Genoa, Palladino: "Sto vivendo una favola"

Serie A
Raffaele Palladino, nuovo attaccante del Genoa tornato in rossoblù dopo cinque anni e mezzo (foto Marco Bovicelli)
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L'attaccante ha lasciato e ringraziato il Crotone e ha parlato per la prima volta dopo il suo riorno a Genova: "Porto il Genoa nel cuore e voglio dimostrare il mio valore in campo. Fisicamente sto bene e poi sono molto motivato"

Dopo cinque anni e mezzo Raffaele Palladino è tornato a casa. L’attaccante classe 1984 ha lasciato il Crotone per firmare un nuovo contratto con il Genoa, club in cui ha ritrovato in panchina il suo ex compagno Ivan Juric, che già lo aveva voluto proprio in Calabria. L’ex Juventus e Parma aveva già vestito la maglia rossoblù dal 2008 al 2011 e - dopo la firma sul contratto nei giorni scorsi e i primi allenamenti - oggi è stato presentato in sala stampa e ha così dato ufficialmente nuovamente il via alla sua seconda storia con la maglia del Genoa. Queste le parole di Palladino in conferenza.

"Sono a casa" -
"Voglio ringraziare il Crotone per tutto quello che mi ha dato e per avermi permesso di tornare al Genoa - ha detto il calciatore - non lo dimenticherò mai le sensazioni provate lì e il gesto che mi permesso di farmi indossare di nuovo questa maglia. Poi intendo ringraziare pubblicamente anche la famiglia Preziosi che mi ha riportato a casa, qui ho ritrovato e riabbracciato tanti amici. Sono carico e non vedo l'ora di tornare a giocare a Marassi, uno stadio che provoca sempre grandi emozioni. Conosco molto bene l’allenatore e sono davvero felice di poter lavorare ancora con lui; Juric è un tipo tosto e determinato, che fa molta attenzione ai dettagli e le qualità che ha dimostrato da quando si è seduto in panchina sono state una sorpresa incredibile. Per quanto riguarda me, mi ritengo grande un professionista. Ho sempre dato l'anima e il cuore in campo per tutte le maglie che ho indossato".

"A Crotone sono cresciuto" - E ancora: "Porto il Genoa nel cuore e da qualche giorno, da quando sono di nuovo qui, sto vivendo una favola e voglio dimostrare il mio valore in campo per ripagare la fiducia che mi è stata data. Fisicamente sto bene, voglio fare un girone di ritorno alla grande. E poi sono molto motivato. Ci tengo a fare bene e non vedo l'ora di giocare il derby; so quanto è magico e atteso qui. Simeone? E’ un ragazzo che in campo mette tutto e sono certo che riuscirà ad arrivare in alto perché ha grandi qualità. E’ davvero forte. Ho registrato tutte le partite del Genoa e ho visto di cosa è capace". E ancora, sull’esperienza con la squadra calabrese: "Tornare in Serie B con il Crotone mi è servito molto. Fare un passo indietro, alle volte, serve per farne poi due avanti. Anche allora ho fatto una scelta di cuore, volevo aiutare Juric che è un amico a tornare in Serie A. Mi è servito però a dare una svolta alla mia carriera perché ho ritrovato la fame e ora sono più maturo".

"Futuro? Ne parleremo" -
"Perché Juric mi ha voluto qui? Forse perché conosce le mie qualità e sa cosa posso dare. Io conosco tutto del suo modo di giocare e dei suoi metodi di allenamento, ora per far funzionare le cose basterà trovare i metodi giusti di allenamento. Io sto bene e voglio giocare, il mio contratto è valido per i prossimi sei mesi più un'opzione di un altro anno. Parleremo del mio futuro a fine stagione, ora voglio solo fare bene e dimostrare il mio valore. Già domenica abbiamo una gara importante contro il Sassuolo poi quando arriverà il derby ci penseremo. La storia col Parma è stata una delusione sotto tutti i punti di vista, è stato incredibile veder fallire una squadra di Serie A così. Mi è dispiaciuto sapere che certe persone non controllano e non evitano che certe cose accadano. A pagare non sono solo i giocatori ma anche i dipendenti che rimangono senza stipendio".