Juve, Scudetto da record: il film del campionato

Serie A

Luca Cassia

Una stagione memorabile per la Juventus di Allegri: il sesto Scudetto di fila è leggenda in Italia (Foto Getty)
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Va in archivio il sesto titolo consecutivo della Juventus, un primato assoluto nella storia della Serie A. Ripercorriamo tutte le tappe e i gol del trionfo della squadra di Allegri dallo scorso agosto all'esame Crotone allo Stadium, ultima fatica prima della festa bianconera

JUVE 6 NELLA STORIA: LO SPECIALE

Una marcia lunga 37 partite, cammino che regala alla Juventus un 6° Scudetto consecutivo da leggenda. Mai un’era vincente in Italia aveva registrato un dominio di tale portata, record che ribadisce lo strapotere bianconero in Serie A. Il titolo che vale la storia prende il via lo scorso agosto allo Stadium, un bunker da 33 vittorie filate per la squadra di Allegri, fino all’ennesima festa sul proprio campo contro il Crotone. Da applausi la solidità della BBC (insieme a Buffon) e il peso offensivo in super HD, acronimi che rendono memorabile un gruppo invincibile. Riviviamo quindi tutte le tappe del 6° trionfo di fila della Juventus, campioni d’Italia che riscrivono il mito nel nostro campionato.

SCALATA BIANCONERA: IL RACCONTO DELL'ANDATA

Dividiamo tra primo e secondo tempo il film Scudetto della Juventus, d’altronde l’impresa degli uomini di Allegri trova proprio nel campo il manifesto di una stagione da incorniciare. Riavvolgiamo il nastro e ripartiamo dallo scorso 20 agosto, prima tappa di una corsa densa di gol (raccolti al termine del girone d’andata) e vittorie che valgono il titolo di campione d’inverno.

1) JUVENTUS-FIORENTINA 2-1

37’ Khedira (J), 70’ Kalinic (F), 75’ Higuain (J)

Un’annata altisonante quella dei bianconeri a partire dalla sessione di mercato, operazioni che comportano addii eccellenti (Pogba e Morata) nonché acquisti come Higuain e Pjanic sottratti alle dirette concorrenti in Serie A. Il campionato attribuisce l’ennesima pole position alla Juve sebbene Allegri indichi in Roma, Inter e Napoli le rivali più accreditate allo Scudetto. Max fissa pure la tabella di marcia: “Bisogna arrivare a marzo e lottare per tutte e tre le competizioni, poi ci giocheremo la stagione”. Attenzione quindi alle partenze ad handicap come nel torneo precedente, ma il debutto allo Stadium mette subito le cose in chiaro con un Pipita decisivo in meno di 9’.

2) LAZIO-JUVENTUS 0-1

66’ Khedira

Se gli uomini di Allegri conoscono le avversarie nel girone di Champions League (Siviglia, Lione e Dinamo Zagabria), obiettivo dichiarato per un gruppo intenzionato a scalare le gerarchie europee, il campionato riserva l’insidiosa trasferta all’Olimpico. “La Lazio è una squadra da contropiede - spiega l’allenatore bianconero -, bravi nelle ripartenze e dai tanti giovani di qualità. Giocheranno per le prime sei posizioni quest’anno”. Un giudizio d’agosto lungimirante, certo, tuttavia a sbloccare (e decidere) nuovamente la sfida è Khedira finalmente risparmiato dal calvario di guai e infortuni.

3) JUVENTUS-SASSUOLO 3-1

4’ e 9’ Higuain (J), 27’ Pjanic (J), 32’ Antei (S)

Dopo la sosta per le nazionali e la carica di Allegri che pretende il 6° Scudetto consecutivo, la partenza dei bianconeri vale la leadership a braccetto con Genoa e Sampdoria. Il rush finale di mercato vanifica l’acquisto di Witsel ma propizia il ritorno di Cuadrado, pedina chiave nello scacchiere della Juventus già rinforzata dai vari Dani Alves, Pjaca e Benatia. Presente in squadra pure Lichtsteiner, vicino all’addio ed escluso dalla lista Champions a differenza di Hernanes. Intanto la stagione riserva un ciclo di 7 partite in 20 giorni a partire dal Sassuolo, avversaria che provocò la scossa della Juve in campionato un anno prima. Ma sul campo bastano le super new entry e 27’ per archiviare la pratica.

