Stadio Roma, no proroga. Progetto entro 30 marzo

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La Conferenza dei servizi ha negato oggi la proroga di 30 giorni richiesta dai proponenti per presentare il nuovo progetto, dopo che gli accordi del 24 febbraio con il Sindaco Raggi ne avevano di fatto modificato i parametri. La società giallorossa ora avrà tempo solo fino al 30 marzo per far pervenire la versione rivisitata. Movimento 5 stelle: "Non crediamo progetto sia a rischio"

La Roma avrà meno di un mese per presentare alla Regione Lazio il progetto del nuovo stadio, da rivedere alla luce delle indicazioni emerse durante l'incontro con la giunta capitolina che ne ha ridefinito i parametri in cambio dell'ok definitivo. La conferenza dei servizi, riunitasi oggi, ha infatti rigettato la richiesta di 30 giorni di proroga avanzata dal proponente, come confermato dalle parole dell'assessore al Territorio della Regione Lazio Michele Civita: "E' stata rigettata la richiesta di sospensiva del proponente. Già in precedenza era stata data una sospensiva richiesta da Roma Capitale e la legge ne prevede unasola per un massimo di 30 giorni. La richiesta che noi abbiamo fatto a tutte le amministrazioni e anche al proponente è di fare pervenire alla Regione, alla conferenza dei servizi entro il 30 marzo tutti i materiali relativi al progetto. In particolare in conferenza dei servizi la Regione ha chiesto al Comune di Roma di definire, sempre entro il 30 marzo, il procedimento avviato di verifica e ridefinizione del progetto presentato per la dichiarazione dell'interesse pubblico. Non c'è nessun nuovo progetto anche perché se emergeranno queste novità ovviamente saranno valutate da tutte le amministrazioni. Noi auspichiamo che entro la fine di marzo ci sia la chiusura di questo procedimento e quindi un orientamento certo con atti su cui tutte le amministrazioni faranno le loro valutazioni". 

Raggi: "Scelta della Regione" - Una volta venuta a conoscenza della decisione presa dalla Conferenza dei servizi ha parlato il sindaco di Roma, Virginia Raggi: "Risulta che siano stati gli uffici della Regione Lazio a non aver concesso la sospensione della conferenza dei servizi diversamente da quanto assicuratoci nei giorni precedenti. Spiace che in Regione qualcuno cerchi di strumentalizzare questa vicenda che abbiamo sbloccato dopo sei anni di immobilismo. Nuovamente si cerca di fermare il cambiamento e creare confusione con vecchi trucchi, privando cosi' la citta' ed i cittadini di una opportunita' di crescita e sviluppo eco-sostenibile"

Lettera a Zingaretti - La decisione di negare la proroga è arrivata dopo l'acquisizione dei pareri di tutti gli enti coinvolti. Il Comune di Roma ha confermato formalmente il parere non favorevole già espresso in precedenza, cosi' come la Citta' metropolitana ha confermato il suo dissenso motivato. La Regione ha espresso parere di dissenso costruttivo, sul quale pesa il vincolo del Mibact oltre al fatto che manca la variante urbanistica. Tre pareri negativi, dunque, arrivati nonostante in una lettera indirizzata ieri al presidente della Regione Zingaretti Virginia Raggi aveva ribadito il parere favorevole della propria amministrazione. Lo stesso Zingaretti, dopo la decisione della Conferenza, ha confermato il contenuto della lettera: "Gli uffici non hanno potuto che prendere atto dell'orientamento esplicitato in sede di Conferenza dei servizi dal rappresentante unico di Roma Capitale, come del resto da quello della Citta' Metropolitana, che non hanno fatto propria la richiesta di sospensiva e confermato invece come definitivo il parere negativo di Roma Capitale sul progetto. Orientamento in pieno contrasto con la comunicazione ricevuta ieri da parte del Sindaco di Roma

Ottimismo 5 stelle - Sul fronte del movimento guidato da Grillo, comunque regna ancora l'ottimismo sulla felice conclusione della vicenda: "Mi sembra che ci siano ancora tutti i tempi. Il Campidoglio il lavoro che doveva fare lo ha fatto e anche bene, ognuno si prende le sue responsabilità. Ora aspettiamo che l'iter si concluda in modo favorevole". Cosi' il capogruppo M5S in Campidoglio, Paolo Ferrara, a chi gli chiede se l'esito della Conferenza dei servizi possa mettere a rischio lo stadio: "Non credo che metta a rischio il progetto, credo che la Regione e tutti gli attori in campo possano considerare che e' un progetto per cui vale la pena andare avanti"