Diallo: "Man Utd vuol dire sacrificio, ma finalmente è il mio momento"

Come stai? “Sto bene, sto bene. Sto alla grande”. Immagino, si parla tanto di te in questi giorni, lo sai? “E’ il lavoro che faccio”. Quanto sei felice di come sta andando e di come è andata la partita con l'Everton? Sei è stato il migliore in campo... “Sì, sono molto felice di come è andata l'ultima partita, soprattutto per la vittoria, perché è importante per la squadra”. Ti hanno definito la vera sorpresa con Amorim, ma anche con Van Nistelrooy avevi dimostrato, se ancora qualcosa andava dimostrato, il tuo valore. Ora però possiamo dire che è arrivata l'esplosione definitiva? “Possiamo dirlo, è adesso l'esplosione, perché sono cambiato tante cose. Già con Van Nistelrooy ho avuto più fiducia e il momento positivo è iniziato con lui. Ma anche prima di Ten Hag ha dato la possibilità di esprimermi. Adesso ho più esperienza e mi sto godendo ogni momento che sono in campo con questa squadra”. Dopo l'Everton ti abbiamo visto in campo parlare con Bruno Fernandes, che però anziché farti i complimenti indicava il campo, cosa ti ha detto? “Sì, dopo la partita mi diceva delle cose che dovevo un po' migliorare in campo, come dovevo mettermi quando ricevo la palla, come posizionare il corpo e mi chiedeva di essere più concentrato verso la fine, perché è alla fine della partita che si vedono i campioni. Sono molto felice di aver Bruno come compagno di squadra perché è parla anche italiano. Abbiamo un legame forte e possiamo parlarci in qualsiasi momento”. Abbiamo visto anche un bel feeling con Zirkzee e un suo commento in italiano a un tuo post. Anche con lui parli in italiano? “Sì, ogni tanto cerchiamo di parlare in italiano. E’ un bravo ragazzo, umile, vuole sempre imparare e io sono disponibile ad aiutarlo anche fuori dal campo. Siamo felici di averlo qua con noi”. Cosa ti ha sorpreso di più di Amorim in queste prime settimane? “Si capisce già dal primo minuto che è un allenatore che ha una filosofia. Noi quello che cerchiamo di fare è seguire la sua filosofia e cercare di dare il massimo. E’ un allenatore capace di parlare con i giocatori perché anche lui era un giocatore, quindi capisce tanto le emozioni che noi sentiamo. Siamo veramente felici di averlo come allenatore”. Amorim ha parlato benissimo di te “Quando l'allenatore mi dà fiducia, cerco sempre di ripagarla. Abbiamo un buon rapporto, da quando è arrivato ha sempre cercato di aiutarmi. Anche perché sto facendo un nuovo ruolo. Avevo già giocato in questo sistema quando ero all'Atalanta con Gasperini, però lì giocavo più centrale, quindi quello che sto facendo è un qualcosa di nuovo per me. Ma mi piace farlo perché l'allenatore mi sta aiutando a capire cosa devo fare e veramente mi sto godendo ogni momento”. Quanto è difficile nei momenti complicati mantenere la calma e rimanere tranquilli da giocatore del Manchester United? “Non è facile, soprattutto perché qua la pressione è veramente alta. Qui devi essere un giocatore molto forte mentalmente. Se fai parte di questo club, devi far parte anche di un sacrificio. Devi evitare tante cose fuori dal campo, dedicarti a questo club e fare tutto affinché questo club arrivi dove merita”. Quali sono i consigli che hai dato in questo periodo agli ultimi arrivati? “Io sono qui ormai da cinque anni, quando sono arrivato ero ancora un ragazzino, venivo dall'Atalanta, avevo 18 anni e ho attraversato tanti momenti difficili. Sono andato in prestito e non ho potuto esprimermi al meglio all'inizio. Ho fatto capire a Zirkzee che ci sono anche dei momenti di difficoltà che arrivano nella vita. Se inizi la tua stagione che non sei felice non preoccuparti, perché prima o poi vedrai che la luce arriverà. Cerco soprattutto di aiutare lui perché deve essere paziente e continuare a lavorare sempre. Sono contento per lui perché si merita i due gol segnati contro l’Everton”. Ora c'è l'Arsenal. La squadra di Arteta ha qualcosa che va studiato in modo approfondito? “Sappiamo che l'Arsenal è in una buona posizione in campionato ed è in piena fiducia. La prima cosa che faremo è essere preparati per la partita, non abbiamo tanto tempo per recuperare perché abbiamo giocato domenica ma ogni giocatore sta prendendo questo momento sul serio. Saremo veramente preparati per la partita”. Anche perché c'è l'Arsenal, poi il Forest, poi il Manchester City e poi il Tottenham in Coppa di lega… periodo semplice: “Ogni partita è come una finale di Champions League. Ogni squadra vuole vincere contro il Manchester United, soprattutto adesso che è arrivato un nuovo allenatore. Però noi cercheremo di prendere ogni partita come una finale di Champions League e di conquistare i massimi punti possibili in campionato”.

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Valentina Mariani