Everton, la formazione disegnata e vista dai bambini

Premier League
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Beffati a Goodison Park dal Newcastle, che ha strappato il 2-2 con una doppietta di Lejeune tra il 94' e il 95', i Toffees di Ancelotti si sono resi protagonisti di una splendida iniziativa sui propri canali social. L'undici titolare presenta infatti i giocatori disegnati da bambini, grafica offerta dal club in un progetto di solidarietà verso i più giovani

Non è bastato il primo gol di Moise Kean in Premier League, lui come il provvisorio 2-0 del solito Calvert-Lewin arrivato in doppia cifra. Everton beffato a Goodison Park ai titoli di coda, d’altronde il Newcastle ha strappato un punto grazie alla clamorosa doppietta del difensore Lejeune tra il 94’ e il 95’. Doccia gelata per Carlo Ancelotti, allenatore dei Toffees tuttavia in netta ripresa dall’avvento dell’allenatore italiano: sono 30 i punti in classifica a -4 dalla zona Europa, merito degli 11 punti raccolti in 6 gare da Carletto. Everton protagonista in campo e pure sui social: applauso destinato all’ultima iniziativa della società.

L'Everton visto dai bambini

Come pubblicato sull’account Twitter del club, l’annuncio della formazione ufficiale contro il Newcastle ha previsto una novità speciale: la grafica non ritraeva infatti i giocatori in maniera classica tra foto e pose, piuttosto la squadra è stata disegnata da piccoli tifosi. O meglio, rappresentata dagli occhi dei bambini. Tutto fa parte di un progetto (Tackling the Blues) spiegato sul sito dell’Everton, iniziativa che ha permesso di apprezzare i disegni pure sugli schermi di Goodison Park: l’obiettivo è sensibilizzare la comunità allo sport come veicolo di comunicazione positiva per i più piccoli, missione che negli ultimi tre anni ha coinvolto più di 850 giovani dai 6 ai 16 anni. E i ritratti arrivano dalla quarta elementare della Linacre Primary School, istituto che aveva organizzato una gita al campo di allenamento dei Toffees per trovare la giusta ispirazione nel disegno.


Gli stessi calciatori (Delph, Walcott, Coleman e Lössl) si erano prestati per fare da modelli presso la struttura scolastica. Secondo Michael Salla, direttore di salute e sport della comunità locale, il sostegno verso i bambini è fondamentale: "In Inghilterra, tra il 9 e il 13% dai 5 ai 15 anni ha ammesso un disturbo mentale. Il suicidio è il più grande assassino di studenti ogni anno, con 200 in media che si tolgono la vita. Programmi di questo tipo sono fondamentali: servono per fornire ai giovani strumenti e strategie da utilizzare man mano che invecchiano per mantenere una buona salute mentale e fisica. Occorre chiarire che è importante parlare di salute mentale a qualsiasi età e chiedere aiuto e supporto quando ne hai bisogno. E garantire che i giovani sappiano dove trovare quel sostegno". Un progetto davvero speciale quello promosso dall’Everton di Ancelotti.