Genoa, Juric: "Dobbiamo andare al sodo"

Serie A
Ivan Juric, allenatore del Genoa (Getty)
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Tra la Fiorentina ("Una squadra pazzesca che non ha cambiato praticamente nulla") e il mercato ("Non voglio parlare di Palladino, ma qualcosa ancora faremo") l'allenatore ha presentato così la sfida contro i viola: "Ci vuole tempo per mettere insieme tutti i pezzi"

Mentre la squadra guidata da Ivan Juric ha lavorato sul campo, la società rossoblù continuato a muoversi anche sul versante calciomercato. Tra probabili partenze e possibili arrivi la formazione del tecnico croato si avvicina alla gara contro la Fiorentina. Un match molto importante da affrontare con qualche problema di calciatori indisponibili; Juric dovrà riuscire a scegliere gli uomini giusti nonostante le assenze e uno stato d'animo non al massimo. Il Genoa ha bisogno di tornare a vincere anche terra ritrovare certezze e serenità dopo numerose partite senza la vittoria. Di questo e non solo ha parlato l'allenatore in conferenza stampa alla vigilia della sfida delle Franchi contro la squadra di Paulo Sousa.

Mercato -
Per quanto riguarda le prossime ore di mercato penso che faremo ancora qualcosa sul mercato. Hiljemark è un buon giocatore come tutti quelli venuti a Palermo negli ultimi anni, è più una mezz’ala offensiva e anche in nazionale giocava basso. È un giocatore interessante ma deve lavorare per entrare nei nostri meccanismi; comunque è molto probabile che, essendo pronto, domani parto dall’inizio. Sono sicuro che con il tempo avremo una bella squadra, non è sempre facile assemblare insieme tutti pezzi, ci vuole un po'".

Avversario e formazione - "È molto probabile che Izzo giochi in mezzo al campo, il ragazzo si può adattare a giocare lì. Ad oggi il lavoro settimanale a livello di allenamenti non è semplice come a dicembre, cerchiamo di inserire altri nuovi per ricreare di nuovo un gruppo forte. Penso che giocherà anche Orban, come si sa il problema ce l'abbiamo a centrocampo. Rigoni non c’è e non è il caso di pensarci perché bisogna trovare nuove soluzioni. In attacco invece siamo più coperti. Taarabt? Sta crescendo e mi spiace per lui perché nel mio progetto mentale penso che per lui sarebbe stato molto più semplice inserirsi a dicembre, in questo momento dove la squadra non gioca come vorrei anche per lui inserirsi è più difficile. In ogni caso è pronto per Firenze".

Sul momento -
"In questo momento dobbiamo andare al sodo - ha aggiunto Juric - essere tosti e aggressivi, compatti e concreti. Dobbiamo lasciare il bel gioco per tempi migliori. Izzo lo vedo benissimo come terzo di destra, il suo futuro è quello ma è un giocatore che anche tecnicamente può fare quel ruolo in mezzo al campo. Morosini è un ottimo acquisto ma è un ragazzo che va inserito bene, con pazienza. In questo momento non è facile inserire giocatori provenienti dalla Serie B però è un grande talento. Con il presidente hi fatto il punto della situazione e io la vedo così: siamo in netta difficoltà per infortuni, partenze e mercato. Bisogna essere tosti per far passare questo momento ma sono sicuro che a fine mercato avremo una squadra solida e potremo lavorare sul futuro. La Fiorentina rispetto a dicembre non ha cambiato nulla, ha qualità tecniche fra le prime e esprime gran gioco. Tecnicamente è una cosa pazzesca. Palladino? Al momento non ne voglio parlare, ci sarà tempo per parlare del mercato ma ora la mia testa è solo sulla Fiorentina".