Roma, Monchi: "Ultimo anno di Totti". Il punto di Matteo Marani

Serie A
Francesco Totti, capitano della Roma (Getty)

"Il capitano? So che è il suo ultimo anno...". Le parole di Monchi in conferenza hanno creato subito scalpore. Intervenuto in studio, il direttore di Sky Sport 24 ha espresso la sua opinione sulla situazione del numero 10 giallorosso: "Non condivido il modo con cui viene gestito il tutto..."

"Totti? So che questo sarà il suo ultimo anno da calciatore, poi diventarà dirigente del club". Una frase, tanto scalpore. Perché durante la conferenza stampa di presentazione come nuovo direttore sportivo giallorosso, Ramon Monchi ha parlato anche di Francesco Totti. Del suo futuro, di cosa accadrà a fine stagione. "Ufficializzando", comunque, che il numero 10 della Roma si ritirerà a fine stagione: "Non mi piace come viene gestito il tutto". Intervenuto in studio, il direttore di Sky Sport 24 Matteo Marani ha parlato così della situazione Totti: "Il modo non è quello giusto. Certo, bisogna guarda al futuro. Ma il modo in cui viene formalizzata la fine di questa cosa non lo condivido. E non può certo arrivare da Monchi".

"Il presidente dovrebbe prendersi la responsabilità"

Continua Marani: "Non credo sia casuale, Monchi deve aver parlato all’interno della società. Sa benissimo il riflesso di queste parole su Roma. Non è uno sprovveduto, parliamo di un eccellente dirigente che però, ora, si porterà dietro questa situazione. Chi dovrebbe gestire il tutto? Il presidente, come fece Andrea Agnelli con Alessandro Del Piero. Fu duro, anche scomodo in quel momento, anche sofferto nel dover dire quella cosa, ma il presidente si prese la responsabilità di parlare lui. A Roma le parti si sono trascinate, Baldissoni ha parlato del contratto, che dura un anno ed è stato siglato l'anno scorso. Ma di fronte ad uno dei più grandi calciatori della storia della Roma, a uno dei più forti del calcio italiano, un numero 10 unico, penso che almeno gli si debba la presa di posizione netta del presidente".

"Totti? Penso non sia convinto di chiudere"

E ancora: "Totti non è convinto di chiudere la carriera penso, lui può rispondere. Ma non mi piace come si sta concludendo questa pagina, lo dico da spettatore. Da osservatore. C’è una posizione netta, da un lato Totti e dall’altro la società. Nel mezzo c’è l’allenatore, che a un certo punto è stato lasciato solo nella gestione di questo tema-Totti. Però ribadisco, se la Roma è una società forte come vuole essere, deve parlare chiaramente. Il presidente, oppure Baldissori. Non lasciare a Monchi, nella conferenza di presentazione, la gestione Totti".