Il The Guardian esalta la Serie A: "Può tornare a essere il miglior campionato al mondo"
Serie AGiovani talenti, gol, spettacolo e tanta competizione: sì, "La Serie A può tornare a essere il campionato più bello del mondo", parola dei giornalisti del The Guardian. Ecco l'analisi che sottolinea i cambiamenti di questo inizio di stagione
Tempo di nazionali, di passione, emozioni e soprattutto di Italia. Una squadra oggi avvolta dalle polemiche ma pronta a tornare a brillare. Partendo dal minimo degli obiettivi per sognare nuovamente, sì: l'azzurro vuole solo il mondiale. Il nostro calcio, però, negli ultimi mesi è protagonista di un 'nuovo inizio'. A partire proprio dalla Serie A, un "campionato che può tornare a essere il più bello del mondo", parola del...The Guardian.
Questione di numeri
Premessa: alla base c'è il talento. Roba giovane, fresca, semplicemente una classe da sgrezzare. Ok, facciamo qualche nome: dal baby Pietro Pellegri, primo giocatore nato nel 2001 a realizzare una doppietta in Serie A, fino ai già più 'esperti' Donnarumma e Chiesa. Passando per la potenza di Cutrone, trascinatore a sorpresa di un Milan alla ricerca della propria identità. Complice anche il nuovo potere delle avversarie: dalla Juventus, finalista due volte della Champions nelle ultime tre stagioni, all'entusiasmante calcio del Napoli. Parola d'ordine? Bel gioco. Merito di Sarri, paragonato dai giornalisti inglesi al super Milan di Arrigo Sacchi, il tutto in un campionato quest'anno più aperto che mai.
Progressi
Ah, vietato scordarsi del VAR. Uno strumento tanto prezioso quanto delicato, ancora da perfezionare ma certamente utile ai fini dell'innalzamento del livello della nostra Serie A. Il cui atteggiamento tattico attuale, molto più offensivo, a oggi è capace di produrre una media di 2,88 gol a partita: insomma, catenacciari a chi? E la cartina di tornasole è subito rappresentata dai numeri dei tifosi in crescita nei nostri stadi: sono 1500 unità in più rispetto alla scorsa stagione. Merito dei nuovi 'fresh talent', proprio come gli hanno definiti quelli del The Guardian: perché "la qualità generale rende possibile che almeno nove i club aspirino a un posto tra le prime quattro per la qualificazione in Champions League". Il tutto aspettando il Mondiale di Russia, il vero punto di partenza per tornare immensamente grandi. In un campionato 'revival', pieno di emozioni.