LA FOTOGALLERY. Per loro, nell'ultima estate, si sono spesi svariati milioni di euro e tante parole. Dopo 12 giornate di campionato, Higuain e Immobile stanno tenendo fede al loro ruolo da bomber, Milik è la piacevole sorpresa, mentre sono da rivedere i vari Gabigol, Pjaca e Lapadula
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Dopo 12 partite di campionato, con oltre mille minuti giocati alle spalle, si può tracciare un primo bilancio sugli ultimi colpi di mercato della Serie A. Quanto hanno inciso i vari Higuain, Gabigol e Milik? -
GONZALO HIGUAIN. 'Mister 90 milioni' non ha tradito le attese finora. Sono già 7 i gol in campionato con la maglia della Juventus in 12 presenze (ma in appena 770' giocati). In più, l'argentino ha messo a segno finora il gol più importante della stagione bianconera, quello che ha deciso lo scontro al vertice con il Napoli -
ARKADIUSZ MILIK. Al netto dell'infortunio ai legamenti del ginocchio che lo ha mandato ko lo scorso 9 ottobre, il polacco è la sorpresa di questo primo terzo di stagione. Milik è stato protagonista di un avvio strepitoso, con 4 reti in 7 partite di campionato e 3 in appena 2 gare di Champions. Non a caso, il Napoli ha rallentato subito dopo l'uscita dal campo del suo bomber, capace di far dimenticare in poco tempo un certo Higuain -
GABIGOL. Il brasiliano, arrivato dal Santos per 30 milioni di euro, è un oggetto misterioso. Troppo pochi i 21' di gioco concessi da De Boer in campionato per capire il reale valore del fantasista brasiliano classe 1996. Uno dei compiti di Pioli sarà proprio quello di 'scongelare' il principale colpo di mercato estivo dell'Inter -
CIRO IMMOBILE. Ormai è evidente: l'aria della Serie A gli fa bene. Dopo aver deluso tra Germania e Spagna, lo 'scugnizzo' è rinato per l'ennesima volta con la Lazio: 9 gol in 12 partite, la totale fiducia di Mister Inzaghi e un'intesa sempre più affinata con Keita e Felipe Anderson. Il tutto ad un costo accessibile: circa 9 milioni di euro -
MIRALEM PJANIC. Pirlo, Vidal, Pogba. Sostituire questi tre pilastri, che negli ultimi due anni hanno lasciato orfano il centrocampo della Juventus, non è cosa semplice. Il bosniaco, pagato 38 milioni di euro alla Roma, sta ancora rodando. Complice anche l'infortunio di Marchisio, ha girato in quasi tutte le posizioni del centrocampo, trovando probabilmente la sua collocazione ideale come interno di destra. Detto questo, 3 gol in 9 presenze (con 29 occasioni create in campionato) sono un biglietto da visita più che buono per uno chiamato a diventare un pilastro della mediana bianconera -
JOAO MARIO. Il portoghese è stato il secondo acquisto più caro nella storia dell'Inter, con i suoi 40 milioni di euro (più 5 di bonus). L'eclettico centrocampista, campione d'Europa con la Nazionale portoghese, si è ambientato in fretta in Serie A. Il suo rendimento è solitamente il barometro di come va la squadra: finora, in campionato, vanta 9 presenze e un gol -
ADEM LJAJIC. A 25 anni, il talento sembra finalmente essere sbocciato. La realtà Toro e il severo papà Mihajlovic lo hanno resuscitato: 5 reti, giocate da fuoriclasse e un carisma da leader. Anche per questo i granata, che per averlo hanno sborsato 8,5 milioni di euro, sognano l'Europa -
ANTONIO CANDREVA. Uno dei pochi a salvarsi nella terribile gestione interista di De Boer. I numeri parlano di 16 presenze complessive e un solo gol (in Europa League), ma grinta e quantità sono quelle dei giorni migliori. Le incomprensioni con Pioli della passata stagione sembrano già alle spalle: il nuovo mister nerazzurro punterà forte su di lui (arrivato dalla Lazio per oltre 20 milioni di euro) per tentare la scalata alla Champions -
