Papà Higuain: "Gonzalo via da Napoli solo per ADL"
Serie AIl padre dell'attaccante argentino commenta i fischi del San Paolo: "E' andato via solo per i rapporti col presidente ma la gente non capisce. Ci sta, è il folklore del calcio. Critiche in Argentina? Si preoccupano di cosa fa un attaccante piuttosto che pensare ai problemi seri"
Per Gonzalo Higuain, questa, è stata una settimana particolare. Due partite in pochi giorni al San Paolo, ritorno tra i fischi per il 'Pipita' nel suo vecchio stadio. Domenica la sua prima volta da avversario a Napoli, a quasi un anno di distanza dall’ultima a Fuorigrotta in maglia azzurra: era il 14 maggio, giorno della storica tripletta al Frosinone che gli permise di battere il record di gol segnati in un’unica stagione in Serie A che apparteneva a Nordahl. Mercoledì, in Coppa Italia, una doppietta con dedica a… De Laurentiis. Dito puntato verso la tribuna in occasione del primo gol e messaggio chiaro: "E’ colpa tua!". Insomma, a quasi un anno dal suo addio, a Napoli l’attaccante argentino fa ancora discutere.
"Il calciatore è preparato a queste cose"
E Jorge Higuain, padre di Gonzalo, ha vissuto una situazione simile in passato. Dal Boca Juniors al River Plate, in mezzo una stagione al Brest, in Francia, nel corso della quale nacque proprio il centravanti della Juventus. 'El Pipa', come soprannominato Jorge Higuain, sa quindi cosa significa passare da una squadra alla sua rivale e l’accoglienza del San Paolo non lo ha affatto sorpreso: "Il calciatore è preparato a queste cose – ha dichiarato il papà di Gonzalo Higuain a La Pagina Milionaria Radio - Il Napoli è l’unica squadra della città, quindi i tifosi sono molto legati ad essa. C’è amore e odio a Napoli. Quando ha deciso di andarsene per i brutti rapporti con il presidente De Laurentiis, la gente non l’ha presa bene. Ma ci sta, è il folklore del calcio".
"Gonzalo è super professionale"
Da Napoli all’Argentina. Dai fischi del San Paolo alle critiche in patria per le prestazioni con la nazionale. Jorge Higuain risponde anche a chi, in Argentina, chiede l’esclusione di Gonzalo dalla selezione albiceleste. "La gente si preoccupa di cosa fa un attaccante, se questo segna oppure sbaglia i gol – prosegue 'El Pipa' - invece di pensare ai problemi seri del paese. Delle critiche, con lui, non ne parlo, ha 29 anni ed è super professionale".