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VAR, per noi di Sky è sì

Serie A

Federico Ferri

Il direttore di Sky Sport traccia un primo bilancio del progetto "Video Assistant Referee", introdotto in via sperimentale nel campionato in corso di Serie A

 

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VAR. Vedere. Aiutare. Risolvere. La funzione del VAR, Video Assistant Referee, una persona non una macchina, è soltanto questa. Dopo 7 giornate, quasi un quinto di campionato, si può anzi si deve fare un primo bilancio. Ed è positivo. Molto positivo. I risultati della sperimentazione, perché non va dimenticato che di questo si tratta, vanno oltre i difetti del tutto prevedibili in una fase di test. Sono diminuiti gli errori e - nonostante alcuni irriducibili contestatori - sono diminuite le discussioni in campo. Tutto questo, a fronte di qualche minuto in più di recupero e senza diminuire la quota di tempo effettivo rispetto alle pause.

Già questo dovrebbe bastare a sostenere chi sta lavorando a questo progetto, intrapreso con coraggio dalla Federazione e dalla Lega all’inizio di questa stagione. Non perché sia perfetto, non perché renda gli arbitri infallibili, non perché prima fosse tutto un complotto. Anzi, alcuni lo pensano ancora oggi, dato che da parte di dirigenti e allenatori permane l’abitudine a lamentarsi a fine partita, quasi sempre nel tentativo, speriamo vano, di ottenere benevolenza in vista di quella dopo. Il VAR va sostenuto perché si tratta di una tecnologia al servizio dell’uomo, non al posto dell’uomo. E va sostenuto con tutti i suoi limiti e gli inevitabili incidenti di percorso. Per citarne alcuni: c'è stato un gol annullato al Torino, sul quale il VAR non è potuto intervenire. Un rigore contro la Juve figlio di un fuorigioco non visto. Il contatto Perotti Skriniar in Roma-Inter, sul quale sono rimasti mille dubbi. E alla Fiorentina manca un rigorone contro l'Atalanta.

Tutto questo fa più rumore delle tante situazioni valutate per il meglio. Come l’ultima: l’annullamento del gol di Mandzukic in Atalanta-Juventus. Il punto è: la gomitata di Lichtsteiner sul Papu Gomez c’era? Si. E’ stata vista? No. In conseguenza di quel fallo, e senza soluzione di continuità nell’azione, è stato segnato un gol? Si. Tornando indietro di 13 secondi, rispettando il protocollo, il Var ha segnalato all’arbitro la svista. E, in poco più di mezzo minuto, il gol è stato annullato. Viene da chiedersi: dov’è il problema? Meglio concedere un gol irregolare? Per noi, no.

Il fronte degli oppositori in molti casi avanza dubbi che fanno riflettere, e queste opinioni troveranno sempre spazio nel dibattito, a Sky. Ma il problema non è essere a favore o contro il Video Assistant Referee. Piuttosto è il pregiudizio, la cultura del sospetto, il complottismo, la presunzione di malafede. Questi sono i nemici da combattere e, in questo senso, siamo favorevoli al Var proprio perché siamo convinti che sarà un grande alleato, se sfrutteremo la tecnologia in modo corretto e ne accetteremo il margine di errore.

Noi la pensiamo così: Vedere Aiutare Risolvere. Ma anche: Vi Aiuteremo Ragazzi. Dedicato agli arbitri, e a tutti coloro che meritano fiducia, perché lavorano per un calcio non perfetto, ma migliore.