Allegri: "Un passo alla volta, non abbiamo vinto niente"
Serie AL'allenatore bianconero alla viglia del match con l'Atalanta: "Il campionato non è ancora finito, pensiamo a portarlo a casa e poi penseremo alla Champions. So già chi giocherà domani, i ragazzi stanno tutti bene. Quella di domani una partita complicata, non possiamo più sbagliare ma solo fare punti"
Anticipo del venerdì sera per la Juventus di Massimiliano Allegri, che si prepara a vivere un altro ciclo di fuoco tra la fine della Serie A e le semifinali di Champions League. Una serie di partite che inizierà domani sera a Bergamo, quando i bianconeri affronteranno la sorprendente Atalanta di Gasperini. Una partita da non sbagliare per non perdere i punti di vantaggio accumulati sulle inseguitrici e per arrivare al massimo alla gara di mercoledì a Montecarlo. In sala stampa a Vinovo l'allenatore della Juventus ha parlato così, presentando i prossimi impegni in calendario.
Sulla squadra e sull'avversario
"Ho già scelto chi andrà in campo per la gara di domani, cerco sempre di puntare sui giocatori più funzionali per ogni partita. Domenica contro il Genoa abbiamo vinto una bella partita, con l'Atalanta sarà una sfida cruciale. I ragazzi stanno tutti bene, Montecarlo è tra cinque giorni e non ci penso ora. Domani ci giochiamo una delle due partite cruciali per vincere il campionato: quella contro i nerazzurri e il derby col Torino. L'Atalanta sta facendo un'annata straordinaria e Gasperini e la società meritano solo complimenti; rispetto all'andata l'avversario è migliorato dal punto di vista delle consapevolezza, per loro quella di domani sarà una tappa verso l'Europa, per noi una tappa verso lo Scudetto. Ripeto, è una gara importante".
Sulla corsa al campionato
E ancora: "Per noi sarà una partita complicata, da qui alla fine non possiamo più sbagliare ma solo fare punti. In questo momento non abbiamo ancora vinto niente: contano i fatti, non le parole. Conta vincere per ottenere altri tre punti per non dare possibilità alla Roma che può arrivare a 90 punti; noi dobbiamo fare 8 punti. Il campionato non è ancora finito, pensiamo a portarlo a casa e poi penseremo alla Champions. Finora è stato fatto un passo in avanti in termini di consapevolezza in Europa e La Juventus è cresciuta in autostima. È bello giocare una volta ogni tre giorni, questi cinque giorni da domenica a venerdì sono stati interminabili. Da queste ultime sfide verrà fuori lo Scudetto: per arrivare a 91 punti ci mancano minimo tre partite".
Sulla formazione
"Higuain? Sta facendo cose importanti, è un giocatore straordinario che gioca soprattutto per la squadra - ha aggiunto Allegri - lui come tutti gli altri deve puntare a finire al meglio la stagione il 4 giugno, ma non siamo ancora in finale di Champions. Gli esterni? Faccio delle scelte, l'importante è che tutti si facciano sempre trovare pronti". Poi, sulla formazione: "Rugani non è della partita, ieri ha preso una botta e ha riportato un trauma contusivo; sarà a disposizione nei prossimi giorni. Kean non è in ottime condizioni fisiche e ha bisogno di giocare: domani giocherà con la Primavera. Quindi chi gioca? Buffon torna in porta, in difesa giocano Dani Alves, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro. Gioca anche Khedira perché è squalificato a Monaco. Caldara e Spinazzola? Due ragazzi giovani come tanti in Italia che promettono bene, saranno importanti per il nostro calcio e per la Nazionale". Infine, una battuta anche sulla Spal: "Sono molto contento per quello che stanno facendo, è un club importante per storia e tradizione. Merita ampiamente la Serie A".