Roma, Spalletti: "Lione? Si può essere ottimisti"
Serie AL'allenatore ha commentato così il sorteggio di Nyon: "Forse era meglio incontrare altre squadre ma quando si incontrano club 'inferiori' cala anche l’attenzione e quindi è un bene che il livello sia alto"
Dopo aver eliminato il Villarreal ai sedicesimi di finale di Europa League, la Roma agli ottavi affronterà il Lione. L'urna di Nyon ha infatti consegnato alla squadra allenata da Luciano Spalletti un'avversaria che giocano nella Ligue 1, l'andata si giocherà il prossimo 9 marzo proprio in Francia giallorosso dovranno arrivare nel modo migliore all'appuntamento del Parc OL. La formazione allenata da Bruno Genesio si trova attualmente al quarto posto in classifica con 43 punti ed è arrivata agli ottavi eliminando l’AZ Alkmaar. Di certo non sarà semplice, l'avversario che i giallorossi si troveranno davanti non è proprio il più abbordabile che il sorteggio potesse regalare. Luciano Spalletti ha parlato così delle due sfide che attendono la sua squadra. "L'urna è stata coerente - ha detto - con noi e' sempre molto attenta. E’ un sorteggio difficile, ma siamo felici di accettare questo livello di confronto alto. Queste gare arriveranno in un periodo concentrato di tante sfide di alto livello, per cui ci sarà da stare svegli. Il Lione è una squadra che ha giocatori forti, ha qualità individuali e tecnica in velocità e poi non dà mai riferimenti. Lacazette e Tolisso? Sono giocatori di primo piano, ma anche noi ne abbiamo. Dovremo giocare da Roma".
Si tratta del secondo confronto della squadra francese con un’italiana in questa stagione dal momento che nel girone di Champions il Lione aveva incontrato la Juventus. Per quanto riguarda invece precedenti con la Roma, il più recente risale alla stagione 2006-2007 (in Champions League) e aveva visto la formazione italiana avere la meglio. "Se siamo ottimisti visto il precedente di dieci anni? Possiamo guardare con ottimismo a ogni partita perché abbiamo una rosa forte - ha continuato dicendo Spalletti al sito ufficiale del club - possiamo competere con chiunque anche nel lungo periodo visto che abbiamo anche ricambi forti. E' vero, forse era meglio incontrare altre squadre ma comunque va sempre fatta una prestazione importante per vincere e quando incontriamo club inferiori a noi cala anche il nostro rendimento, quindi è un bene che il livello sia alto. Parlerò certamente con Grenier che conosce Lione, una piazza importante che ha esperienza internazionale. Ha un presidente che vuole fare bel calcio, ha costruito uno stadio ed è un club ambizioso. Ha avuto un momento di flessione ma è tornato a investire nella squadra, acquistando giovani di grande prospettiva che pedalano forte. Ci sono componenti importanti per essere in condizione di far bene", ha concluso l’allenatore.