GIANLUCA LAPADULA. L'ultima settimana è stata sicuramente la più bella, dal punto di vista calcistico, per il centravanti del Milan. Domenica il primo gol in Serie A, di tacco, decisivo per il trionfo dei rossoneri a Palermo. Poi la chiamata in Nazionale del ct Ventura. Nei tre mesi precedenti, però, l'ex bomber del Pescara, pagato 9 milioni e scelto direttamente da Berlusconi, aveva raccolto appena poco più di 100' in campo in 5 presenze: chissà se ora Montella gli concederà più spazio -
BRUNO PERES. Tralasciando la cronaca che lo visto protagonista di un incidente stradale pochi giorni fa (da cui è uscito illeso), il brasiliano della Roma, pagato 15 milioni di euro in estate, si è dimostrato ancora una volta uno dei migliori esterni del campionato. Nove presenze finora e una sicurezza: l'eredità sulla fascia dei connazionali Cafù e Maicon sembra in cassaforte -
EVER BANEGA. Il centrocampista dell'Inter, arrivato a parametro zero dal Siviglia, è stato uno dei pochi a salvarsi nel primo scorcio di stagione. L'argentino si è subito adattato al nostro campionato (10 presenze e 1 gol): ora dovrà calarsi in un nuovo ruolo, 'alla Mauri', per ricoprire il terzo a sinistra in un eventuale centrocampo a tre -
DANI ALVES. Massimiliano Allegri sta centellinando i minuti del 33enne brasiliano, arrivato a parametro zero dal Barcellona. Dani Alves è l'uomo di Coppa (4 presenze, sempre titolare) piuttosto che quello di Serie A (524' in 7 presenze). Dopo una buona partenza, sembra essersi perso nelle ultime settimane: che si stia tenendo per il momento cruciale della stagione? -
NIKOLA MAKSIMOVIC. Arrivato a Napoli dal Torino per circa 25 milioni di euro, il difensore serbo non ha ancora del tutto convinto. Da quando è in azzurro ha giocato appena 5 partite (di cui 3 in campionato, in cui è anche andato a segno). Chiamato a sostituire l'infortunato Albiol, non sempre è stato all'altezza delle aspettative -
MARKO PJACA. La gestione del talento croato, prelevato dalla Dinamo Zagabria per 23 milioni di euro, sembrava quella riservata lo scorso anno a Paulo Dybala e l'anno prima ad Alvaro Morata. Inserimento graduale (50' di campo in Serie A, con 5 spezzoni di gara) e senza forzature, per non 'bruciare' il ragazzo. L'infrazione al perone di un mese fa lo ha fermato: sarà ai box ancora per un mese, dopodiché (forse) vedremo il vero Pjaca, quello che la scorsa estate ha fatto innamorare mezza Europa in Francia -
AMADOU DIAWARA. Grazie alla sapiente gestione Sarri, che lo ha inserito gradualmente nei meccanismi di gioco, l'ex centrocampista del Bologna (pagato circa 15 milioni di euro) si è preso le chiavi del centrocampo azzurro. Per ora sono 4 le presenze in Serie A con 288' giocati: il futuro è nei suoi piedi -
GERSON. Chi l'ha visto? Pagato circa 18 milioni di euro alla Fluminense, il centrocampista classe 1997 non ha ancora avuto modo di mettersi in mostra. Spalletti non lo reputa pronto per il nostro campionato e gli ha concesso appena 14' di campo in due spezzoni di gara. La Roma, però, lo attende fiduciosa -
MARIO PASALIC. Fino a qualche settimana fa, il croato (arrivato al Milan in prestito dal Chelsea per meno di un milione di euro) era un oggetto misterioso. Evidentemente, Montella lo stava preparando per il grande salto in Serie A: lo spezzone con il Pescara (28') e l'ottima prova con il Palermo (63', prima da titolare per lui) lo hanno rilanciato nelle gerarchie del centrocampo rossonero. E in vista c'è il derby contro gli amici Brozovic e Perisic -
ALBERTO PALOSCHI. In estate, Gasperini aveva scommesso sul prodotto del vivaio del Milan, di ritorno dopo l'esperienza poco produttiva in Premier con lo Swansea. Pagato 7 milioni di euro, il bomber però non è ancora esploso: zero gol e appena 6 presenze. Il fenomeno Atalanta quinta in classifica, non è certo scoppiato grazie a lui -