Evoluzione dello stemma: come sono cambiati i loghi delle squadre
L'EVOLUZIONE
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Il Napoli ha ufficializzato la rivisitazione del suo logo, stemma che vede un nuovo stile minimal e contemporaneo. Come sono cambiati i simboli delle big d'Italia e d'Europa nel corso degli anni? Ecco la loro evoluzione
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- La società di De Laurentiis, in occasione del lancio delle nuove maglie per la stagione 2024/25, ha deciso di effettuare anche una rivisitazione al logo del club. alto a sinistra c'è il primo logo di sempre del Napoli. Nel corso degli anni lo stemma è cambiato lasciando solo la classica "N" bianca su sfondo azzurro. Ora lo stemma è stato rivisitato in chiave minimal e contemporanea, e un nuovo font personalizzato.
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- "L’essenziale si svuota di elementi accessori puntando ad un aspetto più pulito ed elegante in variante monocromatica - si legge sul sito del club -. La novità assoluta è però rappresentata dalla Tipografia. Per la prima volta una FONT proprietaria, BE NAPOLI, sintesi perfetta delle caratteristiche intrinseche del Brand e della città che rappresenta".
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- Il restyling dello stemma dei liguri presenta sempre il Grifone rampante su sfondo rossoblù e la croce di San Giorgio nella parte superiore dello stemma. Come adottato dal Comune di Genova nel 2000, dopo 185 anni, la coda è rivolta verso l'alto nel nuovo logo (in basso a destra). Lo slogan scelto? "Dall'inizio, per sempre".
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- A partira dall'alto a sinistra: il primo logo di sempre disegnato da Giorgio Muggiani. Col passare del tempo si è arrivati a uno stemma più moderno e "minimal" (quello in basso a destra). Al centro della scena le lettere "I" e "M", che rimandano a Inter Milano (il nome con cui i nerazzurri sono comunemente chiamati fuori dall'Italia).
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- Anche per la Juve oggi c'è una "J" moderna e stilizzata, logo adottato a partire dalla stagione 2017-18.
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- Eccola, la "Dea", con cui viene ancora oggi soprannominata la squadra di Bergamo. Un tema ricorrente in tutti i loghi della sua storia.
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- L'ultimo logo degli emiliani vede la presenza del canarino perché "ha sempre fatto parte della storia del club, tutti i tifosi ci si riconoscono", come spiegato da Mattia Rivetti, nipote del presidente Carlo. Il font è stato ripreso da Modena Flash, un giornale degli anni '60, mentre cromaticamente è stato tolto l’oro per farlo rendere meglio.
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- Una storia lunga e ricca di cambiamenti, quella del club di Parigi: pochi anni fa ha rinnovato il suo logo in cui la Torre Eiffel è comparsa solo nel 1996. A sinistra la versione della fondazione nel 1970.
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- L'acronimo con le lettere intercciate è rimasto: tutto intorno, però, il logo si è arricchito nel tempo rispetto alla prima versione.
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- A sinistra la versione originale. Col tempo è tornato il gallo.