, classe 1997 in rampa di lancio

GABRIEL MARTINELLI (2001, Arsenal). Tradizionalmente società votata a giovani e promesse, i Gunners hanno puntato sull’esterno offensivo brasiliano: quasi 7 milioni di euro concessi all’Ituano per il prodigio da 6 reti nell’ultimo Paulista. Una scommessa targata Edu (nuovo direttore tecnico del club) che ha applaudito il suo gol nella tournée statunitense dopo 16 minuti dall’ingresso. Origini italiane ed estro offensivo per Martinelli, bagaglio tecnico invidiabile e stellina annunciata nelle prossime stagioni in Europa

AINSLEY MAITLAND-NILES (1997, Arsenal). Senza allontanarci dai londinesi, dove non possiamo dimenticare il già celebrato Guendouzi insieme ad altri classe 1999 come Nelson, Nketiah e Willock (al netto degli ultimi affari di mercato), chi merita un riferimento è l’esterno destro cresciuto nell’academy. Un giocatore reduce dal massiccio impiego concesso da Emery con 31 presenze, 2 gol e 3 assist nell’ultima annata, continuità da confermare per un giovane pronto a sfondare anche nella Nazionale inglese dopo il titolo mondiale U-17

AARON WAN-BISSAKA (1997, Manchester United). Coetaneo di Maitland-Niles e dallo stesso ruolo in campo, il terzino inglese ha alimentato un trasferimento da 55 milioni di euro dopo l’ottima stagione al Crystal Palace. Solo l’arrivo di Maguire l’ha scavalcato tra i difensori più costosi nella storia dei Red Devils. Da sempre tifoso dello United e in passato attaccante puro, Wan-Bissaka sarà l’erede di Valencia e attende il vero banco di prova a Old Trafford. E nella stessa posizione c’è Dalot, portoghese classe 1999

DANIEL JAMES (1997, Manchester United). Alzando il baricentro, dopo i classe ’96 McTominay e Pereira a centrocampo, chi può sorprendere è l’esterno gallese pagato 17 milioni di euro allo Swansea. Corre sulle orme di Bale il velocissimo James, schierabile su entrambe le fasce per la gioia di un ex Red Devils come Giggs: il ct del Galles l’ha già convocato in Nazionale festeggiandone un gol decisivo contro la Slovacchia. Ventunenne come lui è Rashford, centravanti che ormai non ha più bisogno di presentazioni

JESUS VALLEJO (1997, Wolverhampton). Non solo Cutrone tra i Wolves di Nuno Espirito Santo: prendete il centrale difensivo spagnolo, capitano della Rojita campione d’Europa U-21 e cresciuto accanto a Sergio Ramos nel Real Madrid. Una cessione in prestito quella dei Blancos, esame d’inglese per Vallejo alla 2^ esperienza estera dopo la stagione all’Eintracht. Nel Wolverhampton può essere pure l'anno del terzino Vinagre (1999), già avviati il millennial Gibbs-White e soprattutto l’esaltante Ruben Neves (1997)

JAMES MADDISON (1996, Leicester). Buono l’impatto in Premier nella scorsa stagione (7 gol e altrettanti assist), ma saprà prendere per mano le Foxes? Attenzione al trequartista inglese, 22 anni e maglia numero 10 ereditata dalla bandiera Andy King: non mancano le aspettative sull’ex Norwich, tecnica da vendere e paragoni importanti sul suo conto. Maddison divide il campo coi giovani ma più navigati Gray e Ndidi, Chilwell ed Iheanacho, mentre è stato riscattato Tielemens (1997) da anni sui taccuini di mezza Europa

DECLAN RICE (1999, West Ham). Inghilterra e Irlanda se lo sono contese per schierarlo in Nazionale non senza frizioni, ma alla fine l’ha spuntata Southgate per uno dei campioni del futuro. Nato a Londra ma di origini irlandesi, Rice è l’ultimo gioiello del vivaio degli Hammers dopo aver mosso i primissimi passi nel Chelsea: mediano di fisico e senso tattico, 19enne che in prima squadra ha già accumulato 70 presenze. West Ham che ha accolto pure l’ambitissimo Fornals (1996) e sfoggia Diop, 22enne centrale francese

CUCHO HERNANDEZ (1999, Watford). In bilico tra la permanenza a Londra e l’ennesimo prestito formativo della sua giovanissima carriera, l’attaccante colombiano è reduce dal Mondiale U-20 (3 gol in 5 presenze) e soprattutto dalla stagione all’Huesca: qualcuno ricorderà il difficile campionato della matricola spagnola, club nel quale tuttavia Cucho ha lasciato il segno con 4 gol e 3 assist. In Colombia parlano di un predestinato, intanto lui ha debuttato in Nazionale con una doppietta in 18 minuti al Costa Rica

