Roma, Pellegrini: "Sognavo questo debutto. Under? E' intelligente"
Serie ALorenzo Pellegrini ha parlato ai microfoni di Roma Radio della vittoria ottenuta dai giallorossi nella sfida contro il Verona, sottolineando la voglia di Dzeko e compagni di tornare al successo. Parole di elogio anche per Florenzi e Under
Una vittoria che ci voleva, tre punti importanti che restituiscono il sorriso alla Roma. Il tris inflitto all’Hellas Verona rappresenta una boccata d’ossigeno per tutto l’ambiente giallorosso visto che, tra sconfitte e rinvii, il successo mancava dalla gara contro l’Atalanta. Sul match dell’Olimpico è tornato ai microfoni di Roma Radio Lorenzo Pellegrini, uno dei protagonisti in campo: "Sognavo un bel debutto, tutti sperano di fare bene la prima volta. Era importante vincere e l’abbiamo fatto, è stato un sabato perfetto. Ho iniziato a seguire la Roma dai 4/5 anni, mio papà mi portava sempre con lui, era un abbonato della curva. Come ho detto, ieri c'era la voglia di tutti di tornare a vincere, non accadeva da un po', sia per la partita rinviata e sia per il match di Champions nel quale secondo me abbiamo fatto un buon risultato. Potevamo fare più gol ma è andata bene. Ci vuole un po’, ma secondo me siamo a buon punto, lo vediamo anche in allenamento. Anche ieri abbiamo fatto molto bene, abbiamo cercato di fare quello che ci ha chiesto il mister. Lui ci dà un’impronta, cerca di farci entrare in campo sapendo quello che bisogna fare. Tanti movimenti sono dettati dagli avversari, sei tu che devi vedere se gli avversari sono un po’ più stretti e quindi andare sull’esterno, o viceversa. Il movimento dell’esterno è contemporaneo per dare più alternative, più spazio, creando difficoltà agli avversari".
L’elogio a Florenzi
Complimenti che si sprecano per Alessandro Florenzi, tornato a giocare una partita ufficiale dopo 11 mesi di stop. "Ale ha fatto un rientro incredibile, dopo 2 infortuni come i suoi. E’ tornato con serenità e voglia, ha corso più di tutti. Ale è impressionante. Cengiz Ünder? E’ un ragazzo molto intelligente. Prima della partita con Ale abbiamo cercato delle parole chiave per comunicare con lui. Il pallone è una lingua universale, ci ha aiutato a tutti".