Premier League, i risultati della 19^ giornata. Liverpool-Manchester United 0-0, vince Mou
premierSi conclude senza gol il big match di Anfield: il Liverpool ci prova di più nel primo tempo, lo United sfiora il colpaccio nel finale e grazie al punto guadagnato resta 1° in classifica. Vince il Tottenham di Mourinho: 3-1 a Shieffield con un super gol di Ndombelé
LIVERPOOL-MANCHESTER UNITED 0-0 (Highlights)
Termina senza gol e con poco spettacolo il big match della 19^ giornata tra Liverpool e Manchester United. I Reds domano dal punto di vista territoriale la prima frazione di gioco, ma faticano a rendersi pericolosi dalle parti di De Gea. Firmino ci prova un paio di volte, in particolare al quarto d'ora con un piazzato mancino che non inquadra lo specchio. Lo United cerca di attaccare lo spazio in ripartenza e va vicino al gol con la punizione di Bruno Fernandes La ripresa regala ancora meno emozioni, almeno fino all'ultimo quarto d'ora quando entrambe le squadre si accendano. Per i ragazzi di Klopp è il solito Firmino a tentare di trovare la via del gol, mentre dall'altra parte sale in cattedra Alisson che impedisce la rete a Rashford e ancora al portoghese ex Sporting, pericoloso da posizione ravvicinata. Un punto a testa che consente ai Red Devils di mantenere la vetta della classifica.
TABELLINO
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Henderson, Fabinho, Robertson; Shaqiri (76' Jones), Thiago Alcantara, Wijnadum (89' Milner); Salah, Firmino (85' Origi), Mané. All. Klopp
MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw; Fred, McTominay; Pogba, Bruno Fernandes (90' Greenwood), Martial (61' Cavani); Rashford. All. Solskjaer
Ammoniti: Shaqiri (L), Fabinho (L), Rashford (MU)
SHEFFIELD UNITED-TOTTENHAM 1-3 (Highlights)
5' Aurier (T), 40' Kane (T), 59' McGoldrick (S), 62' Ndombelé (T)
Torna subito alla vittoria il Tottenham che passa 3-1 a Sheffield e sale a quota 33 punti in classifica. Gara subito in discesa per gli Spurs che, nei primi sette giri di orologio, sfiora subito il gol, poi lo trova con il colpo di testa in anticipo di Aurier e manca il raddoppio con il palo di Son su pallonetto. La squadra di Mourinho continua a dominare e segna il raddoppio nel finale di primo tempo con il solito Harry Kane che, dalla lunetta, realizza il 12° gol personale. La formazione di casa accorcia le distanze nella ripresa, con il colpo di testa di McGoldrick, ma i londinesi mettono in cassaforte il successo tre minuti dopo. A chiudere la sfida, infatti, è una magia di Ndombelé: il suo esterno si trasforma in un lob che scavalca il portiere Ramsdale e finisce in rete dopo aver sbattuto sul legno. Sheffield sempre più ultimo.
TABELLINO
SHEFFIELD UNITED (3-5-2): Ramsdale; Basham (74’ Sharp), Egan, Ampadu; Bogle, Lundstram, Norwood (67’ Bryan), Fleck, Stevens; McGoldrick, Burke (71’ Brewster). All. Wilder
TOTTENHAM (3-5-2): Lloris; Rodon, Dier, Davies; Aurier, Ndombelé, Hojbjerg, Reguilon (94’ Sanchez D.); Bergwijn (87’ Lucas Moura), Kane, Son (92’ Carlos Vinicius). All. Mourinho
Ammoniti: Norwood, Lundstram, Egan, Ampadu
MANCHESTER CITY – CRYSTAL PALACE 4-0 (Highlights)
26’ Stones, 56’ Gundogan, 68’ Stones, 88’ Sterling
Pep Guardiola non poteva chiedere regalo migliore, per i suoi 50 anni che compirà lunedì. Il Manchester City infatti approfitta del pari in vetta tra Liverpool e United e rifila quattro gol al Crystal Palace. Padroni di casa in vantaggio al 26’ grazie a Stones, con il Crystal Palace che resta in partita andando a riposo sotto di una rete all’intervallo. Nella ripresa, Gundogan raddoppia al 56’ e dodici minuti dopo Stones si regala la doppietta personale. Nel finale anche Sterling mette la firma per il 4-0 finale.
TABELLINO
MANCHESTER CITY (4-3-3): Ederson; Walker, Stones, Ruben Dias, Zinchenko; De Bruyne (dal 71’ Cancelo), Fernandinho, Gundogan (dal 71’ Torres); Silva (dal 60’ Foden), Gabriel Jesus, Sterling. All. Guardiola.
CRYSTAL PALACE (4-1-4-1): Guaita; Ward, Tomkins, Cahill, Mitchell; Milivojevic (dal 69’ Riedewald); Townsend (dal 79’ Batshuayi), McArthur, McCarthy, Eze; Ayew. All. Roy Hodgson.