L'argentino ha vissuto il cambio di numero, dal 21 al 10, non come un peso ma come una responsabilità. Nelle prime tre partite ufficiali della stagione ha segnato 6 gol: 2 in Supercoppa e 4 in campionato. Nella storia bianconera mai un dieci aveva segnato così tanto nella prime tre gare ufficiali
Che Paulo Dybala fosse un top player non doveva certo certificarlo il numero che indossa. Ha sempre segnato, un goleador nato, ma è come se la sua nuova maglia numero 10 con annessa incoronazione di Alessandro Del Piero, il "10" per antonomasia nella storia più recente del calcio juventino, lo avesse reso più consapevole di una maturazione che continua a svilupparsi in un senso molto preciso: quello dei gol. Contro il Genoa, l'argentino ha segnato il suo 50° gol in campionato con la Juve e la sua prima tripletta bianconera. Numeri destinati a crescere, ma nelle prime tre uscite ufficiali di questa stagione Dybala ha già staccato il pass per entrare nella storia del club con 6 reti realizzate. Nessun numero 10 juventino, ha segnato quanto lui nelle prime tre gare ufficiali di una stagione. E i migliori sono stati Omar Sivori, Michel Platini, Roberto Baggio, Alex Del Piero e Carlitos Tevez, senza contare Paul Pogba, un anno con quel numero così pesante e poi via al Manchester United.
Ecco, intanto, Dybala rappresenta una sorta di mix tra tutti questi campioni: argentino come Sivori e Tevez, con la stessa grazia di Platini, con il tiro a giro di Del Piero e con la voglia di partire e puntare la porta da lontano come Roby Baggio. Prendendo in esame le statistiche di tutti questi, Dybala ne risulta il migliore. Due gol segnati nella finale di Supercoppa persa contro la Lazio e 4 in campionato: uno al Cagliari e tre al Genoa.
Roby Baggio, nella stagione 1990-91, ne fece tre in due partite, allo stesso modo Tevez nell'annata 2013-2014. Del Piero si fermò a due nella stagione 1995-96, la prima da titolare con la dieci. In un passato un po' più lontano anche Sivori si fermò alla stessa quota di Pinturicchio (1957-58), la stessa cosa per Platini (1982-83). Numeri, dunque, che incoronano Dybala anche se il suo allenatore, Massimiliano Allegri è sempre convinto che possa continuare a migliorare, con la 10 sulle spalle, non un peso, ma un amuleto.