Il direttore di Sky Sport 24 ha analizzato il momento di Belotti, paragonando il suo modo di giocare a quello di Vieri: "Lo ricorda anche nella capacità acrobatica, nella potenza e nella capacità di protezione del pallone". Anche per Icardi parole di elogio: "Qui siamo di fronte ad un giocatore che segna in proprio"
La meraviglia di Belotti, la doppietta di Icardi e sullo sfondo l’attesa sfida tra Italia e Spagna nelle Qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Tanti argomenti, tanta carne al fuoco per il direttore di Sky Sport 24 Matteo Marani, colpito non solo dalle capacità di finalizzatore di Maurito ma anche dalle acrobazie del Gallo, considerato al momento sullo stesso livello di Vieri. "Belotti ha fatto un gol meraviglioso, tutti siamo saltati quando l’abbiamo visto perché è straordinario per coordinazione e capacità di colpire. Questo giocatore continua questa sua crescita, già l’anno scorso aveva raddoppiato il suo score realizzativo e quest’anno fa capire di essere il migliore attaccante del nostro movimento. Lui come Vieri? Sono d’accordo, anche per la maglia perché ce l’ho visto Vieri con quella maglia. Lo ricorda anche nella capacità acrobatica, nella potenza e nella capacità di protezione del pallone. Io continuo a pensare che il fisico sia la prima arma di Belotti, la sua capacità di inarcarsi e proteggere il pallone. Poi è in grado segnare in tutte le maniere. E’ sempre nella posizione giusta, ha il tempo di giocata giusto e siamo ai livelli di Vieri. In questo momento è il trascinatore dell’Italia".
Spagna-Italia, niente è precluso
Proprio con riferimento agli azzurri, il direttore di Sky Sport 24 analizza il match contro la Spagna: "Questa partita con la Spagna è difficilissima ma non è preclusa. L’Italia solo due volte non ha partecipato ai Mondiali, una volta in Uruguay e nel ’58, quando non ci andammo perché perdemmo lo spareggio con l’Irlanda del Nord. Io dico che non è preclusa la partita con la Spagna, in questo momento gli spagnoli hanno grandi giocatori ma ce li abbiamo anche noi. Ventura ha avuto un grande merito, ha comunque fatto una rivoluzione generazionale nell’Italia. Ha preso una Nazionale che nessuno voleva, non c’era un grande materiale ma è riuscito a farla crescere. Credo che non sia chiusa e Belotti potrà essere il nostro trascinatore".
La categoria di Icardi
Da Belotti a Icardi, il passo è breve: “Qui siamo di fronte ad un giocatore che segna in proprio. E’ una categoria ristretta, a me viene in mente Trezeguet. Mezzo pallone diventa un gol, tre palloni giocabili equivalgono ad una tripletta. In questa capacità di fermarsi, girarsi e rubare il tempo all’avversario è il miglior giocatore per distacco. E’ fortissimo, un giocatore in costante crescita. A 24 anni ha 86 gol in serie A, è un numero mostruoso”.