C'è chi lo paragona con insistenza a Leo Messi. Dopo averne parlato al termine di Sassuolo-Juventus, l'argentino della Juve rifiuta il parallelismo e rivela alcuni retroscena sugli allenamenti con Pjanic e della tripletta di domenica nel lunch match
Le probabili formazioni della 5^giornata Paulo Dybala: numeri da record
È uno dei giocatori del momento: 8 gol in 4 partite di campionato, 52 nelle prime 100 con la maglia della Juventus, Paulo Dybala è il fantasista che fa la differenza in serie A. Il numero dieci bianconero si è lasciato andare in un’intervista rilasciata alla tv tematica del club dove ha raccontato della sua ultima tripletta al Sassuolo e del paragone con un giocatore il cui nome fa sempre una certa soggezione: Lionel Messi. "Siamo due giocatori diversi. Messi ha la sua storia e i suoi gol, io ho la mia. Lui ha vinto tanto spero di farlo anche io" ha commentato l’attaccante juventino.
I tre gol al Sassuolo
Durante l’intervista Dybala ha anche parlato della sua seconda tripletta consecutiva fuori casa. L’attaccante juventino conserva i palloni dei match che si è portato a casa nel posto più naturale del mondo: "Ho i palloni a casa, vicino al divano, se non li ha presi mia madre sono ancora lì…". E se gli chiedi qual è stato il gol più bello risponde con umiltà: "Sono stati tutti belli, ne ho segnati anche di meno belli, ma l’importante è che servano ad aiutare la squadra, in questo senso sono stati tutti preziosi".
Le punizioni con Pjanic
Il numero dieci bianconero vuole diventare un fenomeno anche sui calci da fermo: "Con Pjanic ci sfidiamo in allenamento tutti i giorni sulle punizioni, per ora sono in vantaggio io ma non devo sottovalutarlo perché è bravissimo e calcia punizioni incredibili".
Punto di riferimento per la squadra
Dybala non è solo il capocannoniere del campionato, ma è diventato anche un modello per la squadra. Con Higuain che deve ancora trovare la forma migliore l’argentino può essere anche un esempio per i tanti nuovi acquisti che la Juve ha fatto quest’anno.