Leeds, ritorno in Premier League dopo 16 anni: l'esordio è contro il Liverpool

PREMIER

Filippo Benincampi

©Getty

Dopo 16 stagioni un club storico del calcio inglese è tornato in Premier League. Il Leeds allenato da Marcelo Bielsa farà il suo esordio nella prima giornata in casa del Liverpool (ore 18.30 diretta Sky Sport Football)

LIVERPOOL-LEEDS LIVE

16 anni da Leeds United. Un viaggio temporale nel purgatorio del calcio. “All Leeds, aren’t we?” Il coro si alzava in qualunque stadio di Inghilterra. Dalle iconiche tribune di Elland Road alle gradinate scoperte e bagnate dalla pioggia di seconda e terza divisione. Il messaggio era sempre il solito: “ci sono solo tifosi del Leeds, non è vero?”

 

Certo, bisogna ammettere che se nasci a Leeds non hai molta scelta. Sei circondato da maglie bianche da quando sei nato, e quando a 14 anni inizi a domandarti perché sei diverso rispetto agli altri, la risposta è sempre la stessa: “il Leeds United è talmente grande che non c’era bisogno di un’altra squadra in città”. Sono in pochi in Inghilterra a vantare il glorioso status di “one-city club”.

 

16 anni sono un lasso di tempo piuttosto grande da poter trarre delle conclusioni. I bambini diventano adulti. I genitori diventano nonni. Le lacrime diventano sorrisi.

Bambino Leeds

16 anni in cui il Leeds United non è esistito sulla cartina geografica di una Premier League che intanto si espandeva a macchia d’olio sul pianeta Terra. 16 anni di quasi buio con una debole fiaccola di speranza: “We’ll be back”. 16 anni sono tanti. Il tempo passa, i sogni no.

Leeds famiglia

Eppure in questi anni di mediocrità e delusioni, il nome è sempre stato sulla bocca di tutti. Sold out in qualunque settore ospiti della Football League. L’orgoglio di una città, capace di cambiare pelle come un camaleonte e ad adattarsi a un degrado a cui per larghi tratti di storia nessuno era abituato. Caduti in disgrazia mentre il paese godeva. I sondaggi d’altronde parlano chiaro. Durante il lockdown i tifosi inglesi hanno voluto votare il club sportivamente più detestato della nazione. Maggioranza assoluta vicina all’unanimità: Leeds United.

 

Forse per l’ormai mitologico dipinto di una squadra capace di dominare grazie alla cattiveria agonistica, quello che Brian Clough chiamava “the dirty side of football”, la parte sporca del calcio. Erano gli anni ’70 e le gesta degli uomini di Don Revie, a cui è stato dedicato il settore più caldo del tifo di Elland Road, sono storie romanzate e tramandate di generazione in generazione.

 

Eppure, il destino a volte ha sfumature imprevedibili. Il club che imponeva la dura legge con spietata arroganza torna nel suo regno d’appartenenza in sella a un cavallo bianco di purezza calcistica grazie al visionario Bielsa, uno che ai tempi dell’Olympique Marsiglia invitava i suoi giocatori ad “accettare l’ingiustizia”, come requisito fondamentale per conquistare la libertà.

Leeds Bielsa murale

Non ha imparato l’inglese il Loco, ma è entrato in simbiosi con la comunità. L’ha capita. E se il non-detto rappresenta l’80% della comunicazione tra gli esseri umani, Bielsa ha stretto un rapporto indissolubile con un popolo pazzo per il football, innamorato perso di un club sacro come la fede, indipendentemente dai risultati.

 

Il Loco si è mischiato alla gente. Si è inebriato del desiderio di un insieme che altro non voleva che uno scatto fotografico nel mondo dei grandi. Ha percepito l’amore dalle tribune ai supermercati.

Leeds Bielsa supermercato

16 anni sono tanti, ma a volte vale la pena aspettare. Adesso mancano poche ore. Il Leeds è in Premier League, 16 anni dopo. Ed esordirà ad Anfield, a casa dei campioni. Da campioni. Perché se il Liverpool ha alzato sul palco della Kop l’argento più ambito, il Leeds ha vinto il campionato di Championship.

 

Il settore ospiti questa volta sarà vuoto. Ma per le strade della città, negli angoli delle casette a schiera dello Yorkshire, dove fino a pochi mesi fa si sentiva solo il rumore del vento, risuoneranno le solite note. Quelle di “Marching on together”. Marciando tutti insieme, ora più che mai, verso la Premier League. 16 anni dopo l’ultima volta.