
LA FOTOGALLERY. È stato un anno "complicato" per il club nerazzurro: l'illusione dello scudetto e il quarto posto finale, l'addio di Mancini e l'esonero di Frank De Boer, l'eliminazione in Europa League, l'arrivo di Pioli. La nuova proprietà cinese e Maurito le certezze da cui ripartire. E poi c'è Gabigol...

Non è stato un anno facile per i tifosi nerazzurri. L'illusione dello scudetto e il quarto posto finale. La nuova proprietà - il colosso cinese Suning - e l'addio di Mancini. L'esonero di Frank De Boer dopo 11 giornate, l'eliminazione alla prima fase di Europa League. Ma anche la bella vittoria contro la Juventus, una campagna acquisti da Champions, l'approccio positivo di mister Pioli e i gol di Icardi, attuale capocannoniere della Serie A con 14 reti. E in coda la "rabona" di Gabigol... (foto da Instagram) -
Tutte le notizie sull'Inter
Il 2016 dell'Inter si era aperto il 6 gennaio con la vittoria a Empoli di misura - l'ennesima - grazie a un gol del solito Mauro Icardi. Una buona risposta dopo la sconfitta casalinga nell'ultima partita del 2015 con la Lazio che aveva allarmato e non poco Roberto Mancini. I nerazzurri conservano dunque la testa la classifica, quando manca una giornata alla fine del girone d'andata... -
Lampo di Icardi, l'Inter vince a Empoli e resta in testa
Ma le preoccupazioni del tecnico jesino non erano infondate. Appena quattro giorni più tardi i nerazzurri sprecano l'impossibile e vengono "puniti" dal rigore di Domenico Berardi al '95: il Sassuolo passa a San Siro e l'Inter cede la vetta al Napoli, campione d'inverno (a +2), agganciata a 39 anche dalla Juventus al secondo posto -
L'Inter spreca, Berardi segna al 95': il Sassuolo espugna San Siro
Nella prima di ritorno solo un pari a Bergamo, ma tre giorni dopo al "San Paolo" Jovetic e Ljajic regalano al Mancio la semifinale della sua "amata" Coppa Italia. Polemiche per l'insulto rivolto da Maurizio Sarri al collega che costerà all'allenatore del Napoli una squalifica di due turni (solo in Tim Cup). Finirà tutto con una stretta di mano tra i due tecnici al Meazza nel ritorno in campionato -
L'Inter elimina il Napoli e vola in semifinale di Tim Cup
Un altro passo falso casalingo con il Carpi e, il 31 gennaio, la batosta nel derby, perso 3-0. Con l'aggravante del rigore sbagliato da Icardi sull'1-0 per il Milan -
Il Milan cala il tris, Icardi sbaglia un rigore: Inter travolta 3-0
Poi un altro pareggio "folle" a Verona (3-3), la sconfitta a Firenze (2-1) e il ritorno al successo alla 26a giornata contro la Sampdoria, sotto gli occhi di Ronaldo e José Mourihno, "guest stars" al Meazza (foto da Twitter) -
Mou e Ronaldo portano bene, Inter-Samp 3-1
Quindi la doppia sfida con la Juventus nel giro di una settimana. Arriva una sconfitta allo "Stadium" in campionato (2-0), ma nel ritorno della semifinale di Coppa Italia l'Inter sfiora l'impresa portando i bianconeri ai rigori dopo il 3-0 dell'andata. Bonucci decisivo in entrambe le gare: sblocca il risultato nella prima e segna il penalty della qualificazione alla finale della Tim Cup -
Tim Cup, l'Inter sfiora l'impresa ma cade ai rigori: Juve in finale
Nel giro di due mesi i nerazzurri si ritrovano dal sogno scudetto all'incubo di 13 punti dalla Juve capolista. Le due vittorie casalinghe contro Palermo (3-1) e Bologna (2-1) tengono accesa la speranza del terzo posto, ma il pareggio dell'Olimpico (Nainggolan risponde a Perisic, in gol anche nei due match precedenti) lascia invariata la distanza di 5 punti dai giallorossi -
Nainggolan risponde a Perisic, la Roma resta a +5 sull'Inter
Con il Torino torna Icardi (assente a Roma per infortunio), ma il suo gol non basta agli interisti, rimontati e sconfitti dai granata. L'argentino si rifarà a Frosinone con il 50° gol in maglia nerazzurra, che tiene ancora in vita le speranze di un piazzamento da Champions -
Icardi fa cinquanta in nerazzurro, l'Inter vince a Frosinone 1-0
Ancora Maurito e Marcelo Brozovic stendono il Napoli a San Siro, ma il ko nella giornata successiva a Marassi con il Genoa chiude ogni possibilità alla corsa Champions e al termine del campionato l'Inter sarà quarta, un risultato deludente per come si erano messe le cose fino a metà stagione, ma che consente ai nerazzurri di tornare in Europa -
Il Napoli crolla a San Siro, l'Inter fa un regalo alla Juve
Il 6 giugno Suning annuncia l'acquisizione della maggioranza del club con una conferenza a Nanchino. Erick Thohir resta presidente e socio di minoranza. Moratti esce dalla società dopo 21 anni in nerazzurro. Javier Zanetti: "L'obiettivo è tornare a vincere" -
