Juventus, Buffon: "Uso del Var spropositato, troppe interruzioni"

Serie A
Gianluigi Buffon, portiere della Juventus (Foto: Getty Images)

Il portiere attacca la frequenza con cui si chiede l'assistenza del VAR: "Non ci possiamo fermare ogni tre secondi, al rigore concesso in nostro favore non ho esultato: il gioco è stato fermo sei minuti. Si era detto che era soltanto per i casi eclatanti"

VAR o non VAR, è questo il dilemma. Nonostante il bilancio piuttosto positivo delle prima giornata e mezza di campionato, l’applicazione dell’assistente arbitro in video è ancora dibattuta. Nella sfida tra Genoa e Juventus, l’arbitro ha fatto ricorso due volte a questo supporto, concedendo un rigore per parte in modo corretto. Ma Gianluigi Buffon non appoggia questa innovazione. “Bisogna liberare gli arbitri dal mostro, la bravura sta anche nelle responsabilità che prendono e ciò non vuol dire che ogni contatto corrisponde a un calcio di rigore. A mio avviso, se ne sta facendo un uso sbagliato e spropositato. Si diceva inizialmente che sarebbe stata usata soltanto per casi eclatanti e fino a questo punto sono d’accordo. Lo dico pur essendo il portiere di una squadra che attacca e vince, quindi anche tirandomi la zappa sui piedi in un certo senso: questo non è calcio, diventa uno sport da laboratorio. Inoltre, ci impedisce di conoscere il valore di un arbitro. Questo tipo di situazioni andrebbero vissute con maggiore umanità. Il VAR ci condurrà all’assegnazione di 60 rigori a campionato” ha osservato il portiere della Juventus. Il capitano bianconero ha quindi spiegato meglio la sua posizione: “Comprendo che siamo in una fase sperimentale, bisogna limitare il VAR solo a situazioni eclatanti. Il rigore che abbiamo avuto oggi non mi ha fatto nemmeno esultare, perché sono passati sei minuti per l’assegnazione. E non si può fermare il gioco ogni tre secondi”.

Buffon: "Troppo VAR: sembra pallanuoto adesso"

Buffon ha ribadito la sua opinione, sottolineando che non è contrario al VAR ma al suo utilizzo. “E’ uno strumento che va usato con parsimonia, e in quel caso può dare grandissimi risultati, ora invece sembra la pallanuoto: si perde il feeling con l’azione e si spezzetta tutto. Così non va bene e soprattutto non fa il bene di nessuno” ha proseguito il portiere. Cambiando argomento, il giocatore della Juventus si è soffermato sulla prestazione della sua squadra: “Ci siamo trovati sotto di due gol senza nemmeno sapere il perché, poi abbiamo dato una grande prova di forza, tecnica e tenuta mentale, quindi voglio fare i complimenti ai ragazzi. Dobbiamo ancora raggiungere il giusto equilibrio in fase difensiva: quando lo troveremo, tornerà ad essere il nostro punto di forza”.