Napoli, Mertens: "Ho detto no ai soldi dei cinesi"

Serie A
Dries Mertens, calciatore del Napoli (Getty)
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L’attaccante azzurro ha raccontato al portale belga nieuwsblad.be di aver rifiutato una proposta molto importante dal club della Chinese Super League allenato da Fabio Cannavaro, in cui gioca anche il connazionale Witsel: "Non è stato facile dire no a certe cifre, soprattutto pensando al futuro dei miei figli e dei nipoti"

Non solo Mauro Icardi, Nikola Kalinic e Borja Valero, anche Dries Mertens ha detto no a un trasferimento in Cina. A raccontare come sono andate le cose è lo stesso calciatore del Napoli nel corso di una intervista al portale belga nieuwsblad.be. "Mi sono immaginato in mezzo ai cinesi - ha detto ridendo il giocatore della formazione di Maurizio Sarri - a volte si sentono i giocatori dire che vanno lì per cercare una nuova avventura, un’esperienza diversa. Ma io credo non sia vero, la realtà è che sono attirati dal denaro".

"In Cina solo per i soldi" -
Il campionato cinese nelle ultime settimane si è rinforzato molto con calciatori provenienti dall’Europa. Oltre a Tevez, che ha lasciato il Boca per andare a guadagnare uno stipendio spaventoso allo Shanghai Shenhua, anche Axel Witsel ha preferito il Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro alla Juventus, squadra che ha poi accolto anche Alexandre Pato dal Villarreal. Non solo riposte affermative di fronte alle offerte multi milionarie dell società cinesi, Nikola Kalinic - ad esempio - ha preferito restare a Firenze e rifiutare proprio la corte del Tianjin. Stessa decisione anche per Borja Valero, corteggiato dall’Hebei Fortune (che ha poi ripiegato su Hernanes della Juventus) e che ha declinato la proposta della squadra allenata da Manuel Pellegrini. Ora le parole di Mertens: "Mi piacerebbe conoscere la cultura asiatica - ha aggiunto il Belga - l’Asia è in cima alla lista dei miei desideri come meta oltre al calcio".

"Ho riflettuto, non è stato semplice" - "Giocare in Cina, però, la vedo un’esperienza diversa. Mia moglie ha avuto testimonianze di gente che è stata lì per un anno e le ha raccontato che c’è tanto smog e non c’è un vivere sano. Poi anche con il cibo non sarebbe stato facile. Mi hanno offerto tanti soldi, ci ho pensato per un giorno ma alla fine ho rifiutato e ho scelto di restare a Napoli. Vi assicuro, però, che non è stato facile dire no a tanti soldi, soprattutto pensando al futuro dei miei figli e anche dei nipoti". Nessun trasferimento in Cina, nel presente e nel futuro dell’attaccante del Napoli e del Belgio c’è solo l’Italia e la Serie A. Era stata ancora una volta la squadra di Cannavaro a interessarsi a lui; l’ex capitano della Nazionale italiana aveva parlato con Mertens per provare a convincerlo facendo anche leva sull’amicizia che lega il calciatore del Napoli a Witsel. Alla fine la decisione del calciatore è stata chiara, nessun addio alla squadra di Sarri e la decisione di rimanere in Serie A.