I campioni d'Italia debutteranno in casa contro il Cagliari il 19 agosto alle 18. All'11^ turno la sfida con il Milan di Bonucci, dicembre mese decisivo con Napoli, Inter e Roma. Ecco le partite della squadra di Allegri, a caccia di un settimo scudetto che riscriverebbe ancora una volta la storia del calcio italiano
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La caccia al settimo scudetto consecutivo della Juventus parte dallo Stadium, ribattezzato Allianz dalla prossima stagione, dove i bianconeri ospiteranno il Cagliari nella prima giornata, aprendo il prossimo campionato di Serie A il 19 agosto alle ore 18. I precedenti, oltretutto, non sorridono ai campioni d’Italia, che con i rossoblu hanno esordito in due occasioni in campionato, pareggiando sempre. Sfida cromatica che si ripeterà la settimana successiva, quando Max Allegri andrà a Marassi, dove lo scorso anno raccolse una inaspettata scoppola. Se terza e quarta giornata (Chievo e Sassuolo) possono essere considerate alla portata dei bianconeri, che in quei giorni (12 settembre) cominceranno anche l’avventura in Champions nella fase a gironi, il primo snodo importante si avrà tra il 5^ e 8^ turno, quando Buffon e compagni se la vedranno con Fiorentina, Torino, Atalanta e Lazio. In particolare, le prime due sfide (entrambe da affrontare in casa) hanno un valore particolare, specialmente per la grande rivalità che divide le tifoserie. La capacità di dividere gli sforzi fra Italia ed Europa, gestita alla perfezione negli ultimi tre anni (con due finali e un ottavo di Champions), sarà fondamentale per essere competitivi su entrambi i fronti. Non a caso, il club torinese sta allestendo una squadra in grado di regalare alternative competitive ad Allegri.
Dopo aver affrontato Udinese e Spal (curiosità per la sfida ai ferraresi, di ritorno in Serie A dopo ben 49 anni), la Juve renderà visita al Milan nell’11^ turno: sarà quella l’occasione per vedere Leonardo Bonucci in maglia rossonera, per la prima volta contro i compagni di mille battaglie e vittorie. Se novembre sarà un mese piuttosto sereno, almeno sulla carta (Benevento e Crotone allo Stadium, Sampdoria in trasferta), dicembre rischia di spostare gli equilibri del campionato. La 15^ giornata vede i bianconeri in trasferta al San Paolo contro il Napoli, mentre sette giorni più tardi a Torino arriva l’Inter di Spalletti, per una settimana che può già essere decisiva per lo scudetto, almeno quello d’inverno. Per non parlare del 18^ turno, quando Babbo Natale regalerà, per il turno del 23 dicembre, un succoso Juventus-Roma. L’ultima gara dell’anno (30 dicembre), che coincide anche con la fine del girone d’andata, vedrà la Juve impegnata a Verona contro l’Hellas. In un ipotetico arrivo al fotofinish, i bianconeri avranno l’appoggio dello Stadium nel 38^ turno contro i gialloblu, ma affrontare Napoli, Inter e Roma nelle ultime quattro giornate (solo gli azzurri tra le mura amiche), trasformano la chiusura del girone di ritorno della Juve in un percorso davvero in salita verso il settimo scudetto consecutivo.
Le partite chiave
Il primo passaggio fondamentale dei bianconeri arriverà alla 5^ giornata (20 settembre, primo turno infrasettimanale), quando allo Stadium arriverà la Fiorentina, scontro che vale doppio vista la grande rivalità tra le tifoserie, forse triplo dopo il passaggio di Bernardeschi a Torino. La squadra di Allegri, tre giorni più tardi, avrà un altro step importante ospitando il Toro nel derby, a soli due giorni dalla seconda giornata della fase a gironi di Champions. Alla 7^ (1°ottobre) la Juve avrà un altro impegno difficile, rendendo visita all'Atalanta, per due settimane complessive che potranno tastare subito il polso dei campioni d'Italia e vice-campioni d'Europa. Dopo la sosta (15 ottobre), i bianconeri se la vedranno con la Lazio, squadra contro cui cominciò la formula a 5 stelle lo scorso anno, altro match delicato visto che farà da antipasto a un'altra gara di Champions. L'incontro più atteso (probabilmente) dai tifosi juventini arriverà il 29 ottobre, quando a San Siro vedranno per la prima volta Leonardo Bonucci da avversario con la maglia del Milan. Dicembre sarà un mese decisivo: i bianconeri voleranno al San Paolo nel 15^ turno per affrontare il Napoli di Sarri e poi ospiteranno all'Allianz Stadium Inter (16^) e Roma (18^), nel turno natalizio del 23. Sarà quello un viatico fondamentale per il titolo d'inverno prima e per lo scudetto cinque mesi più tardi...
