L'Inter piega la Juve. Il Napoli è solo in vetta

Serie A
Va all'Inter di De Boer il primo Derby d'Italia della stagione: 2-1 contro la Juve (Foto Getty)
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Finisce 2-1 il Derby d'Italia. Dopo un brutto primo tempo, nella ripresa arrivano i gol: i bianconeri sbloccano con Lichtsteiner al 66', Icardi pareggia 120'' dopo. In una serata da dimenticare per la difesa di Allegri, un retropassaggio folle di Asamoah al 78' spiana la strada all'azione della decisiva rete di Perisic. Ora gli azzurri di Sarri sono soli al comando della classifica (+1)

INTER-JUVENTUS 2-1
66' Lichtsteiner (J), 68' Icardi (I), 78' Perisic

Il tabellino del match e le pagelle

L'Inter per cominciare a dare un senso alla propria stagione, la Juventus per riprendersi il primo posto dopo il successo del Napoli nell'anticipo contro il Bologna. Alla fine a prevalere è stata la voglia dei nerazzurri di reagire: a San Siro il Derby d'Italia finisce 2-1. Una vittoria che rigenera l'Inter, impone riflessioni in casa Juve (soprattutto per l'approccio al match) e consente al Napoli di ritrovarsi da solo in testa alla classifica (+1). 

Dopo un avvio di stagione complicato, contro i bianconeri De Boer sapeva di giocarsi una grande fetta di credibilità. Sul piano del gioco si sono viste ottime cose, ma il risultato alla fine vale più di qualsiasi altra considerazione. L'allenatore olandese esclude Brozovic per comportamenti non professionali e in attacco punta tutto su Icardi (4-2-3-1). Sull'altro fronte Allegri tiene inizialmente fuori Higuain per dare spazio a Mandzukic, ovviamente in coppia con Dybala (3-5-2).

Grande ritmo e aggressività, ma in avvio il Derby d'Italia è una specie di (noiosa) partita a scacchi. A un affondo della Juve quasi sempre fa seguito uno dell'Inter. I padroni di casa fanno tanto possesso palla e cercano di mantenere alta l'intensità del pressing. Esattamente ciò che con insistenza chiede De Boer. Di occasioni vere, però, nemmeno l'ombra fino alla mezz'ora. Poco prima la Juve perde Benatia per infortunio muscolare (sospetto stiramento all'adduttore). Al suo posto Barzagli e lì dietro si ricompone la consueta difesa. Non basta a rendere migliore un primo tempo nel complesso sottotono dei bianconeri. Meglio l'Inter, buona l'intesa Eder-Icardi, ma il risultato non cambia nemmeno quando l'argentino resiste alla carica di Chiellini e con un destro a giro tocca il palo alla sinistra di Buffon. In precedenza Khedira di testa fallisce incredibilmente consegnando il pallone tra le braccia di Handanovic. A una manciata di minuti dal break altro pericoloso tiro di Pjanic dalla distanza. Solo improvvise fiammate di una partita dove lo spettacolo latita parecchio. 

Nella ripresa, per un'Inter che accelera e fa la partita c'è una Juventus che invece continua a non carburare. In attacco Mandzukic è troppo isolato, la difesa è puntualmente in affanno. Da un pallone perso da Chiellini nasce l'assit di Icardi per Candreva che in area, defilato sulla destra, colpisce al volo e sfiora il gol. Ma mai fidarsi della Juve. La solida e cinica squadra che nel suo momento peggiore, peggiore di tutta questa prima parte della stagione, trova il gol. Dalla caparbietà di Asamoah e dall'affondo di Alex Sandro arriva il pallone che Lichtsteiner da pochi passi spinge in rete. 

Dura pochissimo il vantaggio bianconero, esattamente 120''. Angolo di Banega e colpo di testa di Icardi che beffa Buffon dopo essere sfuggito a Bonucci. Tanto per confermare che non è la serata ideale della cosidetta BBC. Il peggio, però, deve ancora venire. Anche Asamoah perde palla e consete a Icardi di entare in area, superare Buffon e servire Perisic che di testa segna e mette alla corde la Juve. Né l'ingesso di Higuain né l'espulsione di Banega (doppio giallo) danno la spinta agli ospiti per raddrizzare l'incontro.

Rinasce l'Inter, respira De Boer. Per la Juve, dopo il l'esordio in Champions non esaltante, arriva anche uno stop in campionato che, forse, è un mezzo campanello d'allarme.