4) INTER-JUVENTUS 2-1

65’ Lichtsteiner (J), 67’ Icardi (I), 77’ Perisic (I)

A vent’anni dall’ultimo trionfo i bianconeri si affacciano alla Champions League impattando 0-0 contro il Siviglia: regge il muro andaluso allo Stadium, ma l’avventura continentale è appena iniziata. Bonucci non risparmia qualche critica ai tifosi (“Troppi mugugni dopo 20 minuti”) seguito a ruota da Lemina, mentre Allegri serve una nota costruttiva: “Questa partita ci aiuterà a crescere come gruppo”. Il calendario riserva l’Inter a San Siro, teatro del tango argentino tra Icardi e Higuain chiacchieratissimi pure in estate negli intrighi di mercato. Juventus imbattuta tra le mura interiste dal 2010, serie utile macchiata dalla rimonta dei nerazzurri di De Boer non senza responsabilità di Bonucci e compagni.

5) JUVENTUS-CAGLIARI 4-0

14’ Rugani, 33’ Higuain, 39’ Dani Alves, 84’ aut. Ceppitelli

I bianconeri scivolano quindi al 2° posto dietro al Napoli e incassano le parole di Allegri: “Non siamo di un altro pianeta, le vittorie vanno conquistate sul campo. Il ko di San Siro non può che farci bene, ma è una delle partite più brutte degli ultimi trent’anni”. L’occasione dell’immediato riscatto porta al turno infrasettimanale contro il Cagliari, avversario allo Stadium spazzato via con una prestazione di grande autorità. Si tratta della vittoria numero 1.500 in Serie A della Juventus, prima squadra a riuscirvi.

6) PALERMO-JUVENTUS 0-1

49’ aut. Goldaniga

“Questa è una squadra di carattere che sa rispondere alle critiche eccessive”, commenta Allegri dopo il primo posto ritrovato in campionato. Note positive e conferme per il 3-5-2, libertà totale concessa a Pjanic e una carezza a Dybala: “Gli manca solo il gol ma lo troverà presto: deve restare sereno”. Un ex palermitano risparmiato nella trasferta al Barbera, impegno che alimenta il fitto calendario della Juventus. Nonostante la fatica, tuttavia, i bianconeri espugnano Palermo grazie a una conclusione di Dani Alves deviata da Goldaniga. Qualche patema di troppo contro i siciliani di De Zerbi, ma la vetta resta al sicuro.

7) EMPOLI-JUVENTUS 0-3

65’ Dybala, 67’ e 70’ Higuain

La stanchezza di Palermo e gli stop di Rugani e Asamoah (45 giorni) precedono la trasferta a Zagabria, secondo impegno nella fase a gironi di Champions. Tutto facile per i bianconeri vittoriosi 4-0 con Pjanic, Higuain e soprattutto Dybala in gol: la Joya non segnava dal maggio precedente. Ecco quindi che prima della sosta ad archiviare un autentico tour de force arriva la trasferta al Castellani: impegno a pranzo da non sbagliare a detta di Allegri: “Dobbiamo essere pratici senza fallire l’approccio alla gara”. In realtà alla Juve bastano 5’ nella ripresa per violare Empoli con la coppia Dybala-Higuain e difendere il 1° posto.

8) JUVENTUS-UDINESE 2-1

29’ Jankto (U), 42’ e 50’ Dybala (J)

La pausa per le Nazionali regala ossigeno ai bianconeri avanti 4 lunghezze in classifica sulla coppia Napoli-Genoa. Un momento positivo tracciato pure da Allegri, allenatore che vede una squadra in crescita e attende un mese decisivo. Intanto Marotta traccia le strategie di mercato: “Morata resterà al Real, Bentancur è un nostro obiettivo come Witsel”. Pjaca si ferma per un mese mentre Marchisio lavora per ritrovare il campo. Allo Stadium fa tappa l’Udinese appena affidata all’ex Del Neri, ultima squadra a violare lo Stadium in Serie A il 23 agosto 2015. Qualche brivido ma a brillare è soprattutto Dybala.

