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Chelsea, Mudryk positivo a test antidoping: è stato sospeso dalla FA

Premier League

Lo ha annunciato il club londinese con una nota: "Confermiamo che la Football Association ha recentemente contattato Mykhailo Mudryk in merito al suo risultato positivo in un esame di routine delle urine. Il giocatore ha confermato categoricamente di non aver mai utilizzato consapevolmente sostanze proibite". Intanto l'attaccante ucraino, che è stato sospeso provvisoriamente dalla FA, ha commentato su Instagram: "È stato uno shock totale, so di non aver mai fatto nulla di sbagliato"

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Mykhailo Mudryk è risultato positivo a un controllo antidoping. Lo ha annunciato il Chelsea, club dove gioca l’attaccante ucraino. Classe 2001, l'ex Shakhtar è stato provvisoriamente sospeso dalla Football Association. In stagione è stato schierato 15 volte da Enzo Maresca segnando 3 gol, tutti in Conference League. Ecco la nota integrale del club londinese: "Il Chelsea Football Club può confermare che la Football Association ha recentemente contattato il nostro giocatore Mykhailo Mudryk in merito al risultato positivo in un esame di routine delle urine. Sia il club che Mykhailo supportano pienamente il programma di test della FA e tutti i nostri giocatori, incluso Mykhailo, vengono regolarmente sottoposti a test. Mykhailo ha confermato categoricamente di non aver mai utilizzato consapevolmente sostanze proibite. Sia Mykhailo che il club collaboreranno ora con le autorità competenti per stabilire cosa ha causato il risultato positivo. Possiamo aggiungere che Mudryk è stato sospeso provvisoriamente dalla FA. Il club non rilascerà ulteriori commenti".

Mudryk: "Shock totale, mai fatto nulla di sbagliato"

Lo stesso Mudryk ha commentato l'accaduto con un post su Instagram: "Posso confermare che sono stato informato che un campione che ho fornito alla FA conteneva una sostanza vietata. È stato uno shock totale, perché non ho mai usato consapevolmente sostanze vietate né infranto alcuna regola e sto lavorando a stretto contatto con il mio team per indagare su come ciò sia potuto accadere. So di non aver fatto nulla di sbagliato e continuo a sperare di tornare presto in campo. Non posso dire altro per ora a causa della riservatezza del processo, ma lo farò il prima possibile".