Nella serata organizzata per onorare la Chapecoense, la Roma vince 4-1 e riabbraccia Florenzi, autore di un gol al suo rientro in campo 10 mesi dopo l'infortunio. Ma l'emozione più grande è il gol di Alan Ruschel, ritornato a giocare dopo essere sopravvisuto alla tragedia della Chape
ROMA-CHAPECOENSE 4-1
29' rig Florenzi, 38' Perotti, 42' rig, 50' Antonucci - 56' rig Alan Ruschel
Il ritorno in campo di Alessandro Florenzi, l'esordio di Patrik Schick con la maglia giallorossa, ma, soprattutto, il primo gol di Alan Ruschel dopo lo schianto aereo dello scorso anno. Queste le tante emozioni durante la serata “Todos Juntos” all'Olimpico con l'amichevole tra Roma e Chapecoense, con gli incassi devoluti alla società brasiliana. Vincono i padroni di casa, ma il risultato è quello che conta meno in una serata come questa: il calcio d'avvio lo dà Jackson Follman, l’ex portiere al quale è stata amputata la gamba e che ora vuole partecipare alle Paralimpiadi. Per Florenzi invece il ritorno al gol che vale tanto a livello psicologico, i tifosi della Roma lo hanno incitato dall'inizio alla fine e ora non vedono l'ora che torni a correre come ha semrpe fatto sulla fascia destra prima del doppio infortunio al crociato destro. Un altro rigore è stato il momento più bello della partita, quello di Alan Ruschel, unico dei quattro sopravvisuti a riuscire a tornare in campo; con il penalty realizzato nel secondo tempo è tornato anche alla rete e l'Olimpico lo ha salutato con una splendida standing ovation. Completato il risultato la rete di Perotti e la doppietta del giovane Antonucci, lanciato titolare in attacco da Di Francesco. nel finale i primi venti minuti in maglia giallorossa di Patrik Schick, che nella trasferta contro la Sampdoria potrebbe fare il suo esordio in un match ufficiale.
Il primo tempo
Ritmi lenti nei primi minuti, con Di Francesco che sperimenta la difesa a 3 in avvio salvo poi ritornare al consueto 4-3-3 dopo i primi venti minuti. Le prime emozioni arrivano grazie al giovane Antonucci, lanciato come punta titolare dall’allenatore giallorosso, che al 20’ va vicino alla rete con un diagonale di destro. È il preludio del vantaggio romanista, che arriva pochi minuti dopo su rigore: Florenzi entra in area, prova la conclusione e trova la respinta con la mano di un difensore della Chapecoense. Sul dischetto si presenta lo stesso Florenzi, che 10 mesi dopo l’infortunio al ginocchio, ritorna in campo e al gol. Pochi minuti dopo arriva il raddoppio giallorosso con Perotti, che scatta sul filo del fuorigioco (in posizione dubbia), dribbla Artur e deposita in reta a porta sguarnita il 2-0. Un altro rigore per fallo di mano di Dodo regala la prima gioia con la maglia giallorossa al giovane Antonucci, che dal dischetto realizza la rete del 3-0 che chiude il primo tempo.
La ripresa
In avvio di secondo tempo è ancora Perotti a fare la differenza: l’argentino va via sulla fascia e serve al centro Antonucci, che a porta vuota corona una grande partita con la sua personale doppietta che vale il 4-0. Pochi minuti dopo arriva il momento più emozionante dell’intera serata: rigore anche per la Chapecoense, si presenta sul dischetto Alan Ruschel, che trasforma e ritorna al gol a distanza di quasi un anno dall’incidente aereo con la rete del 4-1. Sul campo succede poco altro, mentre dagli spalti arrivano due importanti standing ovation: la prima per il giallorosso Florenzi, tornato a correre sulla fascia destra della Roma, la seconda per Alan Ruschel, unico superstite capace di coronare il sogno di giocare ancora con la Chapecoense. Al 67’ arriva l’esordio in giallorosso di Schick, che nei 23 minuti a sua disposizione non riesce a mettere in tempo il suo talento complice i ritmi bassi nel finale; ci ha comunque provato all’81’ con una rovesciata che però è finita alta. Finisce 4-1 per la Roma, ma è stata sicuramente la serata della Chapecoense.