
Aston Villa-Sheffield United, riparte la Premier League: tutte le foto
A distanza di 100 giorni dall’ultimo match disputato, il campionato inglese è ripartito con il recupero della 28^ giornata sul campo dei Villans. Stadio a porte chiuse e misure di sicurezza anche in Premier per il ritorno al calcio giocato: ecco tutte le immagini più significative di Aston Villa-Sheffield United, match terminato senza reti

Si è rialzato il sipario al Villa Park, ecco la Premier, interrotta lo scorso 13 marzo a poche ore di distanza dall’annuncio alla positività al Covid-19 di Mikel Arteta, allenatore dell’Arsenal. Qui le immagini degli arrivi delle squadre: ecco uno dei pullman con cui lo Sheffield è arrivato allo stadio, una delle misure per garantire il distanziamento sociale tra i giocatori anche durante il viaggio
ASTON VILLA-SHEFFIELD UNITED 0-0: HIGHLIGHTS
E il distanziamento sociale è ben ricordato anche da un maxi schermo fuori dallo stadio. Su di esso di alternano i vari messaggi con le indicazioni per la prevenzione del contagio. Ricordiamo che l’ultimo match giocato in Premier League ci riporta al 9 marzo, quando il Leicester superò 4-0 proprio l’Aston Villa al King Power Stadium.

I giornalisti al tempo del virus. La stampa accreditata è ben distanziata sulle tribune, e tutti con mascherina. Pc sulle ginocchia e tanto da scrivere sul ritorno del calcio in Inghilterra

Mentre nelle varie zone del Villa Park le "sanitisation station" per la sanificazione della mani

Squadre in campo per il riscaldamento. Qui John Terry, il vice di Dean Smith sulla panchina dell'Aston Villa. Sulla maglietta un messaggio contro il razzismo. Non solo, i giocatori indosseranno la scritta "Black Lives Matter" al posto dei cognomi sulle maglie durante la partita

All'appello risponde anche Pepe Reina, 37enne portiere spagnolo dai trascorsi importanti in Italia con Napoli e Milan. Da gennaio è in prestito all'Aston Villa proprio dai rossoneri

Non ci sono, come noto, i tifosi. Che in compenso hanno tappezzato alcune parti delle tribune con tantissime bandiere. In mezzo spunta, isolato, un cameraman

Succede anche questo: fuori dallo stadio, a pochi metri di distanza dal Villa Park, c'è un tifoso della squadra di casa che seguirà su un tablet (appoggiato alla borsa frigo) il match. Immancabile la birra in mano

Tutta la concentrazione dei giocatori dell'Aston Villa al termine del riscaldamento, gruppo che nel giorno del "nuovo inizio”"della Premier League punta a ritrovarsi in campo

Prima del match, ovviamente, non mancano tutte le disposizioni d'obbligo ai tempi del Coronavirus: ecco la sanificazione del pallone del match

Si provvede anche alle bandierine dei calci d'angolo al Villa Park, misure come da protocollo che abbiamo già visto in Bundesliga e che vedremo pure con l'imminente partenza della Serie A

Palloni, bandierine e pure i pali delle due porte: massima attenzione ad ogni dettaglio nel giorno della ripartenza della Premier League

Un'immagine particolarmente significativa: le iniziali della maglia riposta sugli spalti sono quelle di Ron Smith, padre di Dean (allenatore dell'Aston Villa) scomparso a causa del Coronavirus. Smith sr era stato steward al Villa Park e portava tutta la famiglia allo stadio, compreso l'attuale manager dei Villans

Un'altra scena che abbiamo già visto in Bundesliga nelle ultime settimane: l'ingresso separato delle formazioni in campo. Ecco i giocatori dell'Aston Villa prima del fischio d'inizio

E come i Villans anche lo Sheffield United, sorpresa di questa Premier League che contende un posto in Europa League al Wolverhampton

Naturalmente si rispetta il distanziamento sociale anche in "panchina": ecco le riserve dell'Aston Villa accomodate sui seggiolini a bordo campo, sistemazione d'attualità anche in Bundesliga per garantire gli spazi di sicurezza

Un'istantanea dal forte impatto emotivo è quella del minuto di raccoglimento prima del match: commemorato il personale sanitario deceduto nella lotta contro il Covid-19 insieme a tutte le vittime, oltre 40mila in Gran Bretagna dall'inizio della pandemia

Dopo il minuto di raccoglimento, pochi istanti prima del fischio d’inizio, ecco un altro messaggio importante legato all'attualità: come abbiamo già visto nello sport mondiale, squadre e arbitro in ginocchio come segnale nella lotta a qualsiasi discriminazione razziale

Il dettaglio della maglia di Stevens, esterno dello Sheffield United che come tutti i giocatori in campo porta sulla divisa la scritta Black Lives Matter al posto del cognome. Come noto, si tratta della risposta alla morte di George Floyd a Minneapolis

Il dettaglio della maglia di Tyrone Mings, difensore dell'Aston Villa dal testo simbolico in questi giorni. Lo stesso Mings, pochi giorni fa, aveva partecipato ad una manifestazione a Birmingham che poneva l'attenzione sulle discriminazioni razziali nel mondo

Sensibilità verso una tematica particolarmente importante, ma non solo: sulle maglie dei protagonisti in campo anche il logo del sistema sanitario nazionale, un modo per sostenere chi ha combattuto in prima linea la lotta contro il Covid-19

La parola passa al campo, primi minuti della ripartenza della Premier League al Villa Park nel recupero della 28^ giornata. Si gioca ovviamente a porte chiuse, atmosfera che abbiamo imparato a conoscere nelle ultime settimane in Germania

Come da regolamento, inoltre, è stata concessa una pausa ristoratrice per le due formazioni nel corso del primo tempo: si tratta del cooling break, sosta per dissetarsi e rifiatare dopo il lungo periodo di inattività

Premier League al via al Villa Park con un primo "caso": è il minuto 42 quando il gol dello Sheffield segnato da Norwood viene negato dalla tecnologia al polso dell'arbitro Oliver. In realtà, come evidenziato dai replay, il portiere dei Villans Nyland pare bloccare e trascinare il pallone oltre la propria linea di porta

L'arbitro del match, Michael Oliver, indica il proprio orologio che segnala "non gol" sull'episodio. Peccato che le proteste di Norwood fossero fondate: lo hanno dimostrato i numerosi replay dell'azione

Episodio quest'ultimo sotto l'attento sguardo dei tifosi dell'Aston Villa, "presenti" allo stadio attraverso il maxi-schermo installato al Villa Park. Un modo per stare vicini alla propria squadra anche a distanza, come dalle proprio abitazioni in questa straordinaria situazione sanitaria

Davvero speciale l'iniziativa dell'Aston Villa che, nemmeno a porte chiuse, si è negata la presenza dei propri sostenitori "in prima linea" sulla strada della salvezza

Non basta tuttavia all'Aston Villa il sostegno ravvicinato dei propri tifosi: è 0-0 al fischio finale, pareggio senza reti che non rivitalizza la classifica dei Villans penultimi. Corretto il saluto con gomito tra gli allenatori Wilder e Smith

Meno invece il cenno d'intesa tra Basham e capitan Grealish, stretta di mano non conforme con le misure introdotte per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Anche qualche abbraccio al fischio finale tra giocatori, protagonisti che devono ancora abituarsi a questo "nuovo inizio" del calcio