Roma, Perotti: "Dobbiamo vincere tutte le partite"

Serie A
Diego Perotti, attaccante della Roma (Getty)
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L’attaccante argentino ha parlato del suo momento ("Sto bene, posso allenarmi e giocare con continuità e questo è importante per la squadra") e di quello della formazione di Spalletti: "Non basta vincere tante partite di fila, se ti rilassi diventa pericoloso"

Anche contro il Cagliari in casa la Roma ha vinto e ha conquistato così altri tre punti. Sono ora cinque le vittorie consecutive dei giallorossi compresa la partita di Coppa Italia contro la Sampdoria, la formazione di Spalletti non abbandona le speranze scudetto e continua a credere di poter raggiungere la Juventus, distante un solo punto in classifica seppur con una partita in meno. La Roma ci spera e continua a lavorare per migliorare e crescere ancora, Diego Perotti traccia il cammino: "Dobbiamo vincere tutte le gare da qui alla fine della stagione", ha detto l’attaccante giallorosso ai microfoni dell’emittente radiofonica del club.

Sul suo momento personale e di squadra -
"Personalmente sto bene - ha poi aggiunto l’argentino - stiamo recuperando dopo il match di domenica che è stato duro e adesso abbiamo avuto due giorni liberi. Io sono stato fuori solo una partita per non rischiare perché il rischio era grosso, magari avessi giocato mi sarei fatto male sul serio. Adesso posso allenarmi e giocare con continuità e questo è importante per la squadra. Un giocatore non può mai rilassarsi, dobbiamo stare sempre tutti al 100%; se abbassi il livello vai in panchina, quindi la competizione tra di noi è sana. Serve per essere sempre al massimo. Da tante partite non prendiamo gol ed è importante. Poi segnano sempre tanto e adesso sicuramente è meglio magari non segnare tantissimo ma avere la porta inviolata. Questo può dare alla squadra, attaccanti compresi, una maggiore sicurezza per affrontare le partite".

Sui suoi mesi trascorsi a Roma - "Non mi aspettavo niente di ciò che mi è successo - aggiunge Perotti - qui è stato tutto positivo per me e per la mia carriera. Sono arrivato in un club importante passando dal Genoa, ho giocato due giorni dopo il mio arrivo e quello non me lo aspettavo. Da quando sono arrivato ho avuto un bel rapporto con tutti i compagni che mi hanno accolto benissimo dandomi una sicurezza e una fiducia per giocare che non mi aspettavo fossero così in un club come questo. Abbiamo vinto tante partite e perso pochi match, non siamo arrivati secondi solo per due punti, ma a livello personale è stato un anno bellissimo. Ora vorremmo vincere qualcosa: nell'ultimo anno abbiamo vinto tante partite ma non siamo arrivati neanche secondi, vuol dire che sono mancati un po' di punti. Non basta vincere tante partite di fila, bisogna vincerle tutte giocando al massimo. Se ti rilassi diventa pericoloso, in Serie A non puoi essere contento di vincere 10 partite di fila, le devi vincere tutte".

Verso i prossimi impegni -
"Siamo a buon punto, ma ancora secondi in classifica quindi non abbiamo fatto nulla, se non arrivi primo non vinci niente. Ora abbiamo il Cesena in Coppa Italia e in Europa League il Villarreal - che sarà una gara difficilissima - e serve vincere. Fazio? Lo conosco da dieci anni. Contro la Samp in Coppa ero seduto vicino a lui nello spogliatoio e gli ho detto che neanche nel suo miglior momento al Siviglia non me lo ricordavo così forte. Con questa sicurezza non lo avevo mai visto. Ci sono similitudini tra Roma e Siviglia, sì; calcisticamente sono due città molto calde e la gente ti chiede sempre di vincere. Roma è più grande, la squadra ha più tifosi e ha più voglia di vincere". Poi, qualche curiosità personale: "Dopo gli allenamenti amo stare in famiglia. Qualcuno mi dice che non rido e non scherzo, ma potete chiederlo a chi volete nello spogliatoio, sono uno che scherza e a cui piace passare il tempo con i miei compagni: spesso facciamo qualche cena a base di asado. Non esco spesso in centro, questo è il mio carattere. In campo la mia faccia non è scherzosa ma non è sempre così, lì serve concentrazione".

Domenica c’è la Sampdoria -
Infine, Perotti parla anche della squadra di Giampaolo, già sconfitta in Coppa Italia e nuovamente avversaria domenica: "Sarà una sfida durissima e complicata, loro avranno voglia di rivincita dopo aver perso in casa. Sarà difficile come con il Cagliari, il Genoa e l’Udinese. Sono partite che ti possono dare lo scudetto, ti possono far vincere. Può sembrare facile batterli, ma Marassi non è mai semplice, la gente è vicina e ti ammazza. Poi la Samp gioca bene a calcio e ha buoni giocatori. Ma noi vogliamo i tre punti".