9) MILAN-JUVENTUS 1-0

65’ Locatelli

“I campionati si vincono anche soffrendo”, ribadisce Allegri nel post Udinese difendendo Buffon vittima di un errore. Una presa di posizione netta, d’altronde pochi giorni dopo è proprio Gigi a blindare il successo della Juve a Lione in Champions: espulso Lemina, decide Cuadrado dopo le prodezze del capitano e numero ‘1’ bianconero. In campionato il vantaggio di 5 lunghezze su Roma e Milan anticipa il big match a San Siro proprio contro i rossoneri, sfida che torna d’alta quota a distanza di quasi 5 anni. Ad imporsi sono i giovani di Montella a segno con Locatelli, la Juventus recrimina per il ko di Dybala prima dell’intervallo e la rete ingiustamente annullata a Pjanic. Ma a mancare è soprattutto la lucidità nei momenti chiave della gara.

10) JUVENTUS-SAMPDORIA 4-1

4’ Mandzukic (J), 8’ e 86’ Chiellini (J), 56’ Schick (S), 64’ Pjanic (J)

Nonostante l’ironia sui social per il gol negato a Pjanic, Allegri si dice rammaricato solo per il risultato: “Abbiamo subito solo due tiri in porta, l’ha decisa un episodio. Nulla da rimproverare ai miei ragazzi”. La classifica ribadisce la leadership bianconera a +2 sulla coppia Roma-Milan prima del turno infrasettimanale contro la Sampdoria: spazio al turnover mentre restano ai box Dybala e Pjaca, quest’ultimo dallo stop prolungato un ulteriore mese. Come accaduto dopo il ko a San Siro contro l’Inter, la Juve riparte con un poker allo Stadium dove brilla Chiellini nelle vesti di bomber. Una liberazione anche per Mandzukic in gol e per Marchisio, tornato titolare a distanza di sei mesi dopo la rottura del crociato.

11) JUVENTUS-NAPOLI 2-1

50’ Bonucci (J), 54’ Callejon (N), 70’ Higuain (J)

Protagonista di un trasferimento record da 90 milioni di euro in estate, operazione densa di rancori da parte dei suoi ex tifosi napoletani, Gonzalo Higuain diventa l’attrazione principale verso la sfida caldissima allo Stadium. A tendergli la mano pure Max Allegri: “Siamo professionisti e nella vita tutte le cose iniziano e finiscono. Higuain è sereno ed è molto legato alla città di Napoli”. I complimenti sentiti all’indirizzo di Sarri anticipano quindi il confronto tra Juventus e Napoli, prima e terza della classe intervallate dalla Roma. Poteva forse non lasciare il segno l’ex più atteso alla prima da avversario? Suo il gol partita (senza esultanza) dopo il botta e risposta Bonucci-Callejon. I bianconeri allungano al comando complice il passo falso della Roma al Castellani.

12) CHIEVO-JUVENTUS 1-2

53’ Mandzukic (J), 66’ rig. Pellissier (C), 75’ Pjanic (J)

Più che soddisfatto Allegri che torna sul capitolo Higuain (“Non deve sentirsi un traditore”) e focalizza l’attenzione sull’incrocio contro il Lione in Champions, match che vale la qualificazione agli ottavi di finale senza l’infortunato Chiellini. Aritmetica rimandata complice l’1-1 dettato da Higuain e Tolisso a segno nel finale, pareggio che complica il 1° posto nel girone. Intanto si ferma anche Bonucci come Barzagli (due mesi out a causa di una lussazione alla spalla) dopo il successo al Bentegodi, match risolto da una magia su calcio piazzato di Pjanic. E Allegri trova similitudini con un’altra memorabile Juventus.

13) JUVENTUS-PESCARA 3-0

37’ Khedira, 64’ Mandzukic, 69’ Hernanes

“Noi come la Juve di Capello? Quella squadra vinceva proprio come la mia”, nota l’allenatore bianconero prima della sosta per le nazionali, pausa che premia la capolista a +4 sulla prima inseguitrice Roma. Intanto Witsel giura amore a distanza alla Signora mentre Dybala necessita di ulteriori 3 settimane per ritrovare il campo. Se Higuain torna a Vinovo dopo i fischi dei tifosi argentini, Mandzukic si conferma trascinante dopo le reti in Nazionale: non è un caso che sia il croato a lasciare il segno nella rotonda vittoria contro il Pescara. E allo Stadium debutta il 16enne Moise Kean, primo classe 2000 schierato in Serie A.

