Così il difensore bianconero dopo la vittoria sul Palermo e verso la sfida in Champions: "In Europa non ci sono mai partite semplici ma vogliamo arrivare in fondo. Sto bene e non è stato semplice giocare poco ma rispetto le scelte dell'allenatore. Il mio futuro è a Torino, con la maglia bianconera"
Nella gara contro il Palermo Medhi Benatia ha ritrovato il campo da titolare dopo la coppa d’Africa e qualche partita vista dalla panchina. La sua Juventus ha ottenuto una vittoria rotonda e importante per preparare nel modo migliore l’avvicinamento alla gara di Champions League contro il Porto, in programma mercoledì. Un appuntamento da non sbagliare, come lo stesso difensore marocchino ha detto nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport.
Sull’Europa - "In Champions League non ci sono mai partite semplici - ha iniziato dicendo - sappiamo tutti che il Porto è una squadra abituata a giocare certe competizioni e a confrontarsi a certi livelli. Sappiamo già dal giorno del sorteggio che non sarà facile, ma abbiamo l’obiettivo di andare avanti in Europa e di provare ad arrivare in fondo alla Champions, fino alla finale di Cardiff. Sappiamo che per arrivare alla fine dobbiamo affrontare qualsiasi squadra forte e sono comunque sicuro che la squadra mercoledì sarà pronta. L’anno scorso ho affrontato la Juventus col Bayern Monaco ma non abbiamo sottovalutato l’avversario. Tutti conoscono la reputazione internazionale dei bianconeri e dopo il sorteggio a Monaco nessuno era felice, anzi. Si sa che le squadre italiane non sono mai semplici da affrontare. All’Allianz Arena la Juve giocò una grande gara, iniziò forte ma noi poi siamo stati bravi a reagire e a passare il turno. Quello che conta sempre è essere pronti mentalmente".
Sulle poche gare giocate e sul futuro - "Fisicamente sto bene - ha aggiunto Beanti - ho giocato quattro partite in 17 giorni in Coppa d’Africa ed era da un po’ che invece non giocavo in Serie A. L’ultima gara era stata quella persa a Genova, un ricordo brutto; avrei voluto tornare subito in campo come i miei compagni ma purtroppo non ho avuto questa fortuna. Ieri invece ne ho avuto la possibilità ed è arrivata anche una bella vittoria. Dopo il ko col Genoa tutti volevamo ripartite subito per cancellare il momento ma io ho dovuto aspettare tre mesi e non è stato bello. Rispetto le scelte dell’allenatore che ovviamente è pagato per questo e ha sempre avuto ragione visto che la squadra sta facendo bene e sta vincendo. E’ chiaro però che mi è dispiaciuto ma io devo pensare solo ad allenarmi bene e a farmi trovare pronto. Poi chi scende in campo fa sempre bene e questa è la nostra fortuna. Il mio obiettivo? Giocare più partite possibili, fare il meglio e non farmi male. Per quanto riguarda il mio futuro io mi vedo alla Juventus".