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Juve, basta Cuadrado: 1-0 alla Samp. E Allegri...

Serie A

Il secondo gol stagionale del colombiano regala ai bianconeri un'altra vittoria a Marassi. Nel secondo tempo, però, l'allenatore della Juve diventa una furia: non ha digerito la gestione di alcune situazioni di gara da parte dei suoi, che soffrono troppo

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SAMPDORIA-JUVENTUS 0-1

7' Cuadrado

Basta Cuadrado. Grazie al secondo gol stagionale del colombiano, la Juve piega 1-0 la Sampdoria nella difficile sfida di Marassi e tiene il solito ritmo in testa alla classifica: quello dei tre punti. Nella gara in cui Allegri perde Dybala per infortunio, costretto a uscire al 26’ per un problema alla coscia sinistra, i bianconeri volano a 73 punti in classifica dopo 29 giornate. I ragazzi di Allegri legittimano la gara soprattutto grazie a un buon primo tempo, in cui sono andati vicini al raddoppio almeno in altre tre occasioni. Nella ripresa, però, l’intensità della Juve è scesa, ed è salita quella dei blucerchiati, vicini al gol del pareggio con Quagliarella e Schick. E’ mancata, probabilmente, l’imprevedibilità nella manovra garantita proprio da Dybala. Dopo l’uscita dal campo della Joya, lo spostamento in posizione centrale di Mandzukic, con Pjaca a sinistra e Cuadrado a destra, la Juve non è riuscita più a pungere come prima. Il dato Opta che più sorprende è nei tiri del secondo tempo verso la porta avversaria: in 45', i bianconeri non ne hanno fatto nemmeno uno. Non accadeva dalla gara di Firenze del marzo 2014 contro la Fiorentina. 

 

Buffon da record - Dopo aver ottenuto il primato di portiere meno battuto, Gigi Buffon è diventato al 65’ della gara il giocatore della Juve con più minuti giocati in A. Superata una leggenda come Boniperti.

Le scelte - Con Benatia fuori per infortunio e Chiellini che ha recuperato da pochi giorni, Allegri sceglie Rugani accanto a Barzagli, con Dani Alves e Asamoah sulle fasce. A centrocampo con Khedira, riecco Pjanic (assente nella sfida di Champions contro il Porto), e solito attacco con Cuadrado e Mandzukic ali offensive, e Dybala dietro a Higuain. Giampaolo si affida a Puggioni in porta, e davanti ai soliti Bruno Fernandes, Muriel e Quagliarella. In panca c’è sempre il classe ’96 Schick, pronto a diventare la solita arma impressionante della ripresa.

Primo tempo targato Juve - Alla vigilia, Allegri l’aveva detto: “Attenti, non siamo sicuri nemmeno del 2° posto”. E in effetti, i bianconeri dimostrano subito di aver recepito il messaggio. Dopo aver subito un destro di Quagliarella al 6’, finito fuori di poco, passano in vantaggio. Cross di Asamoah (al primo assist in questo campionato), e gol di testa di Cuadrado. L’ultimo gol decisivo, l’aveva segnato all’Inter di Pioli. La Juve prova subito a raddoppiare: al 16’ mischia in area, e un tiro di Mandzukic finisce sulla schiena di Higuain salvando la Samp. Ma Higuain (a secco per la quarta gara di fila al termine della gara) va vicino al gol al 20’. Puggioni riesce a rimediare all’errore difensivo di Linetty e respinge. Nel finale, la Samp si fa vedere con un tiro da fuori area e una rovesciata di Quagliarella: una finisce alta. All’altra ci pensa Buffon in due tempi.

Samp in crescita nella ripresa - Con l’entrata in campo di Schick al 53’, la Samp mostra di legittimare al meglio il ruolo di una delle grandi sorprese del campionato. Occasioni da rete prodotte, e apprensione per la difesa della Juve, che riesce a disinnescare ogni pericolo. Al 49’ Quagliarella chiama Buffon alla parata. Al 21’ Muriel lancia Schick a tu per tu con Buffon, ma il ceco è anticipato da un intervento di Asamoah. La Juve controlla bene, ma non crea più tantissimi pericoli a Puggioni. Allegri si infuria per la gestione di alcune situazioni di gara. Con il Barcellona, bisognerà essere perfetti.