Inter cinese, a Suning il 68 per cento: 'Puntiamo in alto'
Ma qualcosa tra la dirigenza e Mancini si rompe. E durante la tournée estiva americana si consuma il "divorzio", dopo neanche due anni dal ritorno dell'allenatore marchigiano all'Inter -
Mancini, addio ufficiale all'Inter. Arriva De Boer
Il 9 agosto - a meno di due settimane dall'inizio del campionato - al suo posto viene ingaggiato l'ex tecnico dell'Ajax Frank De Boer, alla prima esperienza in Italia. Il debutto è subito un "flop": sconfitto dal Chievo al "Bentegodi" con evidenti limiti nel gioco e di preparazione, che saranno una costante -
Inter, De Boer stecca la prima: crollo a Verona
A "interferire" nell'estate già molto problematica dei nerazzurri c'è il nodo legato al rinnovo di Icardi, voluto fortemente dalla sua agente - e moglie - Wanda. L'attaccante sembra in procinto di trasferirsi al Napoli, che offre oltre 50 milioni per averlo dopo l'addio di Gonzalo Higuain, ma alla fine le parti troveranno l'accordo e Maurito si legherà all'Inter fino al 2021 -
Icardi conferma il rinnovo: 'Qui per tanti anni'
La campagna acquisti - peraltro - è di primo livello: vengono ingaggiati il laziale Antonio Candreva, il campione d'Europa portoghese Joao Mario, gli argentini Ever Banega e Cristian Ansaldi, il nazionale turco Caner Erkin (che poi sarà ceduto in prestito al Besiktas) e il gioiello brasiliano Gabriel Barbosa "Gabigol", prelevato dal Santos per 30 milioni di euro (foto da Instagram) -
Il mercato della A: tutti gli acquisti dell'Inter
Ma sia Joao Mario che Gabigol vengono esclusi - come Kondogbia - dalla lista per l'Europa League, a causa dei paletti imposti dal "settlement agreement" per rientrare nel Fair-Play Finanziario. L'avventura europea dell'Inter inizierà male e finirà peggio: ultima nel girone e fuori già alla prima fase, in un gruppo certo non irresistibile (con gli israeliani dell'Hapoel Beer Sheva, il Southampton e lo Sparta Praga). Il bilancio sarà di 4 sconfitte e due vittorie -
Europa League, Inter: figuraccia a San Siro
La prima gioia della gestione De Boer arriverà nella partita più attesa, il 18 settembre al "Meazza" contro la Juventus. Bianconeri in vantaggio con Liechsteiner, ma poi si scatena Icardi: gol del pareggio e assist per il 2-1 finale di Perisic -
Inter, che festa al Meazza: Juve al tappeto
Una vittoria che illude - nuovamente - il popolo nerazzurro, costretto presto a dover tornare con i piedi per terra... -
Inter-Juve, De Boer: 'Vittoria meritata, Icardi pazzesco'
Qualche giorno dopo altra ondata di entusiasmo alla presentazione di Gabigol, all'Auditorium Pirelli: "Io come Ronaldo? Non mi piacciono i paragoni. Io sono Gabriel. L'Inter è una grande squadra con una grande tifoseria. E voglio fare la storia del club" (foto da Instagram) -
Gabigol si presente: 'Voglio fare la storia dell'Inter'
Un'altra presentazione, un paio di settimane più tardi, solleverà invece un vero polverone su Icardi, "reo" di aver offeso la Curva Nord in un passaggio della sua autobiografia. Dura contestazione per lui a San Siro nella partita con il Cagliari, in cui sbaglia anche un rigore (sullo 0-0) e che alla fine i nerazzurri perderanno, in rimonta (foto da Instagram) -
'Sempre avanti': 9 cose da sapere su Mauro Icardi
L'ennesima sconfitta, in casa della Samp - la settima in 14 gare, tra campionato e coppa - costa la panchina a De Boer. E parte il "casting" per il nuovo allenatore, con il tecnico della Primavera Stefano Vecchi "ad interim" nel ko di Praga, ma vittorioso 3-0 al debutto in campionato con il Crotone -
L'Inter di De Boer? Meglio quella che rischiò la B
A spuntarla sarà Stefano Pioli, ex allenatore della Lazio, grande tifoso interista: "Sono orgoglioso per questa avventura - le prime parole del tecnico - la mia professione mi ha portato altrove, ma la mia fede è nerazzurra" (foto da Instagram) -
Ecco Pioli: 'Riporteremo l’Inter dove merita'
Pioli è atteso subito dalla prova più impegnativa, il derby: sotto per ben due volte, l'Inter riesce a strappare il pareggio nel recupero grazie a Perisic, scatenando l'esultanza del tecnico emiliano -
Perisic gela il Milan nel recupero: 2-2 nel derby
Poi 4 vittorie su 5 in campionato (e una sconfitta in Europa League), l'ultima proprio contro la sua ex squadra, la Lazio, grazie al gol di Banega e alla doppietta di Icardi. Dopo la sosta natalizia l'impegno a Udine per l'ultima giornata del girone di andata. E via al mercato -
Banega e doppio Icardi, l'Inter manda ko la Lazio