14) GENOA-JUVENTUS 3-1

3’ e 13’ Simeone (G), 29’ aut. Alex Sandro (G), 82’ Pjanic (J)

“Lo Scudetto si vince anche con le piccole”, puntualizza Allegri dopo il 3-0 al Pescara prima della sfida chiave in Champions a Siviglia dove mancano gli acciaccati Higuain e Benatia. Andalusi in vantaggio ma in 10 al Sanchez Pizjuan, handicap sfruttato dai bianconeri vittoriosi 3-1 con Marchisio, Bonucci e Mandzukic. Centrato il pass per gli ottavi e 1° posto nel girone a portata di mano. Se in campionato la Juve vanta 7 lunghezze di vantaggio su Roma e Milan, il passo falso a Marassi costa il 3° stop esterno in stagione nonché il divario ridotto a 4 punti sulla coppia di inseguitrici. Ad assumersi le responsabilità è Allegri: “Abbiamo preso una bella mazzata, torniamo con i piedi per terra. Non c’è nulla di scontato”.

15) JUVENTUS-ATALANTA 3-1

15’ Alex Sandro (J), 19’ Rugani (J), 64’ Mandzukic (J), 82’ Freuler (A)

Il tracollo a Marassi contribuisce a riempire l’infermeria bianconera dopo i ko di Bonucci (fuori due mesi) e Dani Alves, ennesimi infortunati di un gruppo già orfano di diverse pedine. Se Dybala rimanda il ritorno tra i convocati nella partita allo Stadium contro l’Atalanta, splendida rivelazione del campionato, si rivedono in campo Marchisio e Higuain affiancato da Mandzukic. Proprio il croato lascia il segno nel 3-1 e riceve gli elogi di Allegri: “Giocatore generoso e straordinario. Se gioca così posso schierarlo accanto a Dybala e Higuain”. L’idea tridente trova spazio quindi tra i pensieri di Max, primo a +4 sulla Roma che vince nel derby.

16) TORINO-JUVENTUS 1-3

16’ Belotti (T), 28’ e 82’ Higuain (J), 92’ Pjanic (J)

Archiviata la pratica Dinamo Zagabria con i gol di Higuain e Rugani, la Juve chiude al comando il gruppo H e attende il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League. Intanto il campionato riserva il derby all’Olimpico, trasferta che nasconde insidie per il valore del Torino e per i precedenti in stagione (3 ko esterni dopo gli impegni in Champions). Granata avanti con il “Gallo” Belotti prima del sorpasso archiviato da un super Higuain e Pjanic. Prove tecniche di tridente per un soddisfatto Allegri e per Buffon, capitano coi baffi. E l’urna di Nyon riserva il Porto ai bianconeri sulla strada della finalissima a Cardiff.

17) JUVENTUS-ROMA 1-0

14’ Higuain

Il calendario riserva la super sfida contro i giallorossi, prima antagonista allo Scudetto della Juventus avanti 4 punti in classifica. Un match sospeso tra contenuti e rivalità senza dimenticare il confronto tra la squadra di Spalletti e Pjanic, protagonista per 5 anni nella Capitale e al battesimo da avversario. L’attesa in casa bianconera è stemperata dai rinnovi di Rugani e Sturaro e dai recuperi di Barzagli e Pjaca, mentre sul campo a decidere è nuovamente Higuain al 10° centro in stagione. Bianconeri invincibili allo Stadium e campioni d’inverno con due turni d’anticipo complice il margine di 7 lunghezze sulla Roma. Ad esorcizzare calcoli e record provvede lo stesso Allegri: “Pensiamo ad un impegno alla volta, il campionato è ancora lungo”.

18) CROTONE-JUVENTUS 0-2

60’ Mandzukic, 74’ Higuain

Prima della pausa natalizia i bianconeri rinnovano il contratto di Bonucci e blindano il baby Caldara, difensore rivelazione prelevato dall’Atalanta e parcheggiato a Bergamo fino al 2018. Sotto l’albero in palio c’è la Supercoppa italiana a Doha contro il Milan, appuntamento che vale il primo trofeo della stagione. A trionfare sono i rossoneri ai rigori dopo l’1-1 dei tempi regolamentari (Chiellini-Bonaventura): decisivo Donnarumma sul penalty di Dybala. Allegri lamenta l’atteggiamento della squadra che a febbraio recupererà il match sul campo del Crotone: 2-0 finale archiviato dalla coppia Mandzukic-Higuain.

