All'intervallo della partita tra Tottenham ed Everton, il portiere degli Spurs corre a rimproverare il compagno e lo devono fermare in tre. Negli spogliatoi il chiarimento, con la "benedizione" dell'allenatore: "Bello, fa crescere la squadra"
Rissa sfiorata tra compagni di squadra? “Bellissimo”. E a dirlo è lo stesso allenatore dei due contendenti. Ancora una volta fuori dagli schemi, sorprendente e “special” una volta di più. José Mourinho ha il sorriso di chi ha appena portato a casa una vittoria (1-0 sull’Everton di Ancelotti), e questo sicuramente aiuta, ma quando gli chiedono della quasi-rissa tra Son e Lloris all’intervallo, più che minimizzare, sorride, divertito.
I fatti: l’arbitro ha appena fischiato la fine del primo tempo quando Lloris, capitano del Tottenham, abbandona i pali di corsa e fa uno scatto di 30 metri per raggiungere il compagno Son con intenzioni bellicose. Gli rimprovera un mancato rientro in copertura con la squadra in difficoltà e sembra deciso ad affrontarlo, tanto che servono tre compagni di squadra per fermarlo e farlo ragionare.
Cosa che poi avrà fatto certamente anche Mourinho tra le quattro mura dello spogliatoio, tanto che, al termine dell’intervallo, i due riemergono dal tunnel affiancati certo non casualmente, e si scambiano anche un buffetto amichevole in favore di camera. Come a dire: tutto chiarito.
Mourinho: "È stato bellissimo"
Ora, è facile immaginare la reazione di qualsiasi allenatore di fronte a scene del genere, specie quando in palio ci sono punti preziosi per l’Europa, la partita è tirata e l’armonia del gruppo fondamentale per portare a casa il risultato. Ma Mourinho non è un allenatore “qualsiasi”, come ben sappiamo, e allora ben venga anche una sana lite da spogliatoio, se necessaria per cementare i rapporti.
“È stato bellissimo quanto accaduto”, il commento di Mou. “E comunque se volete incolpare qualcuno fatelo con me”, rispolverando la vecchia tecnica dell’allenatore parafulmine. “Cos’è successo? È semplicemente successo che il capitano ha ricordato a un suo compagno che in campo deve dare di più: questo è bello, e fa crescere la squadra”. Contento Mou, contenti tutti.