Udinese, Zico alla Dacia Arena: "Grande emozione"

Serie A
Udinese, il ritorno di Zico alla Dacia Arena

L'ex fantasista brasiliano torna in Friuli dopo 30 anni ed è subito Zico-mania. Giro di campo, poi la premiazione col presidente Pozzo. Tanti cori e stadio pieno, così l'ex Udinese su Sky Sport: "Dopo 30 anni tornare qui e vedere questo entusiasmo significa che ho fatto un buon lavoro"

Zico is back, l'ex fantasista brasiliano è tornato in Friuli dopo 30 anni. Prima il giro di campo, poi la premiazione col presidente Pozzo e i cori dei tifosi. Dacia Arena stracolma in occasione del ritorno del suo idolo. Bambini, adulti, padri di famiglia che hanno spiegato ai propri figli cos'è stato quel campione lì, ad Udine solo per due anni ma con tante gioie. "Zico-day". Questo il suo commento ai microfoni di Sky Sport, prima della partita col Sassuolo: "Stare insieme a loro, a tutti questi tifosi, è stato fantastico, indimenticabile. Dopo 30 anni tornare qui e vedere questo entusiasmo diventa una grande emozione, perché significa che ho fatto un bel lavoro". Lasciando anche un bel ricordo: "Credo che il lavoro dei padri, verso i bambini che oggi mi applaudono, è stato fatto bene. Loro non mi conoscevano all'epoca". Sull'incontro con Di Natale: "Ha preso un caffè insieme a me, è venuto in albergo, mi ha fatto piacere".

Zico: "Dzeko spaventa tutti!" - Queste le parole del brasiliano in esclusiva su Sky Sport, a Sky Calcio Club. Aneddoti e pareri: "Mauro era uno che mi faceva far gol, dribblava tutti, subiva il fallo e io la mettevo in porta su calcio di punizione. Il mio segreto era il piede di appoggio, sempre con l'interno. Quando sono arrivato in Italia ho cambiato. Quante ne ho segnate? Quasi 100. Chi mi somiglia di più? Messi è uno che qualche volta segna (ride ndr). In Brasile non c'è nessuno, l'ultimo è stato Rogerio Ceni, un portiere, ora è diventato allenatore. Abbiamo pochi giocatori che tirano calci di punizione, non so perché". Altro aneddoto: "Causio non si arrabbiava, ma in Italia erano abituati a fare 1vs1. Io mi allenavo tanto, preferivo tirare direttamente. Ero abituato. Dopo aver imparato bene mi allenavano tre volte a settimana, poi in campo era più facile". Un pensiero su Edin Dzeko, 29 gol stagionali con la Roma: "Lo conosco sì, anche in Nazionale. Non è un giocatore che è arrivato ora, spaventa tutti e ha grandi qualità, dentro l'area è difficile marcarlo. E' sempre lì vicino alla porta, se gli metti il pallone non sbaglia. A Roma sta facendo bene e può diventare il capocannoniere. L'ultima partita contro il Villarreal ha fatto un gran gol sotto porta, lasciando il difensore sul posto tirando di sinistro. E' un gol di chi vive un bel momento, di chi ha la tranquillità di poter provare delle cose".

Sui cinesi - "Non è facile - ammette Zico sempre su Sky Calcio Club - il calcio italiano è particolare, bisogna capirlo bene. E' un'avventura per i cinesi, sono totalmente diversi dai giapponesi. Quest'ultimi, in tutte le attività, hanno una certa visione, mentre i cinesi stanno vivendo un gran momento economico. Calcisticamente sono molto indietro di tanti altri paesi dell'Asia però, l'investimento di prendere tanti giocatori di qualità ok, ma se il calcio locale non cresce diventa difficile. Chi va lì dà un grande contributo, sicuramente. Col ritorno di Lippi può venir fuori un nuovo ciclo e un nuovo adattamento dei cinesi al calcio italiano"

Delneri: "Zico campione di spessore"Anche Delneri - nella conferenza stampa pre-partita - ha espresso la sua sul fantasista brasiliano: "Dove lo farei giocare? Dove vuole!. Sì è parlato molto di questo evento, giustamente perchè parliamo di un grandissimo campione che ha portato in Friuli la qualità brasiliana ai massimi livelli. Ricordo che andavo al Moretti a studiare come calciava le punizioni. Lui è un uomo meraviglioso. E’ venuto a trovarci ieri. Ci ha dato consigli importanti come applicazione, determinazione nell’inseguire i risultati. E’ stato un incontro importante con Zico, un uomo di spessore non solo un grande campione. Parliamo di un giocatore a livello di Maradona, non Delneri". Zico ha parlato molto bene di Samir, dicendo che potrebbe essere pericoloso nelle punizioni: "Ci sono alcune situazioni nelle quali può calciare, però abbiamo altri specialisti. Ma ciò che conta è la fase difensiva, che riesce a fare molto bene. A Verona non ha giocato molto, è un ragazzo in crescita"

Bagno di folla ad UdineLa leggenda dell'Udinese ha incontrato i tanti tifosi bianconeri che sognavano di conoscere il campione brasiliano. Un vero e proprio bagno di folla, dagli anziani ai più giovani, che sta proseguendo con il grande abbraccio della Dacia Arena per la sfida contro il Sassuolo. Un vero e proprio bagno di folla, un tributo. 53 presenze, 30 reti con la maglia bianconera. E i friulani non l'hanno mai dimenticato, lo dimostrano le immagini di tifosi festanti in città per Zico. Prima una sessione di autografi all Udinese store di via Portanuova, con gente di tutte le età e di tutto il Friuli. Sono arrivati con cartelli, bandiere e foto per una firma, o anche per un sorriso del Galinho. Il quale, come sempre, ha avuto una parola per tutti.