19) JUVENTUS-BOLOGNA 3-0

7’ e 54’ Higuain, 43’ rig. Dybala

Se il mercato invernale esclude l’arrivo dell’agognato Witsel volato in Cina e rimpiazzato dall’ex genoano Rincon, la Juve chiude il girone d’andata con l’ennesimo trionfo allo Stadium dimenticando il ko in Supercoppa. Bianconeri in formato HD con la coppia argentina nella prima uscita del 2017, impegno che pone l’accento sui record maturati nell’anno solare: 100 punti conquistati (battuto il record di 94 targato Juventus nel 2014) e 100% di successi in campo casalingo, ovvero 25 vittorie in altrettante gare interne in campionato. Numeri che testimoniano lo strapotere degli uomini di Allegri in Serie A.

CHE DOMINIO NEL GIRONE DI RITORNO

Detto dei numeri eccellenti scritti nel 2016, la Juventus inaugura la seconda metà di campionato con il ko al Franchi: solo un incidente di percorso nella marcia che produrrà 15 risultati utili di fila (compreso il recupero di febbraio a Crotone), un bilancio quasi immacolato allo Stadium e la rivoluzione tattica adottata da Allegri. Inevitabile la festa per il 6° Scudetto consecutivo dai tanti gol nel girone di ritorno (raccolti in coda all’articolo).

20) FIORENTINA-JUVENTUS 2-1

37’ Kalinic (F), 54’ Badelj (F), 58’ Higuain (J)

I bianconeri inaugurano con profitto anche la campagna in Coppa Italia (eliminata 3-2 l’Atalanta non senza brividi) prima di incappare nel 4° stop in campionato, maturato sempre in trasferta: stavolta la Juventus cade al Franchi contro la rivale storica Fiorentina che torna ad esultare a distanza di 4 anni. Campionato riaperto, quindi, dal momento che la Roma si porta a -1 seppure con una gara in più: “Il torneo non è mai stato chiuso - specifica Allegri -, ogni squadra che gioca contro di noi fa la partita della vita. Dybala? Quest’anno è più difficile per lui, ha maggiori responsabilità. Ma è un ragazzo intelligente e sa cosa fare”.

21) JUVENTUS-LAZIO 2-0

5’ Dybala, 16’ Higuain

All’indomani dello stop al Franchi chi punta il dito sui problemi d’intensità e atteggiamento sbagliato è Bonucci, leader difensivo al pari di Chiellini che rimpiange invece una stella come Pogba. Diverso l’appello di Max Allegri che twitta: “Ancora più uniti verso la leggenda!”. Non è un caso che la Fiorentina rappresenti l’ultimo ko in campionato della Juventus, votata ad un nuovo logo e all’ennesimo talento (Orsolini) acquistato per il futuro. L’allenatore bianconero festeggia le 300 panchine in A sbarazzandosi della Lazio nel lunch match allo Stadium: convince subito il 4-2-3-1 introdotto da Allegri, idea notturna come spiegato, dove trovano spazio contemporaneamente Mandzukic, Dybala e Higuain con gli argentini a segno.

22) SASSUOLO-JUVENTUS 0-2

9’ Higuain, 25’ Khedira

In Coppa Italia i bianconeri vendicano le sconfitte a San Siro e in Supercoppa contro il Milan, eliminato 2-1 grazie alle reti di Dybala e Pjanic su punizione allo Stadium. Funziona la “Juve a 5 stelle” con tutti i giocatori d’attacco schierati insieme, Dybala introduce l’esultanza con maschera mentre Evra saluta e va al Marsiglia. Già fatale nel campionato precedente, la trasferta al Mapei Stadium nasconde insidie spazzate via dal carattere dei campioni d’Italia a segno con Higuain (6° gol di fila) e Khedira in avvio di gara. “Vogliamo vincere e continuare così”, ribadisce il Pipita mentre la Juve vola virtualmente a +7 sulla Roma.

