Più jolly che Jack: tutti i ruoli di Bonaventura

Serie A

Enrico Cerruti

Bonaventura, centrocampista del Milan (lapresse)
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Milan o Nazionale non fa differenza: il centrocampista è una garanzia in qualunque posizione del campo. In questa stagione nessuno in Italia ha giocato tante partite da titolare come lui. Oltre a gol e assist, garantisce anche copertura

Milan o Nazionale, non fa differenza. Più che un Jack un jolly. Bonaventura. Una garanzia sempre. Dovunque lo metti. Il 4-2-4 di Ventura in Liechtenstein è stato soltanto l'ultimo sistema di gioco nel quale è stato utilizzato, e anche lì ha lasciato il segno. Da attaccante aggiunto a sinistra ha firmato un assist e messo il piede in altre 2 azioni gol.

Eterno titolare - Nessuno in Italia ha giocato titolare in questa stagione come lui tra serie A e Nazionale. Schierato 12 volte su 12 dal primo minuto da Montella in campionato e 4 su 5 da Ventura, che soltanto contro la Spagna lo ha fatto partire dalla panchina, salvo poi inserirlo alla mezz'ora per l'infortunio di Montolivo. Con Montella gioca da mezz'ala sinistra, ma durante la partita si trasforma spesso in trequartista. E se manca Niang come a Palermo, viene avanzato nel tridente d'attacco. Da quando è al Milan ha ricoperto almeno 4 ruoli con 4 allenatori diversi. Inzaghi, Mihajlovic, Brocchi e Montella. Se il Milan sta cambiando e tornando grande, lui non ha mai deluso nemmeno nei momenti più difficili.

Copertura in difesa - Bonaventura è fondamentale perché oltre a gol, dribbling e assist garantisce anche copertura. In Serie A è il secondo centrocampista per numero di duelli vinti. A Milanello la Nazionale sta preparando l'amichevole contro la Germania di martedì a San Siro e Bonaventura gioca in casa, insieme agli altri 5 azzurri del Milan. Con la testa che non può che andare già al derby di domenica sera. L'Inter rimpiange ancora di essersi tirata indietro l'ultimo giorno del mercato estivo 2014, quando alla fine a sorpresa lo prese il Milan. Al momento della firma del contratto pianse Bonaventura per l'emozione e la tensione della giornata. Oggi ride lui come il Milan, che si aspetta però ancora un regalo. Il primo gol nel derby. In fondo con l'Atalanta in carriera ne ha già fatti 4 all'Inter: dimenticare come si fa è impossibile.