Buffon: "Spagna più forte, bravi loro. Adesso conquistiamo i playoff"
Serie AGigi si racconta su Repubblica dopo la debacle contro la Roja: "Loro hanno una qualità eccelsa nei vari singoli, non da oggi ma da dieci anni". Sui playoff da conquistare: "Non ci siamo ancora, pensiamo alla gara con Israele"
Una debacle, una sconfitta senza attenuanti: "Bravi loro, davvero". E' questo il senso delle parole di Buffon, reduce dai tre gol presi con la Spagna (doppietta di Isco, gol di Morata). Niente primo posto, ormai serve un miracolo, l'Italia di Ventura si proietta verso i playoff: "Anche se dobbiamo ancora conquistarli, pensiamo alla partita contro Israele". Intervistato da Repubblica e da Marca, Gigi Buffon parla delle differenze tra Spagna e Italia.
"Loro superiori, ora testa ai playoff"
Così Buffon: "Esistono dei valori, non sempre ma spesso emergono e danno delle sentenze. La sentenza emessa da questa partita è che la Spagna ha dimostrato di essere più forte di noi. Bravi loro". Gigi spiega la distanza con l'Italia: "Hanno una qualità eccelsa nei vari singoli - ammette - non da oggi ma da dieci anni. Hanno un modo di giocare consolidato in tantissimi anni: se fanno una cosa in campo, sanno perché la fanno. E questa sicurezza te la danno solo il tempo e le vittorie costruite insieme. In più, continuano a sfornare interpreti nuovi". Ora il Mondiale in Russia bisogna conquistarlo: "Innanzitutto pensiamo e speriamo di andarci. Una volta ottenuta la qualificazione, avremo quasi un anno davanti: ci saranno tanti altri stage, allenamenti insieme per conoscerci, crescere, affinare determinati meccanismi”.
"Non esistono partite ingiocabili"
La sconfitta con la Spagna lascia delle scorie mentali? "Direi proprio di no. Abbiamo una qualificazione da raggiungere tramite i play-off, però nei play-off non ci siamo accora. Dobbiamo vincere almeno un’altra partita, pensiamo a Israele. Conseguenze sul piano tattico? Io penso che abbiamo perso perché abbiamo trovato una squadra che si è dimostrata superiore. Poi, se vogliamo scendere nelle valutazioni tattiche, che non mi competono, il ct sa analizzare i nostri pregi e i nostri limiti: per me, dopo aver rivisto la partita, capirà benissimo quello che possiamo esprimere in certe partite contro determinate squadre e contro altre". Buffon analizza anche il primo di Isco: "Sui gol si può sempre fare di più - ammette Gigi - Quando hai dieci persone davanti, se non vedi partire la palla diventa complicato. È un pelo nell’uovo, me ne rendo conto. Partita ingiocabile? Non esistono partite ingiocabili".
"Speriamo di diventare non-umani anche noi!"
Conclude Buffon, Ventura ha detto che gli spagnoli non sono umani: "Speriamo di qui a giugno di diventare un po’ meno umani anche noi". Cosa non è andato bene contro la Roja? "Pensavamo, venendo da un bel filotto di risultati, di poter almeno stare in partita - dice Buffon su Repubblica - Come avevo detto alla vigilia, il risultato poteva essere anche secondario. Era importante dimostrare di poter fare la gara, creare grattacapi, mantenere il risultato in bilico fino all’ultimo. Così non è stato: in mezzo ai nostri demeriti, che ci sono sicuramente, esistono anche i meriti degli spagnoli. Non mi aspettavo fossero così superiori".