23) JUVENTUS-INTER 1-0

45’ Cuadrado

Naturalmente c’è anche la Champions nei pensieri di Allegri che rimette mano alla lista: richiamato Lichtsteiner fresco di rinnovo, fuori Hernanes che si aggrega ai cinesi dell’Hebei Fortune. La Serie A riserva l’Inter vittoriosa all’andata, match delicato per i bianconeri complice il ruolino di marcia degli avversari dall’avvento di Pioli (25 punti in 10 partite). Chi attende la firma di Higuain o Icardi trova invece in Cuadrado l’uomo partita, decisivo dopo le traverse di Dybala e Pjanic. “Siamo sulla strada giusta - ammette Max -, è un momento positivo anche sotto l’aspetto fisico. La Champions è un’ossessione? No, ma dobbiamo avere l’ambizione di migliorarci”. E all’orizzonte figura l’insidioso ottavo di finale in Portogallo.

24) CAGLIARI-JUVENTUS 0-2

37’ e 47’ Higuain

Archiviata la pratica Crotone nel recupero che garantisce 7 punti di vantaggio sulla Roma, Allegri applaude i suoi (“Gara complicata, bravi a mantenere ordine e lucidità”) mentre Bonucci ribadisce quanto le critiche siano di stimolo all’ambiente. Se Barzagli esce acciaccato dallo Scida, Pjaca festeggia la prima gara da titolare dopo il lungo stop. I bianconeri espugnano pure il Sant’Elia con lo stesso risultato e un doppio Pipita ai vertici della classifica marcatori (18 reti). Solite buone indicazioni per Allegri, 100 panchine con la Juve e fiducia totale ai quattro big davanti: “Siamo sulla strada giusta, ma il cammino è ancora lungo”.

25) JUVENTUS-PALERMO 4-1

13’ Marchisio (J), 40’ e 89’ Dybala (J), 63’ Higuain (J), 93’ Chochev (P)

Se Higuain domina nella top 5 europea con 8 gol nel 2017, Allegri perde l’infortunato Chiellini e lo squalificato Mandzukic nella sfida allo Stadium contro il Palermo. Poco cambia per i bianconeri che ritrovano la rete di Marchisio e volano con il tandem argentino: due i sigilli per Dybala a digiuno da un mese ma implacabile contro i suoi ex compagni: “Ora pensiamo alla Champions, dobbiamo cambiare mentalità. Il rinnovo di contratto? Siamo molto vicini”. La Joya sdrammatizza pure sulle tante sostituzioni: “Del Piero venne cambiato per 19 gare di fila, credo sarà difficile battere il suo record”. Diventa invece un caso l’uscita di Bonucci polemico con Allegri: multa all’indirizzo del difensore ed esclusione contro il Porto.

26) JUVENTUS-EMPOLI 2-0

53’ aut. Skorupski, 65’ Alex Sandro

I bianconeri rinnovano così la campagna in Champions al do Dragão, casa dei portoghesi già fatali alla Roma nel preliminare estivo. Un primo atto deciso dalle intuizioni di Allegri che passa 2-0 grazie ai gol in 141’’ dei subentrati Pjaca e Dani Alves. Rientrato il caso Bonucci a disposizione del gruppo, la Juve torna a focalizzarsi sul campionato e regola l’Empoli allo Stadium: Mandzukic propizia l’autorete di Skorupski prima del bis di Alex Sandro. Va in archivio la 30.a vittoria di fila in casa mentre la Roma resta a distanza di sicurezza (-7 punti) ma il calendario non concede pause: nel mirino la semifinale di Coppa contro il Napoli.

27) UDINESE-JUVENTUS 1-1

37’ Zapata (U), 60’ Bonucci (J)

Allegri torna alla difesa a tre con la BBC senza rinunciare al tridente, mosse che premiano le sue scelte: sotto all’intervallo per mano di Callejon, la Juventus ribalta 3-1 il Napoli con un doppio Dybala dal dischetto intervallato dall’ex Higuain. Una prova di carattere da ribadire al San Paolo non prima della trasferta a Udine in campionato: il primo pareggio in campionato è blindato da Bonucci, punto sufficiente ad allungare a +8 sulla Roma sconfitta dal Napoli nello scontro diretto. Ma Allegri ricorda: “A marzo non si vince nulla, le nostre inseguitrici non mollano e la strada per il match-point è ancora tutta da percorrere”.

