Genoa, fiducia a Mandorlini: con l'Udinese ci sarà

Serie A
Andrea Mandorlini, allenatore del Genoa (Getty)
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Preziosi ha voluto spazzare via le voci di un possibile ritorno in panchina di Ivan Juric: "Non ho dimenticato i due punti in 11 partite". Fiducia confermata a Mandorlini almeno fino alla gara di domenica con l’Udinese

Un avvicendamento in panchina che non ha portato i frutti sperati e un momento negativo in casa Genoa che prosegue. Un pareggio con il Bologna, una vittoria contro l’Empoli, poi tre sconfitte consecutive contro Sampdoria, Milan e Atalanta: questo il bottino rossoblù con Andrea Mandorlini in panchina, un bilancio non proprio positivo. Tanto che, nelle ultime ore, sono circolate diverse voci su un possibile nuovo cambio di guida tecnica, con il presidente Enrico Preziosi pronto a richiamare sulla panchina del Genoa Ivan Juric, esonerato dopo la sconfitta all’Adriatico contro il Pescara dello scorso 19 febbraio (anche in quel caso il Genoa fu sconfitto per 5-0). Voci, però, prontamente smentite dallo stesso presidente rossoblù Preziosi: "Non ho dimenticato i soli due punti conquistati in 11 partite", risultati negativi che hanno portato all’esonero di Ivan Juric. Fiducia rinnovata dunque ad Andrea Mandorlini, con l’attuale allenatore rossoblù confermato almeno fino alla prossima gara di campionato che vedrà il Genoa impegnato in trasferta contro l’Udinese.

Lo sfogo di Preziosi  - Dopo la pesante sconfitta contro l’Atalanta è arrivato lo sfogo del presidente del Genoa Enrico Preziosi. Queste le parole del numero uno rossoblù nell’immediato post  gara: "Abbiamo toccato il fondo. Ci sono partite che non si possono discutere. Questa è la nostra situazione, ma dobbiamo andare avanti. I genoani li accontenteremo, vogliono che non ci sia io? Allora verrà qualcun'altro. E se verrà qualcuno buona fortuna. Io continuo ad andare avanti. Ma cercherò di accontentarli, sarà poi il tempo a giudicare. Mandorlini non rischia affatto, ho fatto una scelta e la mantengo. Questa è la stessa squadra che ha battuto la Juve, ai tifosi dico che invece di contestare dovrebbero portare delle soluzioni. Io non posso lasciare la squadra senza compratori, che portino loro qualcuno perché io ne ho piene le scatole degli ultrà, di quelli che protestano e poi mi chiamano di nascosto di notte per incontrarmi. Io tempo per incontrare certa gente non ce l'ho, il mio tempo è prezioso e io faccio quello che posso fare per il bene della società. Fischiare ogni sbaglio fatto in campo? Bene, se questa è la genoanità ne prendo atto. Gli ultrà sono il male del Genoa".