Regoliamoci, gli episodi da moviola della 38esima giornata

Serie A

Lorenzo Fontani

Dzeko controlla con la mano in occasione del primo gol della Roma. Nel finale del primo tempo il bosniaco subisce una trattenuta di Gentiletti da punire con rigore e rosso. Giusto il rigore concesso alla Lazio contro il Crotone, e difficile non fischiare entrambi quelli assegnati al Milan contro il Cagliari

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BOLOGNA-JUVENTUS

Sul gol del pareggio della Juventus bravissimo l'assistente Marzaloni chiamato a giudicare tre possibili fuorigioco nel giro di pochi secondi: prima Benatia sul lancio di Pjanic, poi Higuain sulla sponda di Benatia e infine Dybala sul tiro di Higuain. Tutti sul filo del centimetri, tutti in posizione regolare.

Nel finale Cuadrado, già ammonito calcola male il tempo dell'intervento e invece del pallone colpisce col piede a martello il fianco di Viviani. Mariani ne premia le buone intenzioni ma il secondo giallo per imprudenza non avrebbe fatto una piega.

CAGLIARI-MILAN

Ombre su entrambi i gol del Cagliari: sul primo sembra leggermente in fuorigioco Joao Pedro quando parte l'assist di Borriello, ma si parla di millimetri. Sul secondo al momento della punizione dello stesso Joao Pedro scatta in posizione più vistosamente irregolare Pisacane, che andrà a segnare sulla respinta di Donnarumma.

Alla mezz'ora Abisso lascia correre su una decisa ancata nell'area del Cagliari di Murru ai danni di Bacca, forse perché il difensore conquista subito il pallone: il colombiano protesta ma l'intervento tutto sommato è nei limiti.

Di rigori per il Milan poi ne arrivano addirittura due, entrambi nella ripresa: prima per fallo di Ionita su Paletta, il contatto non è chiaro ma per dinamica difficile non fischiare. Poi per questa uscita bassa del portiere Crosta che non trova il pallone e finisce per ostacolare ancora Bacca. Nel finale corretto il secondo giallo a Paletta per questa entrata ai danni di Han che interrompe una promettente azione del Cagliari. Prima del 2-1 rossoblu annullato allo stesso coreano un gol: anche qui valutazione davvero complicatissima, forse l'attaccante è appena oltre col ginocchio.

ROMA-GENOA

E' regolare la posizione di Pellegri nell'azione del gol del vantaggio del Genoa: sul lancio di Lazovic lo tiene in gioco Manolas. C'è invece un'infrazione che vizia il gol del pareggio di Dzeko: il bosniaco controlla un pallone alto col braccio prima di concludere a rete e segnare dopo la respinta del palo.

Di nuovo Dzeko protagonista nel finale del primo tempo: l'attaccante è forse di un nonnulla in fuorigioco su un cross basso da sinistra, poi subisce una trattenuta da Gentiletti a due passi dalla porta che avrebbe giustificato rigore e rosso per la chiara occasione da gol.

Nel finale sul 2-2 Fazio va a terra subendo a sua volta una trattenuta da Munoz dopo una sponda del solito Dzeko, al momento della quale però il difensore romanista era in fuorigioco. La trattenuta in realtà inizia un attimo prima del tocco di Dzeko, ma sono pignolerie.

INTER-UDINESE

L'Udinese protesta per un presunto fallo di Andreolli ai danni di Thereau all'origine dell'azione che porta al 2-0 dei nerazzurri, ma le trattenute tra i due sono reciproche, anzi forse inizia l'attaccante bianconero.

TORINO-SASSUOLO

Dopo il 3-2 del Torino si accende quasi una rissa vicino alle panchine: a scatenarla una specie di abbozzo di gomitata di Acquah su Magnanelli all'inizio dell'azione granata. Il colpo non è portato a termine, ma c'è un contatto ed è un gesto comunque antisportivo: punizione più giallo non guastava. Il Sassuolo segna il gol del 5-3 su calcio di rigore concesso dall'arbitro per questo contrasto di Iturbe che affronta Lirola facendolo cadere in area. Decisione corretta.

CROTONE-LAZIO

E' regolare la posizione di Falcinelli in occasione del gol del vantaggio del Crotone: sulla punizione battuta dalla tre quarti ci sono vari compagni in fuorigioco ma non lui. Giusto il rigore concesso alla Lazio: ingenuo Sampirisi che non controlla la propria irruenza e colpisce Patric prima del  pallone. Poco dopo chiede un altro rigore la Lazio quando Immobile, scattato in posizione regolare, cade a terra dopo un contrasto di Ferrari. L'attaccante laziale si lascia un po' cadere ma si poteva anche dare.

Giusti i due cartellini gialli a Bastos che fanno chiudere alla Lazio in 10 già il primo tempo: entrambi gli interventi del difensore sempre in ritardo su Nalini meritavano l'ammonizione. Nel finale già sul 3-1 per il Crotone manca un possibile rigore a favore dei padroni di casa. Radu sbaglia il tocco di testa e si colpisce la mano in maniera chiaramente casuale: Rocchi dà un'interpretazione permissiva ma non campata in aria.

FIORENTINA-PESCARA

La Fiorentina gioca più di un tempo in 10 perché nel giro di due minuti Chiesa prende due gialli: il primo per aver allontanato il pallone dopo il fischio dell'arbitro, l'esordiente Martinelli, che gli aveva dato punizione contro, il secondo per un intervento imprudente ai danni di Caprari.

Nella ripresa ancora sullo 0-2 la Fiorentina chiede un rigore per un presunto mani in area da parte di Bahebeck dopo un colpo di testa di Astori su angolo. Ma la posizione delle braccia lo scagiona.