28) JUVENTUS-MILAN 2-1

30’ Benatia (J), 43’ Bacca (M), 97’ rig. Dybala (J)

Raccolto un pareggio in Serie A che mancava dal 19 febbraio 2016 (0-0 a Bologna), la Juve rinuncia a Chiellini per la sfida contro il Milan mentre Bonucci porta a cena la squadra lasciando alle spalle la lite con Allegri. Il campo regala l’ennesima festa non senza polemiche complice il rigore concesso al 97’ e trasformato da Dybala per il 2-1 finale. “Una vittoria in meno verso lo Scudetto - riconosce Max -, quando sei in testa il destino è nelle tue mani. Certo è che questi tre punti pesano molto”. Un exploit da ribadire allo Stadium nel ritorno degli ottavi contro il Porto per entrare nell’élite d’Europa.

29) SAMPDORIA-JUVENTUS 0-1

7’ Cuadrado

Un altro penalty della Joya nel finale di gara, stavolta lontano da mugugni e perplessità, blinda l’1-0 contro il Porto e l’accesso ai quarti di Champions League dove i bianconeri trovano il Barcellona, avversaria nella sfida dall’incredibile fascino nonché il replay della finale del 2015. Intanto il campionato ribadisce la leadership bianconera a +8 sulla Roma dopo il blitz a Marassi: decide Cuadrado come contro l’Inter, Buffon supera Boniperti per minuti disputati in Serie A con la Juve mentre Allegri diventa furioso a causa della gestione di alcune situazioni di gara: “Ci vuole anche malizia ed esperienza, sono arrabbiato”.

30) NAPOLI-JUVENTUS 1-1

7’ Khedira (J), 60’ Hamsik (N)

La pausa per le nazionali anticipa un tour de force bianconero tra campionato e Coppe, calendario che esclude lo sfortunato Pjaca dal rush finale: per lui rottura del legamento crociato e sei mesi di stop. Si riparte dal San Paolo, la prima volta di Higuain nello stadio che lo incoronò re per tre stagioni. Stavolta solo fischi e sfottò nell’incrocio che produce un pareggio targato Khedira-Hamsik. “Sapevamo che sarebbe stato difficile - spiega Allegri -, ci siamo adattati ad una partita meno importante di quella in programma tra pochi giorni”. Già, perché il secondo atto al San Paolo regala un posto nella finale di Coppa Italia.

31) JUVENTUS-CHIEVO 2-0

23’ e 84’ Higuain

A secco di gol dal 28 febbraio e accolto negativamente dal San Paolo, Higuain si sblocca con gli interessi nel match che regala la finale di Coppa ai bianconeri: il Pipita polemizza con De Laurentiis e segna due reti che vanificano il 3-2 finale del Napoli. Intanto la società blinda il baby Bentancur mentre Allegri spazza via le perplessità legate al suo futuro: “Voglio continuare con la Juventus perché qui sto bene”. La vigilia contro la Chievo è addolcita dalla laurea raggiunta da Chiellini, ma sul campo è nuovamente Higuain a salire in cattedra: doppietta e 21 gol in campionato. Ora la testa è rivolta verso la super sfida contro il Barcellona.

32) PESCARA-JUVENTUS 0-2

22’ e 43’ Higuain

Una serata memorabile quella allo Stadium, teatro del 3-0 rifilato al Barcellona grazie ad un super Dybala prima del tris di Chiellini. “Sognavo momenti come questo - racconta la Joya -, sappiamo che sarà dura al Camp Nou ma siamo una grande squadra: difendiamo e attacchiamo in undici”. Dello stesso avviso Allegri: “Questo è il risultato più importante che ho ottenuto nei miei tre anni qui”. Dybala si guadagna così il rinnovo fino al 2022 mentre il suo partner Higuain sigilla il successo all’Adriatico: ennesima doppietta e 23 centri in campionato. La Roma pareggia contro l’Atalanta e scivola a -8: la festa è sempre più vicina.

