Nainggolan, mix di campioni: ecco a chi somiglia
Serie AIl tiro di Lampard, la cattiveria di Davids, la duttilità di Vidal e tanto altro: abbiamo provato a capire a chi potrebbe essersi ispirato Nainggolan per diventare uno dei centrocampisti più forti d'Europa. Per ogni caratteristica abbiamo scelto una somiglianza: così è nato "l'ufo" Radja
“Un ufo” a San Siro: così Riccardo Trevisani ha definito Radja Nainggolan durante la telecronaca di Inter-Roma, dopo il secondo gol spaziale del belga. Mentre l'Italia intera si interroga se il numero 4 giallorosso sia oggi il centrocampista più forte d'Europa, abbiamo provato a capire con Trevisani a chi somigli il “Ninja”. Oggi è un giocatore completo: carismatico, decisivo, persino goleador. Unico. Ecco perché non abbiamo scelto un solo nome a cui accostarlo, ma uno diverso per ogni sua caratteristica. Dentro Nainggolan ci abbiamo visto un pezzetto di ognuno di loro. Troppo? Troppo poco? Giudicate voi.
AGGRESSIVITÀ – Edgar Davids
Radja l'ha sempre avuta sin dai tempi di Piacenza e Cagliari, alla Roma l'ha sviluppata ancora di più. Quest'anno ha il 92,6% di successo nei tackle. In questo ricorda l'olandese Davids: il “Pitbull” ex Milan, Inter e Juve giocò 192 partite in Serie A, collezionando 47 cartellini gialli e 5 rossi. Per il Ninja sono 243 partite, con 62 gialli e 2 rossi.
INSERIMENTO – Lothar Matthäus
Luciano Spalletti ha trasformato Nainggolan in un incursore, come era Perrotta nella sua prima Roma. La gestione dei tempi e degli spazi di inserimento di Radja ricorda quella di Lothar Matthäus: dal 1988 al 1992 con l'Inter realizzò 53 gol in 153 presenze senza essere un attaccante. Il Ninja con la Roma è a quota 25 reti in 145 presenze.
TIRO – Frank Lampard
Nainggolan ha sempre goduto di un tiro potente ma ha dovuto lavorare molto sulla precisione. Non gli vedrete mai fare i gol alla Del Piero: i suoi tiri sono quasi sempre di collo pieno, forti e secchi, spesso da lontano. Come calciava Frank Lampard: 176 gol in Premier League per l'inglese, che ha segnato molte reti simili alla seconda di Radja a San Siro. I gol da fuori area di Nainggolan sono già 4 in questo campionato: è il primatista.
SCIVOLATA – Radja Nainggolan
Il marchio di fabbrica del 4 della Roma è la scivolata di tacco, con cui uncina il pallone e lo sradica dai piedi degli avversari. Facevano qualcosa di simile anche Pirlo, Maldini e Lahm, ma quella di Radja è inconfondibile: accelera fino a superare chi ha il pallone, poi si lancia in avanti e arpiona la palla con precisione scientifica. Vedere per credere.
CORSA – Gennaro Gattuso
Come l'ex mediano del Milan anche Radja ringhia su qualunque avversario entri nel suo raggio d'azione, ma più spesso è lui ad andare in pressione alta. Inesauribile come Ringhio, Radja ha giocato 25 partite su 26 in questa stagione. È il motore della Roma.
DUTTILITÀ – Arturo Vidal
Nato centrocampista difensivo, trasformatosi in mezzala e poi in trequartista, Nainggolan è uno dei centrocampisti più duttili in circolazione: sa giocare in qualunque modulo come l'ex juventino Vidal, che a Monaco è tornato sulla mediana davanti alla difesa ma in Nazionale ha giocato anche a ridosso delle punte.
CONTINUITÀ – Steven Gerrard
Il rendimento di Nainggolan conosce pochissimi momenti di flessione: quest'anno ha una media voto vicina al 6,5, un punteggio altissimo per un centrocampista. Era così anche Gerrard, capace di molti alti e pochi bassi all'interno di una stessa stagione. Motivo per il quale non è mai finito in panchina nel Liverpool, con cui ha giocato 706 partite e segnato 186 gol.
TECNICA – Paul Scholes
Il rosso che ha segnato un'epoca a Manchester non aveva i piedi di Messi né di Pirlo, ma aveva visione di gioco, controllo e difesa del pallone, fisico e intensità e un destro efficacissimo. Nainggolan in questo gli somiglia: non è il talento puro la sua qualità migliore, ma ha saputo svilupparlo grazie a tutte le altre.
FISICITÀ – N'Golo Kanté
Immaginate che diga avrebbero composto Nainggolan e l'ex Leicester se il Chelsea, come chiedeva Conte, fosse riuscito a prenderli entrambi. Forse sarebbero stati troppo simili: Radja, almeno sotto l'aspetto fisico, somiglia molto al francese. Nessuno dei due è un gigante. Eppure grazie a muscoli e velocità non perdono quasi mai un contrasto. Il romanista in questa stagione ha recuperato 169 palloni: è tra i migliori del campionato.
CARATTERE – Edgar Davids
Se ci giochi contro non lo sopporti, ma in battaglia lo vorresti sempre accanto: Nainggolan – anche in questo – somiglia a Davids, cattivo e duro quando serve, a volte troppo, ma mai per nulla. Quest'anno Radja ha fatto un salto di qualità sotto il profilo del carisma: insieme a Totti e a De Rossi è lui il nuovo leader della Roma.
ECCESSI – Arturo Vidal
I tatuaggi, una lingua senza peli, le notti brave, le sigarette, una pettinatura non proprio da bravo ragazzo: per alcuni di questi aspetti il Ninja ricorda molto il Vidal della Juve, che fuori dal campo poteva non essere irreprensibile ma poi in partita era spesso il migliore. Anche questo fa parte del personaggio Nainggolan: prendere o lasciare.