ALLAN SAINT-MAXIMIN (1997, Newcastle). Accostato in passato al Milan, rinforzo dei Magpies per 18 milioni di euro: tanto ha pagato il club per strapparlo al Nizza, lui che tra dribbling ed accelerazioni sulla fascia ha accumulato pretendenti sul mercato. Noto per il look tra fasce e treccine, Saint-Maximin vanta un’esperienza in Germania da dove arriva il 22enne Joelinton (ben 44 i milioni sborsati all’Hoffenheim). Merita uno sguardo anche il classe 1997 Longstaff, orgoglio dell’academy e dalla crescita costante

CHRIS MEPHAM (1997, Bournemouth). Difensori centrali pagati a peso d’oro in Inghilterra: perché il prossimo non può essere l’ex talento del Chelsea? Detto dell’arrivo in extremis di Wilson, i Cherries avevano giocato d’anticipo prendendolo a gennaio dal Brentford (13,5 milioni di euro): ebbene, il primo assaggio del gallese in Premier ha lasciato indicazioni più che positive. Dalla Championship è arrivato in estate un altro rinforzo difensivo: ecco il terzino sinistro Kelly, ventenne emerso al Bristol City

DAVID BROOKS (1997, Bournemouth). Cherries dai diversi nomi futuribili come i centrocampisti Billing e Cook, loro al pari del gioiello gallese da 7 gol e 5 assist nell’ultima Premier League. Una pedina offensiva destinata a migliorarsi per profilo e qualità, mancino gallese svezzato dal Manchester City. Peccato per l’infortunio alla caviglia che ha spinto il club a blindare Wilson. Bournemouth che dispone in attacco di un’altra coppia di ’97: ci sono la new entry Danjuma e Solanke, punta che invece vuole ritrovarsi

DWIGHT MCNEIL (1999, Burnley). Tre gol e cinque assist nell’ultima Premier in una formazione votata all’esperienza: ecco perché il 19enne inglese, esterno sinistro dal fisico da centravanti (193 centimetri per 83 chili), può migliorarsi nella prossima stagione agli ordini di Dyche. E chissà che non voglia fare un dispetto al Manchester United, club che l’ha cresciuto fino al 2014 prima di concederlo al Burnley. Figlio d’arte dal repertorio validissimo, McNeil cerca conferme e punta ad un campionato da protagonista

YAN VALERY (1999, Southampton). Uno dei migliori vivai d’Europa quello dei Saints, club di tradizione in materia di talenti: non sorprende quindi l’acquisto nel 2015 del terzino francese dal Rennes, baby che nello scorso campionato ha sfruttato eccome il passaggio di Cedric all’Inter. Bilancio da 24 presenze e due gol per Valery, laterale di gamba e ampi margini di miglioramento. Tutto da scoprire invece l’esterno maliano Djenepo come il 23enne Che Adams, punta dai gol a raffica in Championship

EMILIANO BUENDÍA (1996, Norwich). Concentriamoci infine sulle neopromosse in Premier a partire dai Canaries, formazione leader tornata nella massima serie a distanza di tre anni. Importante il contributo del jolly argentino, transitato nel Real Madrid con un assaggio di Liga al Getafe: costato solo 1,5 milioni di euro un anno fa, Buendía ha accumulato 8 gol e 12 assist nella scorsa Championship risultando decisivo nella promozione. Lo chiamano Emi, piede fatato che ha già ispirato lo scatenato Pukki

MAX AARONS (2000, Norwich). Giovani a disposizione di Farke non solo in attacco: prendete i classe 1998 Godfrey e Lewis, rispettivamente centrale e terzino sinistro. Sulla destra il nome da segnare è invece quello del ragazzo inglese, positivo anche sulla corsia opposta e dal prezzo in ascesa (8 milioni di euro). Se il cugino Rolando (Newcastle) gioca in attacco, Aarons macina la fascia con un ottimo bilancio nell’ultimo torneo: 3 gol e 6 assist in 43 presenze, numeri da ritoccare al suo primo assaggio di Premier League

DEAN HENDERSON (1997, Sheffield United). Nella nostra collezione di talenti in Premier non manca un portiere, trattasi del ragazzo di proprietà del Manchester United e dal prestito biennale ai Blades. Quarta parentesi formativa per Henderson, già apprezzato nelle divisioni inferiori fino all’ultima annata in Championship con 46 presenze e 21 clean sheet: chissà che non possa tornare a Old Trafford da protagonista. E nella squadra di Wilder attenzione pure a McBurnie, 23enne devastante con lo Swansea

WESLEY (1996, Aston Villa). Solo 22 anni all’anagrafe ma c’è parecchio da dire sull'attaccante brasiliano, affare da 25 milioni di euro versati al Bruges. Dal lavoro in fabbrica alla doppia precoce paternità fino al soprannome "Garrincha", dettato dall’anomalia fisica (una gamba più corta dell’altra di 3 centimetri) proprio come l’ala leggendaria. Un talento da tenere d’occhio come Konsa, difensore classe 1997 stabilmente nelle selezioni giovanili inglesi: è costato 13 milioni di euro per la gioia del Brentford