33) JUVENTUS-GENOA 4-0

14’ aut. Munoz, 19’ Dybala, 41’ Mandzukic, 64’ Bonucci

Barcellona votato a rimonte e goleade come ribadito al Camp Nou contro il Psg, tuttavia il secondo atto contro i catalani ribadisce tutto lo spessore della Juventus dalla maturità internazionale. Lo 0-0 finale premia nuovamente la difesa bianconera: solo 2 reti incassate in Champions con 8 clean sheet e Buffon resta un tabù per Leo Messi. “L’obiettivo ora è la finale”, carica Allegri prima di pescare il Monaco dall’urna di Nyon. Nessuna distrazione nemmeno in campionato, d’altronde la pratica Genoa viene sbrigata con un poker allo Stadium (33 vittorie di fila) che avvicina la Juve allo Scudetto nonostante la prudenza di Max.

34) ATALANTA-JUVENTUS 2-2

45’ Conti (A), 50’ aut. Spinazzola (J), 83’ Dani Alves (J), 89’ Freuler (A)

Il terzo pareggio in campionato, puntualmente maturato lontano da Torino, va in archivio sul campo della rivelazione bergamasca a pochi passi dallo storico ritorno in Europa. “Lo Scudetto è nelle nostre mani”, ammette Allegri che all’indomani vola a +9 sulla Roma sconfitta nel derby. I bianconeri ritrovano la Champions e rendono visita al Monaco dei tanti talenti: vince l’esperienza al Louis II, espugnato 2-0 con la doppietta principesca di Higuain grazie ad altrettanti assist di Dani Alves. Una difesa impenetrabile, mai imbattuta per 6 gare di fila nella competizione, mette nel mirino la finalissima a Cardiff. E in campionato il 6° Scudetto consecutivo, record storico in Serie A, è ormai a portata di mano.

35) JUVENTUS-TORINO 1-1

52’ Ljajic (T), 92’ Higuain (J)

“Un derby che vale il titolo - annuncia Allegri -, consci che nei prossimi venti giorni ci aspettano traguardi da vivere con grande entusiasmo”. In effetti la sfida al Torino diventa il primo match-ball per festeggiare il 6° Scudetto di fila, tuttavia sono i granata che accarezzano il successo sul campo della Juve a distanza di 22 anni. Speranze spezzate al 92’, minuto in cui Higuain firma il gol numero 24 in campionato e strappa un pareggio all’ultimo respiro. La striscia di vittorie consecutive allo Stadium si ferma a 33, record interrotto come la festa bianconera rinviata al turno successivo.

36) ROMA-JUVENTUS 3-1

21’ Lemina (J), 25’ De Rossi (R), 56’ El Shaarawy (R), 65’ Nainggolan (R)

Tutti gli scongiuri del caso accompagnano il termine “Triplete”, certo è che i bianconeri archiviano la pratica Monaco a Torino (2-1 con Mandzukic e un superbo Dani Alves) blindando la finale di Champions a Cardiff. “Abbiamo buone possibilità di vincere - ammette Allegri -, ora c’è un mese per lavorare. Ci troviamo in un momento delicato, non bisogna allentare la tensione”. Già, perché il secondo assist per lo Scudetto è servito all’Olimpico nello scontro diretto, sfida che registra tuttavia la riscossa della Roma intenzionata a difendere il 2° posto dal Napoli e spegnere l’entusiasmo della Juve. Il trionfo bianconero è così rinviato allo Stadium.

37) JUVENTUS-CROTONE 3-0

13’ Mandzukic, 39’ Dybala, 83' Alex Sandro

Prima del terzo match-ball in campionato, i bianconeri superano il primo esame sulla strada del Triplete: il 2-0 firmato Dani Alves-Bonucci contro la Lazio regala la Coppa Italia alla Juve. Mai nessuna squadra aveva sollevato il trofeo per tre edizioni consecutive. “Siamo stati straordinari - applaude Allegri -, ora manca una vittoria in campionato e dobbiamo conquistarla domenica”. Allo Stadium rende visita il Crotone, leader per punti conquistati (17) da aprile seppure invischiato nella bagarre salvezza. Il vantaggio di 4 lunghezze sulla Roma a 180’ dal traguardo pretende i tre punti, bottino centrato dalla Juventus che archivia un 6° Scudetto consecutivo da leggenda.