Il portiere brasiliano a tutto tondo in un'intervista a Sky Sport: "L'anno scorso ho giocato poco ma rispetto le scelte degli allenatori. Sarà un anno speciale: tre competizioni con la Roma e poi c'è il Mondiale..."
Cartoline degli Stati Uniti. Dopo quella di Kevin Strootman, che durante la mattinata ha raccontato le sue impressioni sulla tournée americana, è arrivato anche il turno di Alisson, intervistato da Sky Sport. Punta in alto, il portiere brasiliano: "Voglio affermarmi e vincere un titolo con la Roma. Inoltre questo per me è un anno speciale perché c’è anche il Mondiale. Con il club abbiamo competizioni importanti da disputare, dalla Champions alla Serie A fino alla Coppa Italia. Io voglio fare il mio meglio per la squadra e per la società e magari vincere lo Scudetto o comunque riportare a casa un trofeo". Non ci sarà più Luciano Spalletti, sulla panchina giallorossa, dove adesso siede Eusebio Di Francesco: "E’ un bravo allenatore. Stiamo iniziando a conoscerlo meglio e dà l’impressione di essere un tecnico che sa sistemare la squadra e che sa gestirle bene il gruppo dentro e fuori il campo".
"La Juve resta fortissima"
Ciò che è certo è che sarà un anno diverso, per Alisson. Senza Szczesny, che oggi ha sostenuto le visite mediche con la Juventus, il brasiliano sarà titolare. "Io sono arrivato qui per giocare e mi aspettavo un maggiore utilizzo nella scorsa stagione. Ma è stata una decisione del mister e io l’ho rispettata. Ne ho quindi approfittato per allenarmi al massimo e ho mantenuto comunque la maglia della nazionale e questa è una cosa che fa bene" ha osservato il portiere. Per il quale le gerarchie non sono ancora cambiate in modo decisivo nel campionato italiano: "La Juve è una squadra sempre molto forte. Hanno perso due giocatori importanti come Bonucci e Dani Alves, che è un mio compagno di nazionale ed è fortissimo, ma restano una formazione di primissimo livello. Dovremo fare il nostro meglio per stare a livello loro e delle altre squadre di punta. E c’è un solo modo: vincendo tutte le partite, ma per fare questo dobbiamo lavorare forte. Lo stiamo facendo, vogliamo vincere sempre".