Il dirigente bianconero ha analizzato vari temi, partendo dalla situazione in campionato fino al supporto tecnologico per gli arbitri. Sul distacco dal Napoli, Marotta ha sottolineato: "Invece di fare la lepre, è più bello fare i cacciatori e siamo pronti a sparare"
Campionato fermo per via della sosta dovuta alle gare di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, giorni meno frenetici ma non meno importanti per preparare le sfide in programma alla ripresa. In casa Juventus si pensa già al confronto con la Lazio, una delle squadre più in forma del momento. Una partita su cui anche Beppe Marotta ha già iniziato a pensare, come sottolineato nel corso di un evento tenutosi al Circolo dei Lettori: "Siamo innanzitutto orgogliosi di Allegri e proseguire con lui mi sembra scontato. Non siamo nervosi, siamo in una fase interlocutoria del campionato in cui il calendario condiziona la classifica. Invece di fare la lepre, è più bello fare i cacciatori e siamo pronti a sparare. L’importante è fare un’analisi del periodo affrontato, siamo andati bene, abbiamo fornito buone prestazioni ed è importante per il futuro. Dybala? Devo dire che l’Argentina in quel settore ha dei campioni, è difficile per Sampaoli schierarli tutti insieme. E’ normale che ci sia un’esaltazione di quelle che sono le capacità di Messi che resta il più forte al mondo. Dunque per Dybala e Higuain ci sono difficoltà di inserimento. Le parole di Elkann? Sono state parole di stima per noi che lavoriamo quotidianamente, la conferma di un grande senso di appartenenza che lui ha voluto enunciare e che ci trasmette una sicurezza guardando ad un futuro che non può che essere roseo".
Il VAR e la sfida alla Lazio
Marotta poi si sofferma sul supporto tecnologico fornito quest'anno agli arbitri dal VAR: "La posizione della Juventus è quella di essere assolutamente favorevole ad un supporto tecnologico all’attività dell’arbitro, chiaramente il VAR è uno strumento a disposizione e ben venga. Certamente c’è un protocollo che magari mi vede nell’esigenza di chiedere dei confronti con l’organismo arbitrale. I protocolli sono rigidi e andrebbero rivisti. Il gol di Mandzukic era da annullare ma non ho ben capito perché non sia stata presa posizione sul rigore presunto su Higuain. Tuttavia, ritengo che Var e Gol Line Tech siano strumenti importanti per il calcio perché riducono l’errore dell’arbitro che resta comunque la centralità di un gioco che ha perso un po’ di romanticismo. Domenica ho provato la gioia del gol che poi ho dovuto reprimere". Infine i complimenti alla Lazio e a Simone Inzaghi: "Apprezzo le grandi qualità di Simone come allenatore, ha plasmato davvero un ottimo gruppo. Sicuramente è uno dei migliori allenatori emergenti, noi siamo soddisfatti con Allegri e siamo contenti di andare avanti con lui".