Juventus-Cagliari 3-0: segnano Mandzukic, Dybala e Higuain. I GOL

Serie A
Prova importante di Paulo Dybala, da quest'anno nuovo numero 10 della Juve (Getty)

I bianconeri piegano la squadra di Rastelli alla prima della nuova stagione grazie alle reti di Mandzukic e Dybala nel primo tempo, del Pipita nella ripresa. Rigore assegnato con la Var al Cagliari, poi sbagliato da Farias

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JUVENTUS-CAGLIARI 3-0

12' Mandzukic, 46' Dybala, 66' Higuain

Tabellino:

Juventus (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Marchisio (62' Khedira), Pjanic; Cuadrado (74' Douglas Costa), Dybala, Mandzukic; Higuain (71' Matuidi).

Cagliari (4-4-2): Cragno; Padoin (63' Joao Pedro), Pisacane, Andreolli, Capuano; Faragò, Cigarini (82' Dessena), Ionita, Barella; Farias, Cop (81' Sau).

 

Il campionato 2017-2018 riparte dall’Allianz Stadium di Torino e regala già grandissime emozioni. La Juventus campione d’Italia uscente batte 3-0 il Cagliari, grazie ai gol di Mandzukic e Dybala nel primo tempo e di Higuain nella ripresa, in un match che entrerà nella storia del nostro calcio: per la prima volta un arbitro (Fabio Maresca) ha assegnato un calcio di rigore con la Var (la tecnologia in campo). E’ successo al 35’ per il contatto tra Alex Sandro e Cop: il direttore di gara ha chiesto l’aiuto della moviola in campo, si è avvicinato allo schermo a bordo campo, e ha assegnato il calcio di rigore alla squadra di Rastelli. Farias dagli 11 metri, però, l’ha sbagliato: bravo Buffon a pararlo. Nella ripresa, un buon controllo di partita dei bianconeri vicini al tris in apertura ancora con Paulo Dybala, che colpisce la traversa. Poi ritmi bassi, con il Cagliari che ci prova, e la Juve pronta ad abbassare i ritmi. Al 66’ arriva la firma di Gonzalo Higuain (su assist di Alex Sandro): il Pipita ha segnato alla "prima" solo nelle sue due stagioni in bianconero.

 

Le scelte dei due allenatori

Con il cuore ancora rivolto all’attentato delle Ramblas di Barcellona, dopo il minuto di silenzio in onore alle vittime, è cominciata all’Allianz Arena la prima partita della nuova stagione di Serie A. Come in Supercoppa, Max Allegri ha deciso di lasciare in panchina i nuovi acquisti e di affidarsi al modulo che tanto bene ha fatto nella scorsa stagione: il 4-2-3-1 con le "cinque stelle". In difesa, a destra Lichtsteiner e non Barzagli. In mezzo, accanto a Chiellini, Rugani. A centrocampo riecco Marchisio con Pjanic. In avanti Cuadrado, dopo aver vinto il ballottaggio con Douglas Costa, con Dybala e Mandzukic dietro all’unica punta Higuain. Il Cagliari, che ha salutato proprio in giornata Salamon e Borriello diretti alla Spal, si affida a Cigarini in regia in un 4-4-2. Padoin, Pisacane, Andreolli e Capuano in difesa. In avanti Farias e Cop con Barella pronto a diventare un uomo aggiunto a centrocampo in fase difensiva, e a rifornire le punte al momento di attaccare.

Il gol di Mandzukic e il rigore con la Var

Lo schema tattico della prima parte di gara si capisce presto. Nei primi minuti, i rossoblù (per l’occasione in maglia rossa), hanno un ottimo approccio alla partita: pressing altissimo per interrompere la fase di costruzione di gioco dei bianconeri, recuperare il pallone e pungere in contropiede. Alla prima vera occasione, però, la Juve passa. Al 12’ Lichtsteiner crossa da destra, con una bella girata Mandzukic batte Cragno e segna il primo gol di questo campionato: nelle ultime tre stagioni, tra Spagna e Italia, non aveva mai segnato alla prima giornata. I bianconeri prendono fiducia, il Cagliari accusa un po’ il colpo. Al 35’ l’episodio che fa entrare Juventus-Cagliari nella storia: contatto Alex Sandro-Cop, l’arbitro Massa chiede l’aiuto del Var e assegna il calcio di rigore. Farias dal dischetto, però, lo sbaglia. Gigi Buffon para il secondo degli ultimi tre penalty affrontati in A. Il Cagliari però non si perde d’animo e continua a tenere bene il campo e a provarci. Al 46', la Juve raddoppia in contropiede: assist perfetto di Pjanic per Dybala, la Joya scatta sul filo del fuorigioco e di sinistro insacca sotto la traversa. Due a zero e risultato forse troppo duro per un buon Cagliari. Ai giocatori rossoblù che protestavano chiedendo l’aiuto della Var, l’arbitro ha risposto: "Abbiamo controllato".

Traversa di Dybala, poi Higuain

A inizio ripresa, i "nuovi" acquisti della Juve restano in panchina. Ad andare vicino al tris è ancora Dybala in apertura: sinistro a giro che si stampa sul legno. Il Cagliari prova a proporre, non costruisce però grandissime occasioni fino al 56’: assist proveniente da sinistra ma Faragò spara alto. Rastelli prova a irrobustire l’attacco: dentro Joao Pedro per il terzino Padoin (ovazione dal suo vecchio pubblico per lui), ma a passare è ancora la Juventus. Azione manovrata dai bianconeri sulla sinistra e assist di Alex Sandro: il Pipita non sbaglia e segna la terza rete. Nella seconda parte di tempo, spazio ai nuovi. L'ultimo ad arrivare (Blaise Matuidi), è il primo a entrare in campo: al 70’ per Higuain. Poi Douglas Costa, al posto di Cuadrado al 74'. Sul 3-0 i ritmi calano, Rastelli regala spazio anche a Sau (per Cop) e a Dessena (per Cigarini) ma è ancora Dybala ad andare vicino al quarto gol nel finale. La partita si chiude così, e la Juve può dimenticare la sconfitta in Supercoppa.