Palermo, società nega buco di 120 milioni
Serie A"Bilanci in regola". Il club rosanero respinge l'ipotesi rilanciata questa mattina dai giornali di un'apertura delle indagini della Procura di Palermo per possibile fallimento della società. Zamparini: "Sono falsità. Il Palermo è una società sanissima"
"In relazione a quanto riportato oggi dal quotidiano Giornale di Sicilia sulle esposizioni debitorie a carico dell'U.S. Città di Palermo ed al potenziale rischio di fallimento, i legali della Società smentiscono il contenuto dell'articolo. In particolare, nessuna attività, ad oggi, è stata effettuata dalla Guardia di Finanza per acquisire e/o sequestrare documentazione fiscale del Palermo Calcio. Nessuna informazione di garanzia in merito è stata mai notificata a Maurizio Zamparini né parimenti risultano procedure presso la sezione fallimentare del Tribunale di Palermo.
Per completezza, si precisa che la gestione economica dell'U.S. Città di Palermo, come tutte le società calcistiche, è controllata costantemente dalla Covisoc (organo di vigilanza delle società calcistiche) ed i relativi bilanci sono regolarmente certificati dalla società di revisione". L'avvocato del club siciliano, Enrico Sanseverino, con un comunicato ufficiale nega qualsiasi tipo di indagine della Procura di Palermo in merito a un possibile buco di circa 120 milioni della società che, in attesa del closing, dovrebbe passare nelle mani di Paul Baccaglini.
Secondo le voci circolate in mattinata infatti la Procura avrebbe aperto un fascicolo di "atti civili" per verificare se ci siano le condizioni per avanzare al tribunale l'istanza di fallimento del Palermo Calcio, dopo esposti e denunce di creditori. Al momento non ci sono indagati. L'obiettivo è capire se la società possa essere considerata insolvente.
Zamparini: "Sono assurde falsità. Il Palermo è una società sanissima"
Le smentite in merito a una possibile indagine della Guardia di Finanza arrivano anche Maurizio Zamparini: "Leggo sgomento quanto pubblicato oggi dal Giornale di Sicilia in prima pagina: sono assurde falsità che non hanno alcun riscontro nella realtà dei bilanci e scritture contabili del Palermo Calcio, certificati semestralmente da un organo di controllo ineccepibile come la Covisoc - dice l'ex presidente -. Scritture che sono al vaglio della diligence che sta effettuando il fondo inglese con Paul Baccaglini per il closing del passaggio di proprietà. È stato dato immediato incarico agli avvocati Enrico Sanseverino e Francesco Pantaleone di accertare presso la Procura che l'articolo del Giornale di Sicilia chiama in questione la gravità di quanto accaduto proprio in occasione di un evento importantissimo come la cessione della proprietà del Palermo ed i progetti di rilancio e costruzione dei nuovi impianti sportivi: stadio e centro sportivo. Il Palermo Calcio è una società sanissima, ha sempre onorato e onora tutti i suoi impegni pagando regolarmente e rispettando tutte le scadenze".
"Ci sono dei contenziosi con i procuratori - aggiunge Zamparini -, risaputi poiché da noi comunicati, per i quali la società ha presentato da tempo esposto alla Procura della Repubblica di Palermo, in quanto ravvisato il reato di truffa ed estorsione. A tal proposito oggi ero presente ad un arbitrato del Tas di Losanna per i procuratori di Paulo Dybala. Quanto pubblicato oggi dal Giornale di Sicilia è falso, inattendibile e delittuoso. I nostri avvocati agiranno di conseguenza. Gli uffici amministrativi e il direttore amministrativo del Palermo Calcio, Daniela De Angeli, sono a disposizione di tutti gli organi d'informazione ed istituzionali per illustrare i bilanci trasparenti del Palermo Calcio e chiarire la non reale corrispondenza con quanto pubblicato".