5^ giornata: Juventus-Fiorentina
6^ giornata: Juventus-Torino
11^ giornata: Milan-Juventus
15^ giornata: Napoli-Juventus
16^ giornata: Juventus-Inter
18^ giornata: Juventus-Roma
Marotta: "Vogliamo vincere"
Per la Juventus era presente in studio a Sky l'Amministratore Delegato, Giuseppe Marotta: “E' un calendario interessante nel finale, ma impegnativo come sempre. Sappiamo benissimo che ci sono molti campi di provincia che sono molto ostici, quindi mi aspetto un campionato equilibrato. La Serie A è simile al Giro d'Italia, con 38 tappe impegnative, dove bisogna arrivare all'ultima frazione in maglia rosa. Tutte le partite vanno affrontate, così come i ciclisti affrontano discesa, pianura, montagna. Noi vogliamo vincere, è nel nostro Dna. Sappiamo che anche la prima partita con il Cagliari sarà difficile, queste squadre trovano sempre tanti stimoli contro di noi. La Fiorentina alla quinta è una gara complicata, c'è una grande rivalità sportiva con loro, così come contro il Torino. Contro i granata bisogna sempre giocare alla grande, perché loro trovano sempre grandi motivazioni. C’è un gruppo di squadre molto forti, specialmente il Milan, che visti gli investimenti avrà un ruolo di primo piano. Noi vogliamo essere protagonisti anche il prossimo anno, come nelle ultime stagioni".
Marotta: "Il 10 a Bernardeschi? Ne parleremo"
Giuseppe Marotta, nel corso del sorteggio del calendario della prossima Serie A, ha chiarito la questione relativa a Bernardeschi, che molti vogliono come nuovo numero 10 della Juventus: "E' un grande talento, tecnico e umano - ha spiegato l'ad bianconero -. Vogliamo creare uno zoccolo duro composto da campioni italiani. Lui adesso è un talento, diventerà un campione se abbinerà qualità e personalità in questo gruppo. Il numero 10 è una maglia pesante, per questo valuteremo insieme a lui. Ci sarà un confronto, anche per non esporlo a troppe pressioni. Deve anche adattarsi, bisogna essere cauti. E’ un aspetto complementare il numero di maglia, prima deve ambientarsi e capire cosa vuol dire indossare la maglia della Juve. E’ una maglia pesante, vincente da sempre. Ha accanto a sè campioni come Buffon che gli trasmetteranno certi valori".
Impossibile non affrontare l'argomento Bonucci: "Abbiamo assecondato la sua libera scelta di andare al Milan - ha spiegato Marotta -. E’ stata una cosa rapida, una scelta umana e professionale che noi dobbiamo rispettare. E’ andato via un campione, è stato un rischio ma è calcolato. Abbiamo un gruppo importante di difensori, è rimasto un gruppo di grandi giocatori che cresceranno e troveranno continuità. Ricordiamo che Bonucci arrivò alla Juve nel 2010 e in bianconero è cresciuto molto, diventando quello che è oggi". Chiusa la porta, almeno momentaneamente a Schick, Marotta ha poi tracciato l'identikit del rinforzo da regalare ad Allegri nei prossimi giorni: "Non nascondo che stiamo cercando un centrocampista d'esperienza - ha detto il dirigente della Juve -. Matuidi? Fare nomi adesso non ha senso, certamente è un giocatore importante".